Caramagna (torrente)

Caramagna
Il torrente dal ponte della SP 201
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Piemonte
Lunghezza15,664 km[1]
Portata media0,6 m³/s[2]
Bacino idrografico33,1 km²[2]
Altitudine sorgente500 m s.l.m.
Nascepresso la Bandita di Cassinelle
Affluentirio Pobiano, rio della Tina
SfociaBormida
44°40′33″N 8°31′32″E / 44.675833°N 8.525556°E44.675833; 8.525556
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Il Caramagna è un torrente che scorre nella provincia di Alessandria. Affluente di destra della Bormida, raccoglie le acque di una breve valle appenninica.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Il torrente nasce a circa 500 m s.l.m. presso la chiesa della Madonnina in frazione Bandita di Cassinelle. Scendendo verso sud raccoglie diversi rii dalle due sponde arrivando a lambire il centro comunale di Prasco, nei pressi del quale avviene la confluenza da destra del maggiore affluente, il rio Pobiano. Dopo essere stato scavalcato dalla ferrovia Asti-Genova il Caramagna esce poi nel solco principale della Valle Bormida e si getta infine nella Bormida a 126 metri di quota, nel punto dove convergono i confini di Morsasco, Visone e Strevi.[3]

Affluenti principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Rio Pobiano: nasce nei pressi del centro comunale di Cassinelle e scendendo verso sud raccoglie le acque del versante occidentale della collina di Cremolino; confluisce da destra nel Caramagna presso Prasco.
  • Rio della Tina (3,9 km di lunghezza[1]): affluente di sinistra del Caramagna vi confluisce da sinistra a circa 160 metri di quota dopo avere drenato una breve valletta collinare.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Sito dell'Autorità di bacino del fiume Po (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2009). (consultato nell'aprile 2014)
  2. ^ a b AA.VV., Elaborato I.c/7 (PDF), in Piano di Tutela delle Acque - Revisione del 1º luglio 2004; Caratterizzazione bacini idrografici, Regione Piemonte, 1-7-2004. URL consultato il 4 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  3. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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