Casimiro VI di Pomerania

Casimiro VI di Pomerania

Casimiro VI di Pomerania, in lingua tedesca Kasimir VI. von Pommern (Wolgast, 22 marzo 1557Neuhausen presso Rügenwalde, 10 maggio 1605), fu un duca (non regnante) di Pomerania, appartenente alla dinastia dei Greifen e vescovo evangelico di Cammin.

Era figlio di Filippo I, duca di Pomerania-Wolgast e della di lui consorte Maria di Sassonia (1515 – 1583).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alla morte del padre, avvenuta nel 1560, gli erano sopravvissuti cinque dei sei figli avuti da Maria di Sassonia, ma erano tutti minorenni per cui necessitavano di una tutela. Essa fu affidata al maresciallo di corte Ulrico di Schwerin, come reggente, ed a un Consiglio di Reggenza di undici membri.

Nel 1569 si ebbe una suddivisione del governo della Pomerania che fu sottoscritta con il Trattato di Jasenitz, a partire dal 25 luglio del medesimo anno.

Per Casimiro fu prevista una successiva assunzione del titolo di vescovo evangelico di Cammin e dopo che il fratello Giovanni Federico rinunciò al vescovato, questo fu assunto da Casimiro, che aveva allora solo 17 anni. Nel 1578 egli intraprese un lungo viaggio (Grand Tour) che lo portò a visitare l'Italia ed i Paesi Bassi.

Come vescovo di Cammin Casimiro entrò spesso in conflitto con la città di Kolberg. Essendo più interessato alla pesca, ai bagordi ed ai viaggi, egli lasciò la cura del vescovado ai suoi consiglieri, principalmente a Joachim Damnitz.

Nel 1602 Casimiro rinunciò al vescovato di Cammin e subentrò al fratello maggiore Barnim X di Pomerania, che aveva assunto il governo del ducato di Pomerania-Stettino, nella carica di amministratore della circoscrizione (Amt) di Rügenwalde. Successivamente si aggiunse quella di Bütow. Dopo la morte del fratello Barnim X, avvenuta nel mese di settembre del 1603, egli avrebbe potuto subentrargli nel governo del ducato di Pomerania-Stettino, ma essendo gravemente ammalato, vi rinunciò.

Morì scapolo e la sua salma fu inumata nella chiesa del Castello di Stettino.

Conteggio[modifica | modifica wikitesto]

La conta dei signori della casa dei Greifen è stata da sempre piuttosto ingarbugliata. Dai tempi antichi sono presenti alcune difformità.[1] Il conteggio moderno che assegna a questo Casimiro il numero VI emerge se si contano solo gli appartenenti al casato dei Greifen che hanno raggiunto la maggiore età. Se invece si contano anche i Greifen che sono morti bambini, il conteggio passa a IX e Casimiro VI diverrebbe Casimiro IX, denominazione che era frequente nella bibliografia antica.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Bogislaw X, VIII duca di Pomerania Erich II, VII duca di Pomerania-Wolgast  
 
duchessa Sophia von Pommern-Stolp  
Georg I, IX duca di Pomerania  
principessa Anna Jagiellonka Kazimierz IV, re di Polonia e granduca di Lituania  
 
principessa Elisabeth von Österreich  
Philipp I, I duca di Pomerania-Wolgast  
Philipp, XXIX elettore e conte palatino del Reno Ludwig IV, XXVII elettore e conte palatino del Reno  
 
principessa Margherita di Savoia  
principessa Amalie von der Pfalz  
principessa Margarete von Bayern-Landshut Ludwig IX, V duca di Baviera-Landshut  
 
principessa Amalia von Sachsen  
Kasimir VI, II duca di Pomerania-Rügenwalde  
Ernst, VIII principe elettore di Sassonia Friedrich II, VII principe elettore di Sassonia  
 
Margaretha von Österreich  
Johann, X principe elettore di Sassonia  
duchessa Elisabeth von Bayern-München Albrecht III, IV duca di Baviera-Monaco  
 
duchessa Anna von Braunschweig-Grubenhagen  
principessa Maria von Sachsen  
Waldemar VI, IX principe di Anhalt-Köthen Georg I, II principe di Anhalt-Zerbst  
 
contessa Sophie von Hohnstein  
principessa Margarete von Anhalt-Köthen  
contessa Margarete von Schwarzburg-Sondershausen Günther XXXVI, conte di Schwarzburg-Sondershausen  
 
conte Margarethe von Henneberg-Schleusingen  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Martin Wehrmann, Genealogie des pommerschen Herzogshauses. Verlag Leon Sauniers Buchhandlung, Stettin 1937, S. 15.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

in lingua tedesca:

  • Martin Wehrmann, Genealogie des pommerschen Herzogshauses., Verlag Leon Sauniers Buchhandlung, Stettin 1937, S. 124.
  • Martin Wehrmann, Geschichte von Pommern. Band 2. 2. Auflage, Verlag Friedrich Andreas Perthes, Gotha 1921. (Nachdruck: Augsburg 1992, ISBN 3-89350-112-6)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duca di Pomerania Rügenwalde Successore
Barnim X 1602 - 1605 Boghislao XIII
Predecessore Vescovo evangelico di Cammin Successore
Giovanni Federico di Pomerania 1557 - 1574 Francesco I di Pomerania
Controllo di autoritàVIAF (EN85989322 · ISNI (EN0000 0003 8339 7623 · CERL cnp01170871 · GND (DE137808453 · WorldCat Identities (ENviaf-85989322
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