Cappella della Madonna dei Prati

Cappella della Madonna dei Prati
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàVigo Meano (Trento)
Coordinate46°07′57″N 11°08′06.9″E / 46.1325°N 11.13525°E46.1325; 11.13525
Religionecattolica di rito romano
TitolareMadonna
Arcidiocesi Trento

La cappella della Madonna dei Prati, o cappella Dall'Avo, è una piccola chiesa sussidiaria a Vigo Meano, frazione di Trento. Risale all'inizio del XVIII secolo.[1][2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il piccolo luogo di culto venne edificato nel 1700 come cappella di famiglia dai mercanti di seta Dall'Avo che si trasferirono in Trentino nel 1675 provenendo da Bergamo e che come Von Vigberg ottennero nel 1697 il titolo di famiglia nobile del Sacro Romano Impero.[3]

Porta della cappella della Madonna dei Prati.

Un componente della famiglia partecipò alla guerra contro i turchi, in Ungheria, e quando nel 1683 tornò portò con sé la copia del dipinto raffigurante la Madonna Coronata che era custodita nel collegio dei Gesuiti e il cui originale si trova nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Secondo la tradizione tale dipinto sarebbe opera di san Luca, che venne ritenuto anche un pittore.[2]

Nel corso dei secoli l'edificio divenne proprietà di altre famiglie, tra queste i Bortolotti Lunel. All'inizio del XX secolo fu oggetto di vari interventi come la costruzione della parte absidale, della sacrestia e della piccola torre campanaria. In quel periodo venne anche rifatta la pavimentazione della piccola sala e furono sistemate le finestre.[3]

Il dipinto della Madonna presente nella sala fu gravemente danneggiato nel 2004.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La piccola chiesa è vicina alla residenza dei Dall'Avo, nell'abitato di Vigo Meano. La facciata è semplice, a capanna con due spioventi. La porta è architravata e nella fascia porta la scritta: "MATER DIVINAE GRATIAE ORA PRO NOBIS".[2]

L'interno è a navata unica e vi si conserva il quadro raffigurante la Madonna Coronata che, secondo la tradizione, vi è stato portato dal collegio dei Gesuiti in Ungheria, legato al Collegio Germanico-Ungarico, ed è una delle copie seicentesche della Madonna di San Luca o Madonna delle Nevi fatte dipingere in quel periodo dai Gesuiti per le loro chiese.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cappella della Madonna dei Prati, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  2. ^ a b c d Aldo Gorfer1, pp. 207-208.
  3. ^ a b c d Aldo Gorfer2, p. 406.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Gorfer, Le valli del Trentino-Trentino occidentale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, SBN IT\ICCU\TSA\1415532.
  • Aldo Gorfer, Strade e volti della collina di Trento, a cura di Gruppo per la Ricerca- Storico-Territoriale del Meanese, prefazione di Giuseppe Gorfer, fotografie di Giorgio Rossi, Meano, Circoscrizione Meano, 2007, SBN IT\ICCU\BVE\0475415.

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