Bobby Portis

Bobby Portis
Portis nel 2021
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 208 cm
Peso 113 kg
Pallacanestro
Ruolo Ala grande / centro
Squadra Milwaukee Bucks
Carriera
Giovanili
2009-2013Hall High School of Little Rock
2013-2015Ark. Razorbacks70 (1.050)
Squadre di club
2015-2019Chicago Bulls221 (2.147)
2019Wash. Wizards28 (400)
2019-2020N.Y. Knicks66 (668)
2020-Milwaukee Bucks290 (3.923)
Nazionale
2023-Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti3 (21)
Palmarès
Trofeo Vittorie
Campionato NBA: 1 2021
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 17 agosto 2023

Bobby Portis (Little Rock, 10 febbraio 1995) è un cestista statunitense, professionista nella NBA con i Milwaukee Bucks.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Di ruolo ala grande, può giocare anche da centro ed è un buon tiratore da tre punti.[1][2][3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Chicago Bulls (2015-2019)[modifica | modifica wikitesto]

Si candidò al Draft NBA 2015, dove venne scelto dai Chicago Bulls alla 22ª chiamata del Draft.[4]

Stagione 2015-2016[modifica | modifica wikitesto]

Debutta in NBA il 4 Novembre 2015 nella gara persa 130-105 contro gli Charlotte Hornets in cui mette a segno 10 punti.

Si mise in mostra per la prima volta il 20 dicembre 2015 nella gara persa dai Bulls per 107-91 contro i New York Knicks: in questa gara Bobby giocò 22 minuti ma segnando 20 punti e raccogliendo 11 rimbalzi, realizzando così la sua prima doppia doppia in carriera.

La stagione da rookie di Bobby, nonostante il mancato arrivo dei tori ai playoffs, fu positiva nel complesso: in totale giocò 62 partite di cui 4 da titolare tenendo una media di 5,4 rimbalzi e 7 punti a partita (436 i punti totali nelle partite da lui disputate).

Stagione 2016-2017[modifica | modifica wikitesto]

In estate i Bulls smantellarono la squadra con le cessioni di Derrick Rose (andato insieme a Justin Holiday ai New York Knicks in cambio di Robin Lopez, Jerian Grant e José Calderón),[5] Joakim Noah, Pau Gasol, Aaron Brooks, E'Twaun Moore e Mike Dunleavy; si prospetta una rebuilding nella Windy City.

Tuttavia in free agency i Chicago Bulls (dopo aver preso al Draft due prospetti molto interessanti come Denzel Valentine e Paul Zipser) acquistarono le stelle Rajon Rondo e Dwyane Wade cambiando radicalmente le aspettative per la stagione 2016-2017 nella Windy City.

Il 29 ottobre 2016 i Bulls esercitarono l'opzione sul contratto di Portis, facendo sì che lui rimanesse con i tori fino al 2018.[6] Tuttavia in stagione Portis non trovò lo spazio sperato stando nelle rotazioni del coach dei tori Fred Hoiberg dietro a Nikola Mirotić e Taj Gibson. Il 7 gennaio 2017 venne assegnato agli Windy City Bulls, squadra della D-League affiliata ai Chicago Bulls,[7] per poi essere richiamato il giorno successivo.[8]

Il 23 febbraio 2017, durante la trade dead-line Taj Gibson venne ceduto (insieme a Doug McDermott) via trade dai Bulls agli Oklahoma City Thunder in cambio di Cameron Payne, Joffrey Lauvergne e Anthony Morrow; a seguito di questa trade Portis iniziò a trovare più spazio entrando anche nel quintetto base, dove si alternò con Nikola Mirotić.

Il 19 marzo 2017 mise a segno il proprio career-high di punti mettendone a segno 22 nella gara vinta in casa col punteggio finale di 95-86 contro gli Utah Jazz.[9][10] Nel finale di stagione venne messo in panchina più spesso da coach Hoiberg in favore di Mirotić; ciò nonostante Portis continuò a ritagliarsi i suoi minuti in campo. Nell'ultima gara della stagione mise a referto una doppia-doppia con 12 punti e 10 rimbalzi in uscita dalla panchina nella vittoria netta per 112-73 contro i Brooklyn Nets.[11] I Bulls arrivarono così ai playoffs da ottavi con un record di 41-41 e incontrarono al primo turno i Boston Celtics. In gara-1 Portis sfoggiò una grande prestazione contribuendo alla vittoria dei Bulls al TD Garden di Boston per 106-102 con 19 punti e 9 rimbalzi.[12] Tuttavia la serie venne vinta dai Celtics a gara-6.

Stagione 2017-2018[modifica | modifica wikitesto]

La stagione 2017-18 per Chicago si aprì con un processo di rebuilding in quanto se ne andarono Rondo, Wade e Butler e i tori al Draft 2017 scelsero il finlandese Lauri Markkanen, anch'egli ala grande.

Per Portis invece iniziò molto male l'annata in quanto il 18 ottobre 2017, a due giorni dalla prima partita della squadra si rese protagonista di un brutto episodio con il compagno di squadra Nikola Mirotić: a seguito di un focoso alterco in allenamento,[13] Portis colpì il giocatore montenegrino naturalizzato spagnolo con un pugno in faccia rompendogli la mascella e causandogli una commozione cerebrale; a seguito di questo avvenimento, la dirigenza dei Bulls decise di sospendere Portis per 8 partite.[14] Tornò in campo l'8 novembre nella trasferta contro i Toronto Raptors, dove mise a segno 21 punti e 13 rimbalzi in 24 minuti in uscita dalla panchina.[15][16] A seguito della partita si scusò pubblicamente con Mirotić per quanto accaduto nel mese precedente.[17] In febbraio l'ispano-montenegrino venne ceduto ai New Orleans Pelicans. Nello stesso mese (precisamente il 22) mise a referto il proprio career-high di punti segnandone 38 nella sconfitta per 116-115 contro i Philadelphia 76ers.[18][19]

Il 18 marzo 2018 realizza una doppia doppia da 15 punti e 15 rimbalzi nella sconfitta per 114-109 contro i Cleveland Cavaliers.[20]

In tutta la stagione disputò 73 partite, tenendo di media 13,2 punti e 6,8 rimbalzi,[21] e giocando solo 4 partite da titolare in quanto i Bulls puntarono sul rookie Lauri Markkanen come 4 titolare.

Stagione 2018-19[modifica | modifica wikitesto]

In estate Portis lavorò sul tiro da 3 punti.[1][2] La stagione per Portis si aprì con una doppia doppia da 20 punti e 11 rimbalzi nella sfida persa per 127-120 contro i Philadelphia 76ers il 19 ottobre.[22] Tuttavia il suo anno non proseguì nel migliore dei modi in quanto 7 giorni dopo subì un brutto infortunio al legamento collaterale del ginocchio rimanendo fuori per 1 mese.[23] Tornò a giocare l'11 dicembre in occasione della sconfitta per 108-89 contro i Sacramento Kings, in cui mise a referto 9 rimbalzi e 8 assist.[24] Il 20 dicembre subì un altro infortunio, questa volta alla caviglia,[25] che lo costrinse a stare fuori fino al 6 gennaio. Il 30 gennaio segnò 26 punti (di cui 22 nel secondo tempo della gara) in occasione della vittoria per 105-89 contro i Miami Heat.[26]

Washington Wizards (2019)[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 febbraio 2019 venne ceduto (insieme a Jabari Parker) agli Washington Wizards in cambio di Otto Porter.[27] Debuttò con la franchigia capitolina 2 giorni più tardi contribuendo al successo per 109-96 contro i Cleveland Cavaliers con 30 punti;[28] era dal 1997 che un giocatore non segnava 30 punti al debutto con la nuova maglia, in quel caso a riuscirci fu Jerry Stackhouse.[28] Il 10 marzo 2019 segnò 21 punti nella sconfitta per 135-130 contro i Minnesota Timberwolves.[29] In stagione si videro comunque progressi da parte sua nel tiro da 3 viste le buone percentuali tenute tra Chicago e Washington.[3]

New York Knicks (2019-2020)[modifica | modifica wikitesto]

Diventato free agent, firmò un biennale da 31 milioni di dollari con i New York Knicks.[30]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
Denota le stagioni in cui ha vinto il titolo

NCAA[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2013-2014 Ark. Razorbacks 34 34 27,0 50,9 27,3 73,7 6,8 1,5 1,0 1,6 12,3
2014-2015 Ark. Razorbacks 36 36 29,9 53,6 46,7 73,7 8,9 1,2 1,1 1,4 17,5
Carriera 70 70 28,5 52,6 36,5 73,7 7,9 1,3 1,1 1,5 15,0

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo di punti: 35 vs Alabama (5 febbraio 2014)[31]
  • Massimo di rimbalzi: 15 vs Louisiana State (7 marzo 2015)
  • Massimo di assist: 5 vs Mississippi (5 marzo 2014)
  • Massimo di palle rubate: 5 (2 volte)
  • Massimo di stoppate: 6 vs Alabama (5 febbraio 2014)
  • Massimo di minuti giocati: 38 vs Clemson (7 dicembre 2014)

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Regular Season[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2015-2016 Chicago Bulls 62 4 17,8 42,7 30,8 72,7 5,4 0,8 0,4 0,4 7,0
2016-2017 Chicago Bulls 64 13 15,6 48,8 33,3 66,1 4,6 0,5 0,3 0,2 6,8
2017-2018 Chicago Bulls 73 4 22,5 47,1 35,9 76,9 6,8 1,7 0,7 0,3 13,2
2018-2019 Chicago Bulls 22 6 24,1 45,0 37,5 78,0 7,3 1,3 0,5 0,4 14,1
Wash. Wizards 28 22 27,4 44,0 40,3 80,9 8,6 1,5 0,9 0,4 14,3
2019-2020 N.Y. Knicks 66 5 21,1 45,0 35,8 76,3 5,1 1,5 0,5 0,3 10,1
2020-2021 Milwaukee Bucks 66 7 20,8 52,3 47,1 74,0 7,1 1,1 0,8 0,4 11,4
2021-2022 Milwaukee Bucks 72 59 28,2 47,9 39,3 75,2 9,1 1,2 0,7 0,7 14,6
2022-2023 Milwaukee Bucks 70 22 26,0 49,6 37,0 76,8 9,6 1,5 0,4 0,2 14,1
2023-2024 Milwaukee Bucks 82 4 24,5 50,8 40,7 79,0 7,4 1,3 0,8 0,4 13,8
Carriera 605 146 22,6 47,9 38,5 75,9 7,1 1,2 0,6 0,4 11,8

Play-off[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2017 Chicago Bulls 6 0 20,1 51,5 46,2 - 6,2 1,2 0,5 0,5 6,7
2021 Milwaukee Bucks 20 2 18,3 46,4 34,6 72,0 5,0 0,6 0,7 0,4 8,8
2022 Milwaukee Bucks 12 5 24,8 41,7 29,8 77,3 10,0 0,8 0,4 0,3 10,6
2023 Milwaukee Bucks 5 2 21,4 48,8 27,8 100 8,2 1,2 0,6 0,4 9,6
Carriera 43 9 20,7 45,6 33,1 76,0 6,9 0,8 0,6 0,3 9,1

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Squadra[modifica | modifica wikitesto]

Milwaukee Bucks: 2021

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Bobby Portis worked during the summer to excel in his role for the season, su Chicago Bulls. URL consultato il 12 luglio 2019.
  2. ^ a b (EN) Bruno Manrique, Bobby Portis Revealed What He's Absolutely Going To 'Embrace' In 2018-19 Season, su ClutchPoints, 25 settembre 2018. URL consultato il 12 luglio 2019.
  3. ^ a b Bobby Portis focused on improving despite injury woes, su NBC Sports Chicago, 10 gennaio 2019. URL consultato il 12 luglio 2019.
  4. ^ JakeyG51, Chicago Bulls select Bobby Portis with #22 Pick - 25 June 2015 - 2015 NBA Draft, 25 giugno 2015. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  5. ^ (EN) So It Ends, the Derrick Rose Era of Bulls Basketball is Over, in Chicago Tribune. URL consultato il 16 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2017).
  6. ^ (EN) Bulls exercise options on McDermott, Grant and Portis, su nba.com. URL consultato il 16 gennaio 2017.
  7. ^ (EN) Chicago Bulls Assign Portis and Zipser to Windy City, su windycity.gleague.nba.com. URL consultato il 16 gennaio 2017.
  8. ^ (EN) Chicago Bulls Recall Bobby Portis from Windy City Bulls, su oursportscentral.com. URL consultato il 16 gennaio 2017.
  9. ^ (EN) NBA LEAGUE PASS, su watch.nba.com. URL consultato il 19 marzo 2017.
  10. ^ (EN) K.C. Johnson, Bobby Portis scores career-high 22 in Bulls' impressive victory over Jazz, in Chicago Tribune. URL consultato il 19 marzo 2017.
  11. ^ (EN) Bulls clinch playoff spot with 112-73 rout over Nets, su cbssports.com. URL consultato il 19 settembre 2019.
  12. ^ Bobby Portis plays the game of his life in Game 1 win over Celtics, su espn.com. URL consultato il 17 aprile 2017.
  13. ^ I Chicago Bulls sospendono Bobby Portis. - NBARELIGION.COM, su nbareligion.com. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  14. ^ Disastro Bulls: Portis manda Mirotic all'ospedale, sospeso 8 partite, in gazzetta.it. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  15. ^ (EN) Mike McGraw, As Mirotic recovers, Bulls set to get Portis back on court, in Daily Herald. URL consultato il 30 gennaio 2018.
  16. ^ Bulls vs. Raptors - Box Score - November 7, 2017 - ESPN, su ESPN.com. URL consultato il 30 gennaio 2018.
  17. ^ NBA, le scuse di Bobby Portis a Nikola Mirotic, su video.sky.it. URL consultato il 30 gennaio 2018.
  18. ^ (EN) Bulls' Bobby Portis: Scores career-high 38 points Thursday, su CBSSports.com. URL consultato il 12 luglio 2019.
  19. ^ NBA, Bobby Portis Posts a CAREER-HIGH 38 Pts Off the BENCH | February 22, 2018, 22 febbraio 2018. URL consultato il 12 luglio 2019.
  20. ^ (EN) Cavaliers vs. Bulls - Game Recap - March 17, 2018 - ESPN, su ESPN.com. URL consultato il 13 gennaio 2019.
  21. ^ (EN) Bulls Season Rewind 17-18: Bobby Portis, su Chicago Bulls. URL consultato il 12 luglio 2019.
  22. ^ (EN) Bulls vs. 76ers - Game Recap - October 18, 2018 - ESPN, su ESPN.com. URL consultato il 13 gennaio 2019.
  23. ^ (EN) Bulls' Portis out 2-4 weeks with ankle injury, su ESPN.com, 20 dicembre 2018. URL consultato il 13 gennaio 2019.
  24. ^ (EN) Bulls lose to Kings 108-89 after poor second half, su Chicago Bulls. URL consultato il 13 gennaio 2019.
  25. ^ (EN) Jason Patt, Injury Bug Bites Bulls Again With Zach LaVine, Bobby Portis Now Sidelined, su Forbes. URL consultato il 13 gennaio 2019.
  26. ^ (EN) Bulls add to Heat woes at home, win 105-89, su ESPN.com. URL consultato il 12 luglio 2019.
  27. ^ Michele Gibin, Otto Porter va ai Chicago Bulls, Jabari Parker e Bobby Portis agli Wizards, su nbapassion.com, 7 febbraio 2019. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  28. ^ a b (EN) Ashish Mathur, Bobby Portis Just Made History In His Wizards Debut Game 👀👀, su clutchpoints.com, 9 febbraio 2019. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  29. ^ (EN) Wizards vs. Timberwolves - Box Score - March 9, 2019, su espn.com. URL consultato il 10 marzo 2019.
  30. ^ (EN) New York Knicks Sign Five Players, su New York Knicks. URL consultato il 12 luglio 2019.
  31. ^ (EN) Bobby Portis - NCAA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato il 30 maggio 2019.
  32. ^ (EN) Bobby Portis - NBA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato il 1° aprile 2024.

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