Castello di Castelbianco

Castello di Castelbianco
Castello dei Clavesana
I ruderi del castello nel 2023
Ubicazione
StatoMarchesato di Clavesana
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
CittàCastelbianco
Coordinate44°06′46.98″N 8°04′48.86″E / 44.11305°N 8.08024°E44.11305; 8.08024
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Castello di Castelbianco
Informazioni generali
Tipocastello
Inizio costruzioneXII secolo
Materialeprincipalmente pietra
Primo proprietariofamiglia Clavesana
Condizione attualeruderi
Vedi testo
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Il castello di Castelbianco è stato un edificio difensivo situato a monte del borgo di Vesallo (Castelbianco), in provincia di Savona; fu proprietà della famiglia Clavesana.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il castello viene per la prima volta menzionato in un documento del 1202, come parte dei beni dei Marchesi di Clavesana.[2] Nella seconda parte del XII secolo fu temporaneamente conquistato dalla città di Albenga. Nel 1288 ritornò a far parte dei domini dei Clavesana, retti in quel periodo da Manuele I. A partire dal 1355, a seguito di una investitura dell'Imperatore Carlo IV, il castello passò ai marchesi Del Carretto, i quali poi lo affidarono alla famiglia Cepollini, legata ai marchesi da un rapporto di vassallaggio. Dal 1393 viene amministrato dal vicario di Ranzo, per essere poi venduta alla Repubblica di Genova.[3] In una relazione stilata nel 1632 da Giovanni Vincenzo Imperiale risulta che il castello aveva ormai perduto la sua primaria funzione difensiva, ma veniva ancora utilizzato come ricovero per soldati e come torre di avvistamento. [4] I ruderi del castello sono inclusi nell'"Elenco manufatti emergenti e sistemi di manufatti emergenti" della Provincia di Savona.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il castello si trova sulla sommità di una collina detta Garscin[6]. Dell'edificio originario rimangono la parte bassa di una torre poligonale, le mura del nucleo fortificato costruite con pietre irregolari in file orizzontali e alcuni resti di murature perimetrali più esterne, che conservano tracce di merlatura. Dal Garscin si può osservare il castello di Alto, cosa che suggerisce l'appartenenza del castello di Castelbianco ad una catena di strutture di avvistamento.[4]

Accesso[modifica | modifica wikitesto]

Le rovine del castello sono raggiungibili a piedi, per sentiero, con partenza da Vesallo o da Veravo,[6] due dei centri abitati che costituiscono il comune di Castelbianco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovanni Parola, Savona e il suo ambiente, geografico, storico, artistico, economico, Tipo-Lito, 1967, p. 185. URL consultato il 29 agosto 2023.
  2. ^ Antichi borghi di Liguria (PDF), su images.comune.savona.it, Music Liguria International. URL consultato il 29 agosto 2023.
  3. ^ Altro da vedere -castello di Castelbianco, su comune.castelbianco.sv.it, Comune di Castelbianco. URL consultato il 29 agosto 2023.
  4. ^ a b Castello di Castelbianco, su svdonline.it, SVD. URL consultato il 29 agosto 2023.
  5. ^ Dipartimento pianificazione territoriale, urbanistica, Elenco Manufatti Emergenti e sistemi di Manufatti Emergenti (PDF), collana Piano territoriale di coordinamento paesistico, Provincia di Savona. URL consultato il 29 agosto 2023.
  6. ^ a b Paolo Stringa, Castelli in Liguria, SAGEP, 1989, p. 54, ISBN 9788870583113. URL consultato il 29 agosto 2023.

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