Casal Bruciato

Casal Bruciato
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lazio
Provincia  Roma
Città Roma Capitale
CircoscrizioneMunicipio Roma IV
Data istituzione30 luglio 1977
Codice05B
Superficie2,53 km²
Abitanti21 026 ab.
Densità8 310,67 ab./km²
Mappa dei quartieri di
Mappa dei quartieri di

Casal Bruciato è la zona urbanistica 5B del Municipio Roma IV di Roma Capitale. Si estende sul quartiere Q. XXII Collatino.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La zona confina:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La zona è sorta tra gli anni sessanta e settanta su aree prevalentemente rurali, eccezion fatta per alcuni nuclei preesistenti, ed è oggi compresa tra la via Tiburtina a nord e il tratto urbano dell'autostrada Roma-L'Aquila a sud, e tra le zone di Casal Bertone a ovest e Verderocca a est. Via di Galla Placidia ne costituisce il confine occidentale, mentre ad est via Filippo Fiorentini lo separa da Verderocca.

La zona gravita intorno a piazza Riccardo Balsamo Crivelli, situata sul punto più elevato dell'area.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Interessanti sono la Villa Fassini, oggi sede della società Autostrade per l'Italia, il Casale della Cacciarella e gli scavi archeologici della villa di Aquilio Regolo lungo via dei Cluniacensi[1].

Interessante la riscoperta di grotte, già adibite a fungaie, durante gli scavi sotto un campetto da calcio per la realizzazione di parcheggi coperti in via Bergamini, nei primi anni del XXI secolo. La presenza di queste grotte non era comunque mai stata del tutto dimenticata, come dimostrato da racconti circolanti tra i ragazzi del quartiere negli anni '80 e '90, riguardo a "gallerie segrete" che avrebbero collegato il campo alla villa Fassini (detta "del Barone").

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

  • Villa di Casal Bruciato, fra via Galla Placidia e via dei Cluniacensi. Villa del I secolo a.C.
Nota anche come villa di Ponte Mammolo, di Bocca di Leone o di Aquilio Regolo[2].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

È raggiungibile dalle stazioni Pietralata, Monti Tiburtini e Quintiliani.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Villa di Aquilio Regolo, su romaoltrelemura.it. URL consultato l'8 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
  2. ^ Marina De Franceschini, cap. 51. Villa di Casal Bruciato, pp. 139-143.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carmelo Calci (a cura di), Roma oltre le mura. Lineamenti storico topografici del territorio della V Circoscrizione, Roma, 1998.
  • Marina De Franceschini, Ville dell'Agro romano, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2005, ISBN 978-88-8265-311-8.
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