Carlo Alidosi

Carlo Alidosi
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Imola
 
Natoa Imola
Ordinato presbitero8 luglio 1342
Nominato vescovo18 luglio 1342 da papa Clemente VI
Deceduto1354 a Imola
 

Carlo Alidosi (Imola, ... – Imola, 1354) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Lippo II Alidosi, signore di Imola dal 1334 al 1350.[1]

Carlo era canonico della cattedrale di Imola quando venne nominato vescovo della città da papa Clemente VI. Nel 1346 celebrò il primo sinodo diocesano e nel 1350 portò gli Umiliati a Dozza. Fece erigere in Imola la chiesa di Sant'Agostino, voluta dagli Agostiniani nella metà del XIV secolo.[2]

Durante il suo mandato, si impegnò nella riconquista dei beni sottratti alla Chiesa dagli invasori. Prima della sua morte, avvenuta nel 1354, ricevette un invito da parte del cardinale Egidio Albornoz affinché pubblicasse la scomunica per Francesco I Ordelaffi, signore di Forlì e Guglielmo Manfredi, signore di Faenza, quali usurpatori dei beni della Chiesa.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Imola Successore
Rambaldo 18 luglio 1342 - gennaio 1354 Litto Alidosi