Brasiliani

Brasiliani

1ª riga: Adriana Lima, Alberto Santos-Dumont, Alice Braga, Ayrton Senna, Chico Buarque
2ª riga: Fernando Haddad, Fernando Meirelles, Gisele Bündchen, Gustavo Kuerten, Hugo Hoyama
3ª riga: Joaquim Barbosa, Marcos Pontes, Luiz Gushiken, Machado de Assis, Marina Silva
4ª riga: Neymar, Oscar Niemeyer, Índio pataxó, Pedro II, Pelé
5ª riga: Zilda Arns, Rodrigo Santoro, Seu Jorge, Sérgio Vieira de Mello, Vinícius de Moraes.
 
Luogo d'origineBandiera del Brasile Brasile
Popolazione201.032.714[1]
LinguaPortoghese
ReligioneCattolicesimo, protestantesimo
Distribuzione
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[2]1.066.559
Bandiera del Giappone Giappone210.032
Bandiera del Paraguay Paraguay201.527
Bandiera del Portogallo Portogallo140.426
Bandiera della Spagna Spagna128.238
Bandiera della Francia Francia120.000
Bandiera del Regno Unito Regno Unito118.000
Bandiera della Germania Germania95.160
Bandiera dell'Italia Italia67.000
Bandiera della Svizzera Svizzera44.089
Bandiera del Belgio Belgio43.000
Bandiera dell'Argentina Argentina41.330
Bandiera della Bolivia Bolivia31.928
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi27.097
Bandiera dell'Uruguay Uruguay26.492
Bandiera del Canada Canada25.150
Bandiera del Suriname Suriname22.000
Bandiera dell'Australia Australia21.723
Bandiera della Guyana francese Guyana francese80.000
Bandiera dell'Irlanda Irlanda18.000
Bandiera del Venezuela Venezuela17.512
Bandiera del Messico Messico10.850
Bandiera dell'Angola Angola10.649
Bandiera d'Israele Israele10.040

I brasiliani sono i cittadini del Brasile. Il Brasile ha una società multietnica e la maggior parte dei suoi abitanti è di origine europea, indigena e africana. Le persone di origine africana sono molto presenti nel nord-est e nel sud-est, i discendenti degli indios invece si trovano principalmente nel nord.[3]

I brasiliani parlano il portoghese come lingua madre, che è la lingua ufficiale secondo la costituzione federale.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Auto-identificazione dei brasiliani in base al colore della pelle (1835, 1940, 2000 e 2008)[4][5]
Anno Bianca Marrone Nera
1835 24.4% 18.2% 51.4%
1940 64% 21% 14%
2000 53.7% 38.5% 6.2%
2008 48.3% 43.7% 7.5%

Prima della colonizzazione portoghese, il Brasile era abitato da un numero imprecisato di indigeni, noti come indios. Gli indios, così come tutte le altre popolazioni amerinde, sono discendenti di persone che giunsero migliaia di anni fa dal continente asiatico. I portoghesi arrivarono nel 1500. Si stima che circa 500.000 portoghesi arrivarono nel Brasile fra il 1500 e il 1808. Hanno colonizzato il Paese ed influenzato la composizione etnica del Brasile. Dalla metà del XVI secolo, gli africani sono stati portati in Brasile per lavorare nelle fattorie di canna da zucchero e, successivamente, nelle miniere d'oro e diamanti e nelle piantagioni di caffè. Documenti storici indicano che fra il 1550 e il 1850 (quando il commercio degli schiavi è stato abolito), circa quattro milioni di africani sono arrivati in Brasile.

Fino alla metà del XIX secolo, la maggior parte della popolazione brasiliana era composta di neri e mulatti.[6]

Una grande immigrazione europea ha avuto luogo in Brasile, soprattutto fra il 1880 e il 1930. Quella italiana è la prima minoranza tra gli immigrati in Brasile; seguono i portoghesi, gli spagnoli, i tedeschi e i giapponesi.[7]

Schiavi africani in Brasile, 1500-1855[8]
Periodo 1500–1700 1701–1760 1761–1829 1830–1855
Numeri 510.000 958.000 1.720.000 618.000

Nell'arco di circa 100 anni (1872-1975), il Brasile ha ricevuto almeno 5,5 milioni di immigrati provenienti da Europa e da altre parti del mondo. Questi erano, in ordine decrescente, per il 34% italiani, il 29% portoghesi, il 14% spagnoli, il 5% giapponesi, il 4% tedeschi, il 2% libanesi e siriani, e il 12% altri. Questo fenomeno è stato denominato lo "sbiancamento" del Brasile.

Secondo una ricerca condotta nel 2008, il 48,8% dei brasiliani ritiene di essere bianco, il 43,8% marrone, il 6,5% nero, il resto di altre origini.

Immigrazione verso il Brasile[9]
Origine Periodo Totale
1884-1893 1894-1903 1904-1913 1914-1923 1924-1933 1934-1939 1940-1944 1945-1949 1950-1954 1955-1959
Tedeschi 22.778 6.698 33.859 29.339 61.723 16.243 N/D 5.188 12.204 4.633 192.665
Spagnoli 113.116 102.142 224.672 94.779 52.405 4.604 N/D 4.092 53.357 38.819 687.986
Italiani 510.533 537.784 196.521 86.320 70.177 10.928 N/D 15.312 59.785 31.263 1.518.623
Giapponesi - - 11.868 20.398 110.191 43.342 N/D 12 5.447 28.819 220.077
Portoghesi 170.621 155.542 384.672 201.252 233.650 56.657 N/D 26.268 123.082 96.811 1.448.555
Siriani e turchi 96 7.124 45.803 20.400 24.491 848 N/D N/D N/D N/D 98.762
Altri 66.524 42.820 109.222 51.493 164.586 32.647 N/D 29.552 84.851 47.599 629.294
Totale 883.668 852.110 1.006.617 503.981 717.223 165.269 N/D 80.424 338.726 247.944 4.795.962

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PT) Brasil tem mais de 201 milhões de habitantes, estima IBGE, su noticias.uol.com.br. URL consultato il 6 maggio 2019.
  2. ^ (PT) APÊNDICE Diplomacia Consular - Brasileiros no Mundo (PDF), su brasileirosnomundo.itamaraty.gov.br. URL consultato il 30 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2015).
  3. ^ (EN) Allele frequencies of 15 STRs in a representative sample of the Brazilian population Archiviato l'8 aprile 2011 in WebCite.
  4. ^ (EN) Thomas E. Skidmore, Fact and Myth: Discovering a Racial Problem in Brazil (PDF), in Working Paper, vol. 173, aprile 1992.
  5. ^ (PT) Rodrigo Martins, Brasil perde brancos e pretos e ganha 3,2 milhões de pardos - 18/09/2009 - UOL Notícias - PNAD, su UOL Notícias, 18 settembre 2009. URL consultato il 6 maggio 2019.
  6. ^ (PT) Rodolfo Ilari e Renato Basso, O português da gente, Editora Contexto, 2006.
  7. ^ Immigrazione Italiana nell'America del Sud (Argentina, Uruguay e Brasile) (PDF), su immigrazione-altoadige.net. URL consultato l'8 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2011).
  8. ^ IBGE - Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística
  9. ^ (PT) Brasil: 500 Anos de Povoamento. Povoamento 1500-1700 Archiviato il 16 maggio 2010 in Internet Archive.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85016632 · GND (DE4229118-5 · BNF (FRcb119768181 (data) · J9U (ENHE987007282649005171
  Portale Brasile: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Brasile