Castello di Pinarolo Po

Castello di Pinarolo Po
Castello di Pinarolo Po
Torre del castello
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
CittàPinarolo Po
IndirizzoVia Depretis, 125
Coordinate45°04′16.04″N 9°10′10.11″E / 45.071121°N 9.169476°E45.071121; 9.169476
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Castello di Pinarolo Po
Informazioni generali
TipoCastello medievale
Inizio costruzioneXIV secolo
MaterialeLaterizio
Condizione attualepessima
Proprietario attualePrivato
Visitabileno
Informazioni militari
Funzione strategicadifesa
M. Merlo, Castelli, rocche, case-forti, torri della Provincia di Pavia, Pavia 1971
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Il Castello di Pinarolo Po è una fortificazione nel comune italiano di Pinarolo Po, in provincia di Pavia. L'edificio è posto al centro del paese a 67 m s.l.m., in aperte pianura Padana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu edificato per dalla famiglia Malaspina nel XIV secolo.[1] Il 25 novembre 1349 vi si insediò Rolando Giorgi, detto Rolandino (una famiglia aristocratica di parte ghuelfa di Pavia[2]). Nel 1408 Filippo Maria Visconti concesse al nobile Zanoto Giorgi i castelli di Pinarolo, Copiano e di Soriasco. Nel 1416 riconfermò a Pietro Giorgi, vescovo di Novara e ai suoi fratelli gli stessi privilegi. Dal 1500 al 1599 il castello venne ampliato dalla famiglia Bellisomi. Nel 1713, secondo lo Status Animarum della Parrocchia di Sant’Agostino di Pinarolo, risulta tra i beni di Giovanni Antonio Beccaria. Dal 1750 al 1799 il castello è di proprietà della famiglia Bellisomi che nel corso del tempo fece molte modifiche all’edificio. Nel 1800 venne abbattuta la grande torre, che aveva in cima una piazza dove erano piazzati i cannoni. Il 13 dicembre 1872 il castello fu venduto alla famiglia Meardi, che lo destinò ad un ampliamento del Comune e come sede delle scuole. Dal 1904 al 1940 fu di proprietà della famiglia Castagnola, che nel 1940 lo vendette alla famiglia Morini.[3].

Pinarolo Po: antico castello dei Malaspina (xilografia di Barberis 1890).

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il castello ha a pianta quadrata con un grande cortile interno, era dotato in origine di quattro torri poste agli angoli. Oggi la torre superstite è quella posta nell'angolo sud occidentale, sporgente rispetto alle murature e sormontata da una loggia aggiunta posteriormente[1], in epoca rinascimentale. Il fronte orientale è stato completamente trasformato aprendo un lato in modo da creare un cortile semiaperto sulla strada. Realizzato, come gli altri castelli di pianura in laterizio presenta decorazioni a dente di sega sulle murature[1] e la torre. Versa in grave stato di abbandono, privo di copertura e invaso dalla vegetazione.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Contino, Castello di Pinarolo Po.
  2. ^ Riccardo Rao, Il sistema politico pavese durante la signoria dei Beccaria (1315-1356) : «élite» e pluralismo, in Mélanges de l'école française de Rome, n. 119, 2007, p. 186, ISSN 1724-2150 (WC · ACNP).
  3. ^ Copia archiviata, su paviafree.it. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2019).
  4. ^ lombardiabeniculturali.it, http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00204/.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Merlo, Castelli, rocche, case-forti, torri della Provincia di Pavia, Pavia 1971.
  • Carlo Perogalli, Enzo Pifferi e Angelo Contino, Castelli in Lombardia, Como, Editrice E.P.I., 1982.
  • F. Conti, V. Hybsch, A. Vincenti, I castelli della Lombardia, I castelli della Lombardia, Novara 1990, v. I, p. 155.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Copia archiviata, su paviafree.it. URL consultato il 22 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2021).