Bronzo iberico del sud-ovest

L' "orizzonte di Atalaia" (1500-1100 a.C.) costituisce l'apogeo di questa cultura

Il bronzo iberico del sud-ovest è il nome con cui viene denominato un aspetto culturale dell'età del bronzo (1900-700 a.C.) diffusosi nel Portogallo meridionale e nelle adiacenti aree della Spagna sud-occidentale (Huelva, Siviglia, Estremadura). Rimpiazzò le culture megalitiche e proto-urbane che esistevano in precedenza nello stesso territorio durante il calcolitico.

Questa nuova cultura era caratterizzata dalle sepolture inviduali entro cisti , segno di influenze culturali argariche, nelle quali il defunto veniva inumato assieme ad armi (principalmente pugnali) in bronzo . Molto più raro è un tipo di sepoltura a tumulo, probabilmente questa particolare forma sepolcrale era riservata ai membri dell'élite di queste popolazioni. Sebbene meno comune rispetto alle epoche precedenti, è attestata ancora in questa fase storica la sepoltura di tipo collettivo, un esempio è la necropoli de Las Cumbres presso Cadice dove in una grotta artificiale sono stati rinvenuti i resti di 24-25 individui accompagnati da oggetti in rame arsenicato e in bronzo e da ceramiche campaniformi[1].

Successivamente in quest'area si sviluppò la civiltà tartessica.

Fasi[modifica | modifica wikitesto]

Il bronzo iberico del sud-ovest viene suddiviso in tre fasi principali:

  • Orizzonte di Ferradeira: 1900-1500 a.C.
  • Orizzonte di Atalaia: 1500-1100 a.C.
  • Orizzonte di Santa Vitoria: 1100-700 a.C.

Paleogenetica[modifica | modifica wikitesto]

È stato analizzato il DNA antico di tre uomini provenienti dai siti archeologici di Monte do Gato de Cima 3 e Torre Velha 3 (datati al secondo quarto del II millennio a.C.); le componenti autosomiche erano circa il 55% di primi agricoltori europei e circa il 45% di cacciatori-raccoglitori occidentali.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mariano Torres Ortiz - Sociedad y mundo funerario en Tartessos (1999) pg. 50-51
  2. ^ Rui Martiniano, Lara M. Cassidy, Ros Ó'Maoldúin, Russell McLaughlin, Nuno M. Silva, Licinio Manco, Daniel Fidalgo, Tania Pereira, Maria J. Coelho, Miguel Serra, Joachim Burger, Rui Parreira, Elena Moran, Antonio C. Valera, Eduardo Porfirio, Rui Boaventura, Ana M. Silva e Daniel G. Bradley, The population genomics of archaeological transition in west Iberia: Investigation of ancient substructure using imputation and haplotype-based methods, in PLOS Genetics, vol. 13, n. 7, 27 luglio 2017, pp. e1006852, DOI:10.1371/journal.pgen.1006852, PMC 5531429, PMID 28749934.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]