Bisi di Lumignano

BISI DI LUMIGNANO
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
Zona di produzioneLungo la fascia dei Colli Berici (Provincia di Vicenza) che si estende nei comuni di Longare, San Germano dei Berici, Grancona, Sossano, Orgiano, Lonigo, Sarego, Alonte, Villaga, Brendola, Zovencedo, Arcugnano, Barbarano Vicentino, Mossano, Castegnero, Nanto.
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreProdotti vegetali

I bisi di Lumignano sono una particolare qualità di piselli coltivati nei dintorni di Lumignano, frazione del comune di Longare in provincia di Vicenza. Sono inseriti nell'elenco dei prodotti tipici veneti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In epoca medievale i piselli di Lumignano furono coltivati per la prima volta da monaci Benedettini (X -XI secolo). Il clima dolce e la buona esposizione al sole resero proficua la coltura che attecchì e si diffuse in tutta la zona, permettendo la selezione di una varietà locale, denominata Bisi Verdoni, le cui piantine sono basse e non necessitano di sostegno e resistono bene al freddo invernale, mentre risentono delle gelate primaverili, si raccolgono in aprile e maggio, essendo una varietà piuttosto precoce. Dagli anni sessanta sono state introdotte nuove varietà per rispondere alle esigenze di produzione e di mercato.

Consumo[modifica | modifica wikitesto]

Il più tipico piatto della cucina veneta è Risi e bisi ovvero una zuppa di riso e piselli freschi che si prepara in primavera, in particolare i Dogi la consumavano il 25 aprile, festa di san Marco.

Una variante più tipicamente vicentina è risi, bisi e oca in cui pezzettini di oca in onto insaporiscono il legume. Altro primo piatto tradizionale è costituito dalle tajadele coi bisi ovvero pasta fatta in casa condita con i soli piselli soffritti con cipolla e vin bianco, per apprezzare il sapore del prodotto fresco.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]