Camillo Achilli

Camillo Achilli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1957 - giocatore
1973 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-1941Ambrosiana-Inter
Squadre di club1
1941-1942Ambrosiana-Inter0 (0)
1942-1943Dop. Caproni Milano20 (0)
1945-1951Inter198 (19)
1951-1953Genoa25 (1)
1954-1956Verona24 (0)
1956-1957Lecco4 (0)
Carriera da allenatore
1956-1959Lecco
1959-1960Inter
1960-1961Alessandria
1961-1963Lecco
1963Bandiera dell'Italia B Italia
1964-1965Venezia
1966-1967Palermo
1968Novara
1969-1970Piacenzagiovanili
1970-1971PiacenzaVice
1972-1973Lecco
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Camillo Achilli detto Dino (Milano, 21 agosto 1921Milano, 14 giugno 1998) è stato un dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

È morto a Milano nel 1998 all'età di 76 anni[1] a causa di un tumore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nell'Inter, fu soprannominato gamba di sedano per il fisico esile[1][2]. Dopo una stagione in prestito alla Caproni di Milano, in Serie C[3], fu titolare in nerazzurro dall'anomalo campionato 1945-1946 (stagione in cui andò a segno in ben 11 occasioni) alla stagione 1950-51, arretrando progressivamente il raggio di azione fino a coprire il ruolo di mediano difensivo. In quegli anni indossò anche la fascia di capitano del club nerazzurro[1].

Nel 1951 una buona stagione con 34 presenze su 38 complessive conclusa ad un solo punto dal Milan scudettato non gli valse a sorpresa la conferma[4]; passò quindi al Genoa, appena retrocesso in Serie B. Debuttò in rossoblu sul campo del Venezia, andando a segno[5] e indossando anche in questo caso la fascia di capitano[5]; nell'annata successiva invece perse il posto da titolare, disputando due partite nel campionato vinto dai Grifoni[5]. Passò quindi al Verona in Serie B nel 1954 disputando due stagioni. Chiuse la carriera con la maglia del Lecco con cui centrò la promozione in B nella stagione 1956-1957.

In carriera ha totalizzato complessivamente 169 presenze e 8 reti nella Serie A a girone unico e 49 presenze e 1 rete in Serie B.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Intrapresa la carriera di allenatore, debuttò con il Lecco, nel 1957[6], sfiorando la promozione nella massima serie nel campionato 1958-1959[7]. Nella stagione successiva affiancò il coach dell'Inter Aldo Campatelli in qualità di allenatore in seconda dei nerazzurri, salvo poi prendere il posto di quest'ultimo nelle ultime undici giornate del campionato.[8][9] Dopo una stagione all'Alessandria, nel dicembre 1961 venne richiamato sulla panchina del Lecco, in Serie A[10]; non evitò la retrocessione dei blucelesti in Serie B, e nel successivo campionato cadetto fu esonerato a febbraio, a causa dei risultati negativi ottenuti[11].

Dopo una brevissima esperienza sulla panchina della rappresentativa di Serie B[12], guidò il Venezia (subentrando nel febbraio 1964 a Sandro Puppo[13]), il Palermo[14], il Novara e le giovanili del Piacenza[15], società nella quale ricoprì anche l'incarico di allenatore in seconda[16] e direttore sportivo, nella seconda parte del campionato 1970-1971[17]. Nel campionato di Serie B 1972-1973 tornò per un'ultima volta sulla panchina del Lecco, affiancando Longoni, nella stagione culminata con la retrocessione in terza serie[18].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Genoa: 1952-1953

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c È morto Camillo Achilli, in Corriere della Sera, 15 giugno 1998, p. 40. URL consultato il 3 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  2. ^ Archivio storico della Gazzetta dello Sport.
  3. ^ Acquisti e cessioni 1940-1950 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2011). Storiainter.it
  4. ^ Le liste di trasferimento della Lega Nazionale., Il Corriere dello Sport, 25 luglio 1951, pag.3
  5. ^ a b c Nel 1921 nasce Camillo Achilli, su pianetagenoa1893.net.
  6. ^ La storia del Lecco, su digilander.libero.it.
  7. ^ Gli anni d'oro si avvicinano, su calciolecco1912.it (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  8. ^ Campatelli in... aspettativa, Achilli allenatore dell'Inter, su dlib.coninet.it, Il Corriere dello Sport, n. 71, 23 marzo 1960, p. 4.
  9. ^ Giulio Cappelli torna alla guida dell'Inter, su dlib.coninet.it, Il Corriere dello Sport, n. 91, 15 aprile 1960, p. 1.
  10. ^ Gli anni d'oro, su calciolecco1912.it (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  11. ^ Bandiera bianca? Neanche per sogno (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013). Calciolecco1912.it
  12. ^ A Nizza la rappresentativa della B affronta la Francia, in Stampa Sera, 16 ottobre 1963, p. 11. URL consultato il 18 febbraio 2013.
  13. ^ Achilli sostituisce il piacentino Puppo alla guida del Venezia, Libertà, 26 febbraio 1964, p. 5
  14. ^ Gli allenatori, su rosanerouniverse.it.
  15. ^ Almanacco illustrato del calcio 1970, ed. Panini
  16. ^ Almanacco illustrato del calcio 1971, ed. Panini, p. 272
  17. ^ Piacenza: si è dimesso Achilli, Libertà, 7 settembre 1971, p. 7
  18. ^ Un declino pazzesco: dalla B all'Interregionale, su calciolecco1912.it (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.
  • Marco Sappino, Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano - Volume 2, Milano, Baldini&Castoldi, 2000, ISBN 88-8089-862-0.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]