Carlo Fecia di Cossato (S 519)

Carlo Fecia di Cossato
S 519
Il sottomarino Fecia di Cossato
Descrizione generale
Tiposottomarino
ClasseClasse Sauro - 1ª serie
IdentificazioneS 519
CostruttoriFincantieri S.p.A.
CantiereCantiere di Monfalcone (GO), Italia
Impostazione15 novembre 1975
Varo16 novembre 1977
Entrata in servizio5 novembre 1979
Radiazione1º aprile 2005
Caratteristiche generali
Dislocamento
  • in immersione: 1.630 t
  • in emersione: 1.456 t
Lunghezza63,8 m
Larghezzadiametro: 6,8 m
Altezza5,7 m
PropulsioneTre motori diesel Grandi Motori Trieste 210.16-NM da 3.650 hp totali,

uno elettrico Magneti Marelli da 2,72 MW, un’elica a 7 pale

Velocità
Equipaggio49 uomini, di cui 6 ufficiali
Armamento
Silurisiluri:

6 tubi lanciasiluri da 533mm
con 12 siluri A184 o 24 mine

Note
MottoNobis Ardua
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Il sommergibile della Marina Militare italiana Carlo Fecia di Cossato, appartenente alla 1ª serie della Classe Sauro è stato consegnato alla MMI il 5 novembre 1979.

Nome[modifica | modifica wikitesto]

Il battello prende il suo nome dal capitano di fregata Carlo Fecia di Cossato, medaglia d'oro al valor militare che al comando del Tazzoli stabilì il primato del numero di navi nemiche affondate.

Trasformazione in museo galleggiante[modifica | modifica wikitesto]

Il battello, dopo l'ultimo ammainabandiera del 31 marzo 2005, dal 1º aprile 2005 è in disarmo, ormeggiato presso la Base MM della Spezia ed è era annunciato che dopo un restauro conservativo sarebbe stato trasferito a Trieste per esser inserito in un nuovo polo museale nel contesto del porto vecchio. L'unità gemella, il Nazario Sauro è stato destinato ad un ruolo simile ed è stato trasferito il 18 settembre 2009 per essere esposto al Galata − Museo del mare di Genova come parte integrante del museo. Nel 2024 viene avviato alla demolizione nei cantieri turchi di Aliağa[1]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Il battello nel 1981 durante un'esercitazione nel golfo di Gaeta
Lo stemma e un'immagine di Fecia di Cossato

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Notizie dal sito sommergibili.com

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