Campagna della Valle dello Shenandoah (1864)

Campagna della Valle dello Shenandoah del 1864
parte della Guerra di secessione americana
Schema delle operazioni nella valle dello Shenandoah, maggio-luglio 1864
Datamaggio - ottobre 1864
LuogoValle dello Shenandoah, Virginia
EsitoVittoria dell'Unione
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
8500 uomini (giugno 1864)
5800 uomini (primi di luglio 1864)
9600 uomini (metà luglio 1864)
40.000 uomini
5000 uomini (giugno 1864)
14.000 uomini (giugno-luglio 1864)
21.100 uomini (ottobre 1864)
Perdite
18.400 morti17.300 morti
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La campagna della Valle dello Shenandoah del 1864 consistette in una serie di operazioni militari e di battaglie che ebbero luogo in Virginia nel corso della guerra di secessione americana tra il maggio e l'ottobre del 1864. Gli storici militari dividono questo periodo in tre campagne separate, ma si usa considerare tutte e tre le fasi come un unico evento a causa delle loro palesi interazioni.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del 1864, Ulysses S. Grant fu promosso tenente generale e ricevette il comando di tutte le forze armate dell'Unione. Egli scelse come suo quartier generale l'Armata del Potomac, malgrado il maggior generale George G. Meade rimanesse come comandante di quella forza terrestre. Grant lasciò il mag. gen. William Tecumseh Sherman al comando della maggior parte delle forze armate negli Stati del West. Era infatti convinto sostenitore della guerra totale e credeva, con Sherman e il presidente Abraham Lincoln, che solo la più totale disfatta delle forze armate confederate e della loro base economica avrebbe messo fine al conflitto. Quindi, tattiche da terra bruciata sarebbero state richieste in alcuni importanti teatri d'operazione. Egli escogitò una strategia coordinata che avrebbe colpito al cuore la Confederazione da direzioni molteplici: Grant, Meade e il mag. gen. Benjamin Franklin Butler contro l'Armata della Virginia Settentrionale di Robert E. Lee presso Richmond (Virginia); il mag. gen. Franz Sigel per invadere la Vallata dello Shenandoah e distruggere le linee di rifornimento di Lee; Sherman per invadere la Georgia e conquistare Atlanta; il mag. gen. Nathaniel Prentiss Banks per conquistare Mobile (Alabama).

Le tre campagne della Valle del 1864[modifica | modifica wikitesto]

La campagna di Lynchburg (maggio – giugno 1864)[modifica | modifica wikitesto]

Le rovine del Virginia Military Institute dopo l'incursione di Hunter nel 1864.

La prima campagna partì con l'invasione pianificata da Grant, condotta da Sigel. Sigel era al comando del Dipartimento del Virginia Occidentale e gli ordini ricevuti da Grant erano di muovere "su per la valle" (i.e., a sud-ovest delle più alte elevazioni) con 10.000 uomini per distruggere lo snodo ferroviario di Lynchburg (Virginia).

Battaglia di New Market (15 maggio)[modifica | modifica wikitesto]

Sigel fu intercettato da una forza di 4.000 uomini, comandati dal Mag. Gen. confederato John C. Breckinridge e fu sconfitto. Breckinridge, seppur riluttante, fu costretto ad impiegare attivamente i cadetti dell'Istituto Militare della Virginia, oltre 250 ragazzi dai 16 ai 21 anni, che diedero un contributo fondamentale per la vittoria confederata. Sigel ritirò le truppe a Strasburg (Virginia) e fu sollevato dall'incarico da Grant e sostituito dal Mag. Gen. David Hunter, che più tardi dette alle fiamme il Virginia Military Institute come rappresaglia per le azioni condotte gagliardamente dai cadetti di quell'Istituto.

Battaglia di Piedmont (5 giugno – 6 giugno)[modifica | modifica wikitesto]

Hunter riprese l'offensiva delle forze unioniste e sconfisse William E. "Grumble" Jones, che fu ucciso in combattimento. Hunter occupò Staunton (Virginia) ed iniziò ad avanzare su Lynchburg, distruggendo postazioni militari e proprietà pubbliche lungo la marcia.

Battaglia di Lynchburg (17 giugno – 18 giugno)[modifica | modifica wikitesto]

Hunter aveva progettato di distruggere l'importante centro ospedaliero e nodo ferroviario di Lynchburg, tagliando così le linee di rifornimento confederate. Tuttavia, rallentato dalla mancanza di rifornimenti ed in inutile attesa di rinforzi unionisti (che non arrivarono perché sconfitti nella battaglia di Trevilian Station, diede modo alle unità confederate al comando di Early di riunirsi con le truppe di Breckinridge. Hunter fu costretto ad arretrare attraverso il West Virginia. La vittoria di Lynchburg aprì ad Early la strada verso il Maryland e Washington.

Battaglia Luogo Data Esito Comandanti ed Effettivi Unione Comandanti ed Effettivi CSA Perdite Unione Perdite CSA Note
Battaglia di New Market Contea di Shenandoah (Virginia) 15 maggio 1864 vittoria confederata Franz Sigel

6.275

John C. Breckinridge

4.090

840 540
Battaglia di Piedmont Contea di Augusta (Virginia) 5-6 giugno 1864 vittoria dell'Unione David Hunter

7.800

William E. Jones

5.600

863 1.488
Battaglia di Lynchburg Lynchburg (Virginia) 17-18 giugno 1864 vittoria confederata David Hunter Jubal Early

John C. Breckinridge

Incursione di Early e operazioni contro la Ferrovia Baltimore and Ohio (giugno – agosto 1864)[modifica | modifica wikitesto]

Robert E. Lee fu informato dell'avanzata di Hunter nella Valle, che minacciava fortemente le linee ferroviarie e i rifornimenti per le forze basate in Virginia. Inviò i corpi di Jubal Early per spazzar via le forze dell'Unione dalla Valle e, se possibile, minacciare Washington, nella speranza di costringere Grant a frammentare le sue forze contro Lee attorno a Petersburg (Virginia). Early operava all'ombra di Thomas J. "Stonewall" Jackson, la cui Campagna della Vallata del 1862 contro forze superiori è diventata leggendaria nella storia della Confederazione. Early ebbe un buon avvio. Penetrò nella Valle senza incontrare opposizione, oltrepassò Harper's Ferry in West Virginia, attraversò il fiume Potomac e avanzò all'interno del Maryland. Grant spedì un corpo al comando di Horatio G. Wright e altre truppe ancora sotto George Crook per rafforzare Washington e inseguire Early.

Battaglia di Monocacy Junction (9 luglio)[modifica | modifica wikitesto]

Conosciuta anche come Battaglia di Monocacy. Con le truppe nordiste dispiegate attorno a Petersburg, e nell'incertezza di quale fosse il reale obiettivo dell'incursione confederata, una piccola forza comandata da Lew Wallace, composta per quasi il 50% da "uomini dei cento giorni" (volontari unionisti in ferma temporanea, senza esperienza di battaglia), dovette affrontare l'esercito di Early presso Frederick (Maryland) per consentire di approntare le difese di Washington e Baltimora. Lo scontato sacrificio degli uomini dell'Unione costò a Early la perdita di una giornata di marcia. Con le difese sguarnite di Washington e la meta a solo 35 miglia, il ritardo confederato fu decisivo ai fini della campagna.

Battaglia di Fort Stevens (11 luglio – 12 luglio)[modifica | modifica wikitesto]

Early attaccò senza successo un fortino sul perimetro difensivo nord-occidentale di Washington e, convintosi dell'impossibilità delle presa della capitale, arretrò in Virginia. Alla battaglia furono presenti, su fronti opposti, Lincoln e Breckinridge, avversari politici nelle presidenziali del 1860.

Incrocio di Heaton (16 luglio)[modifica | modifica wikitesto]

La cavalleria unionista attaccò i rifornimenti di Early appena i Confederati si ritirarono attraverso la Loudoun Valley in direzione delle Blue Ridge Mountains. Numerose piccole azioni di cavalleria ebbero luogo lungo tutta la giornata, dal momento che i Federali seguitarono a tentare di infastidire la colonna di Early.

Battaglia di Cool Spring (17 luglio – 18 luglio)[modifica | modifica wikitesto]

Conosciuta anche come "il traghetto di Snicker" (Snicker's Ferry). Per coprire le retrovie, tallonate da Crook e Wright, Early attese il nemico al guado del fiume Shenandoah. Wright, credendo di trovarsi davanti solo alcuni picchetti di retroguardia, diede ordine di attaccare senza i dovuti sopralluoghi. Solo la mancanza di coordinamento dei confederati e l'impiego tattico del terreno da parte del colonnello nordista Joseph Thoburn impedirono che la sconfitta unionista si trasformasse in una disfatta e le perdite furono contenute.

Battaglia di Rutherford's Farm (20 luglio)[modifica | modifica wikitesto]

Early, per continuare la ritirata verso la più sicura Strasburg, lasciò a copertura nella città di Winchester una divisione al comando di Stephen Dodson Ramseur con l'ordine tassativo di rimanere in posizione difensiva. Ramseur, contravvenendo agli ordini, decise di attaccare la divisione unionista guidata da William W. Averell subendo una dura sconfitta. Sebbene l'arretramento di Early non subì ritardi, la vittoria unionista fu importante per il morale delle inesperte truppe nordiste, dopo una lunga serie di battute d'arresto.

Seconda battaglia di Kernstown (24 luglio)[modifica | modifica wikitesto]

Wright, pensando di aver posto fine alla minaccia di Early, diresse le sue truppe verso Petersburg per riunirsi con il Generale Grant. Early, venuto a sapere dei piani di Wright da alcuni prigionieri, lo aggredì a Kernstown. Buona parte delle truppe confederate venne nascosta in un bosco, e quando le truppe unioniste si resero conto della trappola fu ormai troppo tardi. Gli uomini di Crook furono messi in rotta, fuggendo attraverso le strade e le campagne di Winchester. Early le inseguì, dando alle fiamme Chambersburg in Pennsylvania, per rappresaglia per la precedente distruzione operata da Hunter nella Valle. La vittoria confederata segnò la liberazione della Valle dello Shenandoah.

Battaglia di Folck's Mill (1º agosto)[modifica | modifica wikitesto]

Conosciuta anche come Battaglia di Cumberland. Piccola battaglia non conclusiva di cavalleria in Maryland.

Battaglia di Moorefield (7 agosto)[modifica | modifica wikitesto]

Conosciuta anche come Battaglia di Oldfields. La cavalleria confederata aveva agito indisturbata nel saccheggio di Chambersburg, poi incendiata, perché Averell aveva messo la sua divisione a difesa di un possibile raid a Baltimora. Tornato nella Virginia Occidentale, il generale unionista pianificò un attacco notturno a sorpresa che ebbe grande successo nonostante l'inferiorità numerica e costituì un durissimo colpo alla cavalleria confederata (38 ufficiali catturati).

Battaglia Luogo Data Esito Comandanti ed Effettivi Unione Comandanti ed Effettivi CSA Perdite Unione Perdite CSA Note
Battaglia di Monocacy Junction Contea di Frederick (Maryland) 9 luglio 1864 vittoria tattica confederata, vittoria strategica dell'Unione Lew Wallace
5.800
Jubal A. Early
14.000
1.294 700-900 la sconfitta nordista diede il tempo di organizzare la difesa di Washington
Battaglia di Fort Stevens Washington 11-12 luglio 1864 vittoria dell'Unione Alexander McD. McCook
Horatio G. Wright
Jubal A. Early 373 500 rappresenta l'unico caso nella storia in cui un presidente statunitense in carica è stato sotto il fuoco nemico in combattimento
Incrocio di Heaton Contea di Loudoun (Virginia) 16 luglio 1864 inconcludente Alfred N. Duffie John C. Breckinridge
Bradley T. Johnson
Battaglia di Cool Spring Contea di Clarke (Virginia) 17-18 luglio 1864 vittoria confederata Horatio G. Wright
Joseph Thoburn
4.000
John C. Breckinridge
Jubal A. Early
3.000
422 397
Battaglia di Rutherford's Farm Contea di Frederick (Virginia) 20 luglio 1864 vittoria dell'Unione William W. Averell
2.350
Stephen D. Ramseur
3.300
220 450
Seconda battaglia di Kernstown Contea di Frederick (Virginia) 24 luglio 1864 vittoria confederata George Crook
14.000
Jubal A. Early
16.200
1.200 200
Battaglia di Folck's Mill Contea di Allegany (Maryland) 1º agosto 1864 inconcludente Benjamin F. Kelley
3 divisioni
Jubal Early
2 brigate
38
Battaglia di Moorefield Contea di Hardy (Virginia occidentale) 7 agosto 1864 vittoria dell'Unione William Averell
1.760
John McCausland
3.000
42 488 nonostante il rapporto di forze sfavorevole, la cavalleria unionista attaccò nella notte, cogliendo di sorpresa i confederati che videro 38 ufficiali catturati.

Campagna della Valle di Sheridan (agosto – ottobre 1864)[modifica | modifica wikitesto]

Grant perse infine la pazienza per le azioni di Early, in particolare per il suo incendio di Chambersburg, e sapeva che Washington sarebbe rimasta vulnerabile qualora Early fosse ancora rimasto libero di agire. Trovò un nuovo comandante abbastanza aggressivo da sconfiggere Early: Philip Sheridan, il comandante di cavalleria dell'Armata del Potomac, cui fu dato il comando di tutte le forze dell'area, ribattezzate Armata dello Shenandoah. Sheridan all'inizio si mise in moto lentamente, innanzi tutto perché le imminenti elezioni presidenziali del 1864 esigevano un approccio cauto, per impedire ogni disastro militare che avrebbe potuto condurre alla sconfitta di Abraham Lincoln.

Battaglia di Guard Hill (16 agosto)[modifica | modifica wikitesto]

Altrimenti nota come Battaglia di Front Royal o Cedarville. Forze confederate al comando di Richard H. Anderson furono inviate da Petersburg per rafforzare Early. La divisione di cavalleria unionista del Brig. Gen. Thomas C. Devin sorprese la brigata confederata del Brig. Gen. William T. Wofford durante l’attraversamento dello Shenandoah, catturando circa 300 soldati. I Confederati radunarono le loro forze e avanzarono sostenute dall'artiglieria posizionata a Guard Hill, respingendo progressivamente indietro gli uomini di Devin verso Cedarville. La battaglia fu non conclusiva.

Battaglia di Summit Point (21 agosto)[modifica | modifica wikitesto]

Anche nota come Battaglia di Flowing Springs o Cameron's Depot. Early e Anderson impegnarono Sheridan presso Charles Town (West Virginia). Sheridan si ritirò combattendo.

Battaglia di Smithfield Crossing (25 agosto – 29 agosto)[modifica | modifica wikitesto]

Due divisioni confederate attraversarono Opequon Creek e obbligarono una divisione di cavalleria dell'Unione ad arretrare su Charles Town. L'avanzata della fanteria di Early fu fermata da un contrattacco nordista.

Battaglia di Berryville (3 settembre – 4 settembre)[modifica | modifica wikitesto]

Impegno minore, in cui Early tentò di fermare la marcia di Sheridan nella Valle. Early arretrò da Opequon Creek quando capì che si trovava in una posizione infelice per attaccare tutte le forze di Sheridan.

Battaglia di Opequon (19 settembre)[modifica | modifica wikitesto]

Altrimenti conosciuta come la Terza battaglia di Winchester. Fu il più sanguinoso scontro della Campagna della Valle dello Shenandoah, con oltre 8.000 perdite. Early sbagliò nel ritenere che un mancato attacco frontale di Sheridan stesse a significare un comportamento timoroso di quest'ultimo, e dislocò le truppe confederate su un vasto territorio tra Martinsburg a Winchester. Accortosi della dispersione delle forze avversarie, Sheridan decise per un immediato attacco a Winchester, già sede di 2 importanti vittorie sudiste. Early richiamò velocemente i suoi uomini, ma si trovò a fronteggiare l'Armata dello Shenandoah, forte di 40.000 uomini, con i soli 12.000 dell'Esercito della Valle. L'attacco frontale nordista fu in un primo momento fermato dall'artiglieria confederata, ma la superiorità numerica dei Federali e gli sforzi compiuti anche a fronte di grosse perdite costrinsero Early al ritiro. La vittoria di Opequon aprì le porte ai successivi trionfi dell'Unione nel corso della Campagna.

Battaglia di Fisher's Hill (21 settembre – 22 settembre)[modifica | modifica wikitesto]

Sheridan colpì Early in un attacco di fianco condotto alle prime luci dell'alba, mandando in rotta i Confederati con modeste perdite da parte sua. Early si ritirò su Waynesboro (Virginia).

Con Early fuori uso e bloccato, la Valle era aperta alle forze dell'Unione. La conquista di Sherman di Atlanta sembrava inoltre aver garantito la rielezione di Lincoln. Sheridan si spinse avanti lentamente nella Valle e condusse una tattica da "terra bruciata" che prefigurava in qualche misura la "Marcia verso il mare di Sherman" del successivo novembre. L'obiettivo era quello di impedire alla Confederazione di assicurarsi i mezzi per rifornire le sue forze armate in Virginia, e l'esercito di Sheridan realizzò quell'obiettivo senza la minima pietà, incendiando i raccolti, i granai, i mulini e le fattorie.

Battaglia di Tom's Brook (9 ottobre)[modifica | modifica wikitesto]

Appena Early cominciò a tallonare Sheridan, la cavalleria unionista mise in rotta due divisioni della cavalleria confederata.

Battaglia di Cedar Creek (19 ottobre)[modifica | modifica wikitesto]

Seguendo gli incitamenti di Lee, con un brillante attacco notturno a sorpresa, Early mise in rotta due terzi dell'esercito dell'Unione, catturando oltre 1000 prigionieri e 18 cannoni. La mossa avrebbe potuto trasformarsi in una decisiva vittoria confederata, Early commise, tuttavia, l'errore fatale di ritenere definitivo il ritiro dei Federali, e rinunciò ad inseguire le truppe del Mag. Gen. Horatio G. Wright che si raccolsero in posizione difensiva presso Middletown. Sheridan udì da Winchester gli echi dell'artiglieria e corse velocemente a sostegno dei suoi uomini. Le truppe confederate, affamate, esauste ed impegnate a saccheggiare l'accampamento unionista, non fermarono l'arrivo dei rinforzi nordisti. Sheridan, in breve tempo, riprese il controllo delle sue truppe e sgominò in modo decisivo Early, catturando centinaia di prigionieri, 43 cannoni, e i rifornimenti confederati.

Avendo realizzato la sua missione di neutralizzare Early e di mettere fuori gioco l'economia della Valle, indispensabile a rifornire la Confederazione, Sheridan tornò ad assistere Grant a Petersburg. Il successo unionista nella Campagna costituì un passo decisivo per la rielezione di Lincoln. Molti degli uomini dei corpi di Early raggiunsero Lee a Petersburg in dicembre, mentre Early rimaneva al comando di una forza scheletrica di cavalleria. La sua azione finale fu la sua disfatta nella battaglia di Waynesboro del 2 marzo 1865, dopo la quale Lee lo rimosse dal comando dal momento che il governo confederato e l'opinione pubblica avevano perso la loro fiducia in lui.

Battaglia Luogo Data Esito Comandanti ed Effettivi Unione Comandanti ed Effettivi CSA Perdite Unione Perdite CSA Note
Battaglia di Guard Hill Contea di Warren (Virginia) 16 agosto inconcludente Thomas C. Devin William Wofford 71 480
Battaglia di Summit Point Summit Point (Virginia Occidentale) 21 agosto inconcludente Philip Sheridan Richard H. Anderson
Jubal A. Early
complessivamente 1000 perdite
Battaglia di Smithfield Crossing Contee di Berkeley e Jefferson (Virginia Occidentale) 25–29 agosto inconcludente Wesley Merritt Jubal A. Early complessivamente 300 perdite
Battaglia di Berryville Contea di Clarke (Virginia) 3–4 settembre inconcludente George Crook
2 divisioni
Richard H. Anderson
una divisione
314 295
Battaglia di Opequon Winchester (Virginia) 19 settembre vittoria dell'Unione Philip Sheridan
40.000
Jubal A. Early
12.000
5.020 3.610
Battaglia di Fisher's Hill Contea di Shenandoah (Virginia) 21–22 settembre vittoria dell'Unione Philip Sheridan
29.444
Jubal A. Early
9.500
528 1.234
Battaglia di Tom's Brook Contea di Shenandoah (Virginia) 9 ottobre vittoria dell'Unione Alfred Torbert Jubal A. Early
Battaglia di Cedar Creek Contee di Frederick
Shenandoah
e Warren (Virginia)
19 ottobre vittoria dell'Unione Philip Sheridan
31.945
Jubal A. Early
21.000
5.665 2.910

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gallagher, Gary W., ed., Struggle for the Shenandoah: Essays on the 1864 Valley Campaign, Kent State University Press, 1991, ISBN 0-87338-429-6.
  • Gallagher, Gary W., ed., The Shenandoah Valley Campaign of 1864 (Military Campaigns of the Civil War), University of North Carolina Press, 2006, ISBN 978-0-8078-3005-5.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]