Biblioteca del Monte

Biblioteca del Monte
Biblioteca storica
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Umbria
CittàPerugia
IndirizzoVia Monteripido, 8 06125 Perugia
Caratteristiche
TipoPubblica
ISILIT-PG0154
Numero opere23.000 volumi, 200 cinquecentine, 3 incunaboli, circa 200 manoscritti
ArchitettoPietro Carattoli
Costruzione1754-1790
Apertura1790
ProprietàProvincia Serafica di S. Francesco
Sito web

La Biblioteca di San Francesco del Monte, o semplicemente Biblioteca del Monte, è la biblioteca storica del Convento di San Francesco del Monte (Monteripido) a Perugia.

La biblioteca è nata per servire le necessità dei frati francescani coinvolti nello Studium Generale di Monteripido ma anche a servizio della città di Perugia e, in particolare, dell’Università degli Studi di Perugia.

La Biblioteca del Monte è un complesso monumentale progettato dall’architetto perugino Pietro Carattoli e completata nel 1790. Conserva circa 23.000 volumi a stampa, di cui 3 incunaboli e più di 200 cinquecentine, oltre a circa 200 manoscritti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli inizi francescani a Monteripido con la presenza di Egidio d’Assisi negli anni 30 del XIII secolo,[1] la vera fioritura culturale del Convento di San Francesco del Monte (Monteripido) inizia con il passaggio alla riforma dell’Osservanza, quando il convento viene assegnato a fra’ Paoluccio Trinci da Foligno nel 1374.[2] Già nel XIV secolo si trovano a Monteripido una legatoria e uno scriptorium.[3] In questa fase, Monteripido ospita molti frati colti, alcuni provenienti dall’Università degli Studi di Perugia con la quale mantenevano costanti e intensi legami.

Bernardino da Siena. Chiesa di Monteripido a Perugia.
Bernardino da Siena. Chiesa di Monteripido a Perugia.

Nel 1438, Bernardino da Siena (1380–1444) viene a Monteripido, dove era già stato in precedenza, con l’incarico di offrire un ciclo di lezioni sulle censure.[4] Questo è di fatto l’inizio dello Studium generale dell’Osservanza a Monteripido per la formazione culturale e spirituale dei giovani frati.[5] Lo Studium si dota presto di una biblioteca la cui ubicazione è oggi incerta. Nei secoli successivi, la biblioteca continua ad essere incrementata anche grazie alla generosità dei benefattori e dei lasciti testamentari di beni librari.[6] In questo periodo, Monteripido ospita frati illustri tra i quali vanno menzionati Giovanni da Capestrano (1386–1456), Giacomo della Marca (1393–1476), Alberto da Sarteano (1385–1450), Giovanni Buonvisi (fine XIV secolo–1472), Bernardino da Fossa (1421–1503).

Breve descrizzione di questa libreria del Monte.

Secondo una relazione fatta dal Commissario generale fra’ Francesco da Vico nel 1723 e conservata nell’Archivio Storico di Monteripido, la biblioteca consisteva di quattordici credenze a sette ordine, ciascuno contenente circa 220 libri, per un totale di circa 3080 libri.[7] In conseguenza dell’accresciuto patrimonio librario della biblioteca, i frati decidono verso la metà del XVIII secolo di costruire un edificio indipendente dedicato alla biblioteca. Il progetto viene affidato all’architetto perugino Pietro Carattoli (1703–1766). Il guardiano, Padre Maria Angeletti, pone la prima pietra dell’edificio il 23 aprile 1754, festa liturgica del Beato Egidio.[8] La costruzione viene portata a termine, dopo la morte di Padre Angeletti, probabilmente nel 1769, data riportata nell’epigrafe che sovrasta la porta della biblioteca. La decorazione del soffitto fu invece eseguita dal pittore Paolo Brizi (1702–1773). L’intero complesso, con i cartigli dipinti e le scansie, fu terminato nel 1790.[9]

Le sorti della Biblioteca si rovesciano con l’arrivo a Perugia della Rivoluzione Francese nel 1798. Nel 1810, Napoleone impone la soppressione di tutte le congregazioni religiose, la chiusura dei conventi e la spoliazione dei loro beni, inclusi i beni librari. Giuseppe Antinori, rettore dell’Università degli Studi di Perugia, riceve l’incarico di censire il patrimonio della Biblioteca che va ad incrementare la biblioteca universitaria e la Biblioteca comunale Augusta.[10] Parte del patrimonio viene messa in salvo presso la nobildonna Anna Oddi, una benefattrice del convento, mentre gran parte dei testi vengono restituiti alla ricostituzione dello Stato della Chiesa tra il 1814 e il 1815.[11][12] Nonostante ciò, alcuni testi della Biblioteca vengono smarriti, probabilmente a opera di alcuni soggetti locali.[13]

Avviso d’asta per la vendita del convento demaniato di San Francesco del Monte, 29 giugno 1874.

La seconda ondata di soppressioni degli ordini religiosi è ancor più devastante per la Biblioteca del Monte. Dopo l’annessione dell’Umbria al regno sabaudo, nel 1860, con decreto del commissario Gioacchino Napoleone Pepoli, vengono di nuovo chiusi i conventi e progressivamente incamerati i beni degli ordini religiosi.[14] L’11 dicembre 1860, il commissario generale per la provincia, Ludovico Vagnucci prende possesso della Biblioteca e del suo patrimonio librario.[15] Nel 1862, viene effettuata una catalogazione dei libri della Biblioteca del Monte congiuntamente alla biblioteca del Convento di San Girolamo, sempre a Perugia. Insieme, le due biblioteche conservavano 4034 libri e 57 manoscritti.[16] Negli anni successivi, i manoscritti e i testi a stampa più pregiati confluiscono nella Biblioteca comunale Augusta di Perugia.[17]

Nel 1874, lo stato decide di alienare il Convento di San Francesco del Monte con asta pubblica, e i frati della Provincia Serafica colgono l’occasione per rientrare in possesso dell’edificio.[18] L’edificio della Biblioteca, il cui mobilio era ancora sotto sigillo, viene riacquistato successivamente, nel 1882, dopo una lunga trattativa con il Comune di Perugia.[19] Al termine di quasi un secolo di vicissitudini, alla fine dell’Ottocento, il patrimonio librario della Biblioteca si è ridotto drasticamente sia in quantità che in qualità; tutti i testi di valore sono confluiti nelle biblioteche pubbliche cittadine.

Nel tempo, tuttavia, la Biblioteca del Monte viene progressivamente ricostituita soprattutto attraverso le donazioni di altri conventi e di privati. Tra queste va menzionato l’ingente lascito, per centinaia di libri, di Luigi Carattoli, discendente dell’architetto della Biblioteca e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Perugia.[20] L’avvenimento più rilevante per le sorti della Biblioteca, nel XX secolo, è il terremoto del 29 aprile 1984. La Biblioteca riporta danni al soffitto e a tutto il complesso ligneo. Dopo accorati appelli, le istituzioni pubbliche della Regione Umbria si fanno carico dei restauri che iniziano nel 1987 e si concludono nel 1993.[21]

Patrimonio librario[modifica | modifica wikitesto]

Legata alla fraternità francescana di Monteripido, la Biblioteca del Monte ne ha seguito le vicende storiche liete e dolorose. In particolare, a causa delle soppressioni del Convento di San Francesco del Monte nel corso del XIX secolo, l’attuale patrimonio librario della Biblioteca non corrisponde a quello originario disperso e si è ricostituito a partire dalla fine dell’Ottocento.

La "libraria" settecentesca[modifica | modifica wikitesto]

Le tracce più immediate del contenuto antico della Biblioteca si trovano in un catalogo in due volumi manoscritti datati al 1790 e 1795 oggi conservati presso la Biblioteca Augusta di Perugia e classificati Cat. 2 e Cat. 5.[22] Secondo questo catalogo, la Biblioteca conteneva circa 5600 edizioni per un totale di oltre 8360 volumi.[23] I manoscritti erano 182 (256 volumi) con varia datazione.[24] Tra le opere a stampa, invece, si trovavano 144 incunaboli (170 vol.), 1049 cinquecentine (1222 vol.), 1772 edizioni del XVII secolo (2435 vol.) e 2146 edizioni del XVIII secolo (3928 vol.).[25]

I testi erano divisi in 20 scansie tematiche e in 2 livelli, secondo lo schema seguente:[26]

Scansia Livello Inferiore Contenuto liv. inf. Livello Superiore Contenuto liv. sup. (o totale)
I LEXICON & PHILOLOGIA LEXICON & PHILOLOGIA 253 stampati (293 vol.) + 2 ms.
II POETAE GRAECI & LATINI POETAE GRAECI & LATINI 446 stampati (627 vol.) + 22 ms. (27 vol.)
III ARS & GEOGRAPHIA ARS & GEOGRAPHIA 274 stampati (349 vol.) + 6 ms. (8 vol.)
IV HISTORIA PROFATICA HISTORIA PROFATICA MUNIC. & ANTIQUA 299 stampati (518 vol.)
V MISCELLANEA & DUPLICATA MISCELLANEI & DUPLICATI 606 stampati (695 vol.) + 31 ms.
VI GESTA SANCTORUM[27] JUS REGULARIUM 183 stampati (216 vol.) + 9 ms.
VII THEOLOGIA DOGM. & SCOLASTICA 211 stampati (376 vol.) JUS CANONICUM & CIVILE 38 stampati (60 vol.) + 4 ms.
VIII THEOLOGIA MORALIS THEOLOGIA MORALIS 273 stampati (374 vol.) + 1 ms.
IX JUS CANONICUM & CIVILE 61 stampati (167 vol.) + 2 ms. THEOLOGIA SCOLASTICA 49 stampati (79 vol.) + 5 ms. (7 vol.)
X THEOLOGIA POLEMICA ET APOLOG. 42 stampati (71 vol.) + 2 ms. (3 vol.) THEOLOGIA DOGMATICA 135 stampati (230 vol.)
XI BIBLIA SACRA & INTERPRETES BIBLIAE SACRAE & INTERPRETES 178 stampati (290 vol.) + 55 ms. (57 vol.)
XII ORATORES SACRI 173 stampati (290 vol.) + 13 ms. (41 vol.) SS. PATRES GRAECI & LATINI 13 stampati (14 vol.)
XIII CONCILIA CRITICA SACRA & LITURGIA CONCILIA CRITICA & LITURGIA SACRA 199 stampati (262 vol.) + 6 ms.
XIV HISTORIA ECCLESIASTICA HISTORIA ECCLESIASTICA & SANCTORUM 190 stampati (550 vol.)
XV HISTORIA MONASTICA & MINORUM HISTORIA MONASTICA 244 stampati (358 vol.) + 8 ms. (34 vol.)
XVI THEOLOGIA ASCETICA & MYSTICA ASCETICI 354 stampati (456 vol.) + 1 ms.
XVII ORATORES SACRI 289 stampati (416 vol.) + 1 ms. DIARIA 167 stampati (195 vol.) + 1 ms. (2 vol.)
XVIII PHILOSOPHIA PHILOSOPHIA 256 stampati (425 vol.) + 9 ms. (16 vol.)
XIX MEDICINA ASTRONOMIA & CHIMICA MEDICINA & CHIMICA 322 stampati (407 vol.) + 3 ms.
XX HISTORIA NATURALIS & LITERARIA HISTORIA NATURALIS & LITTERARIA 155 stampati (379 vol.) + 1 ms.
La Lebbra. Miniatura tratta da La Franceschina.

Oggi la Biblioteca Augusta conserva 75 manoscritti con chiari elementi di appartenenza o comunque attribuibili alla Biblioteca del Monte.[28] Questi manoscritti sono prevalentemente di carattere religioso o opere della letteratura classica.[29] Si segnalano in particolare i manoscritti legati alla vita dell’Ordine dei Frati Minori: lo Specchio dell’Ordine minore di Giacomo Oddi (chiamato La Franceschina; ms. 1238) e il De conformitate Vitae B. Francisci ad Vitam D. Jesu Redemptoris di Bartolomeo da Pisa (ms. 3099); le opere di autori classici: Virgilio (ms. D9), Cicerone (ms. D 14; ms. 1104), Sallustio (ms. F 45), Eutropio (ms. H 75) e Lucrezio (ms. 1193); opere di scrittori cristiani antichi, messali e breviari. Altri manoscritti sono invece conservati presso la Biblioteca dell’Università degli Studi di Perugia, la Biblioteca Capitolare di San Lorenzo, l’Archivio Storico dell’Università di Perugia, e la Biblioteca Angelica di Roma.[24]

Biblioteca del Monte. Ingresso.

Gli incunaboli del Monte conservati alla Augusta dimostrano ancor più l’ampiezza della formazione impartita presso lo Studium di Monteripido. Tra i 91 incunaboli si trovano molte opere di carattere giuridico, ma anche testi come l'Hipnetoromachia Poliphili (inc. 1126) o L’Acerba del controverso autore Cecco d’Ascoli (inc. 765).

Il contenuto attuale[modifica | modifica wikitesto]

Al momento, la Biblioteca conserva circa 23.000 monografie; 3.500 opuscoli; 4 pergamene; 3 incunaboli; 220 cinquecentine; 200 manoscritti.[30] La Biblioteca conserva alcuni fondi significativi. Forse, il più importante è il Fondo Luigi Carattoli, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Perugia alla fine del XIX secolo e discendente dell’architetto Pietro Carattoli che aveva progettato la Biblioteca. Il fondo raccoglie più di 800 opere a partire dal XVI secolo e fino alla data della morte del Carattoli (1894). Oltre a testi di vario genere, il Fondo Carattoli raccoglie molte monografie e opuscoli riguardo alla vita locale di Perugia. Il Fondo Ugolino Nicolini conserva la biblioteca di fr. Ugolino Nicolini OFM, frate minore a Monteripido e docente di storia medievale e paleografia latina presso l’Università degli Studi di Perugia. Questo fondo raccoglie soprattutto testi accademici sulla storia locale e nazionale. Infine, il Fondo Diego Donati, lasciato da fr. Diego Donati OFM, anch’egli frate minore a Monteripido e rinomato incisore, arricchisce la Biblioteca con numerose opere di contenuto artistico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luigi Giacometti, San Francesco del Monte a Perugia: civitatis ornamento: storia, arte e vita di un convento francescano, Perugia, Fabrizio Fabbri, 2014, p. 29.
  2. ^ Giacomo Oddi, La Franceschina, a cura di Nicola Cavanna, testo volgare umbro del secolo XV, vol. 1, Firenze, Leo S. Olschki, 1931, p. 88.
  3. ^ Margherita Alfi, Cinzia Bianchi e Gianluca Chiocchini, La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, Perugia, Convento di Monteripido, 2000, p. 19. Per l'attività di trascrizione e legatoria nel XV secolo, cf. Luigi Giacometti, La Biblioteca storica del Monte: strumento di promozione culturale a ornamento della città di Perugia, in La "libraria" settecentesca di San Francesco del Monte a Perugia. Non oculis mentibus esca, a cura di Fiammetta Sabba e Maria Paola Barlozzini, Perugia, Fabrizio Fabbri, 2015, vol. 1, p. 49.
  4. ^ Bernardino da Fossa, Chronica fratrum minorum observantiae, a cura di Leonardus Lemmens, Roma, Typis Sallustianis, 1902, p. 26.
  5. ^ Letizia Pellegrini, Bernardino da Siena, il minoritismo e l’Osservanza: ambiguità e ambivalenze. A partire da Monteripido, in Giacomo della Marca tra Monteprandone e Perugia. Lo Studium del Convento del Monte e la cultura dell’Ossevanza francescana, Firenze, Simsel - Edizioni del Galluzzo, 2012, p. 25.
  6. ^ Alfi, Bianchi e Chiocchini, La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, pp. 20-21.
  7. ^ Alfi, Bianchi e Chiocchini, La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, p. 23.
  8. ^ Breve descrizzione di questa Libreria del Monte di Perugia, in Francescanesimo e società cittadina. L’esempio di Perugia, Perugia, Centro per il collegamento degli studi medievali e umanistici nell’Università di Perugia, 1979, p. 306.
  9. ^ Breve descrizzione di questa Libreria del Monte di Perugia, p. 311.
  10. ^ Alfi, Bianchi e Chiocchini, La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, p. 60.
  11. ^ Giacometti, San Francesco del Monte a Perugia, p. 323.
  12. ^ Paolo Renzi, Per una storia delle librarie claustrali soppresse a Perugia tra il periodo giacobino e l’Unità d’Italia (1798-1866): il ruolo di Luigi Canali nella tutela del «lusso bibliografico» cittadino, in Bibliothecae.it, vol. 3, 2014, p. 92.
  13. ^ Renzi, Per una storia delle librarie claustrali soppresse a Perugia tra il periodo giacobino e l’Unità d’Italia (1798-1866): il ruolo di Luigi Canali nella tutela del «lusso bibliografico» cittadino, p. 88.
  14. ^ Alfi, Bianchi e Chiocchini, La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, p. 85.
  15. ^ Alfi, Bianchi e Chiocchini, La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, p. 87.
  16. ^ Richiesta del presidente della Commissione di Statistica al sindaco di Perugia per il pagamento del catalogatore signor Nibby, 1 ottobre, 1862, in La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, p. 227.
  17. ^ Alfi, Bianchi e Chiocchini, La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, pp. 90-95.
  18. ^ Avviso d’asta per la vendita del convento demaniato di San Francesco del Monte, 29 giugno 1874, in Archivio Storico di Monteripido, Carteggi, n. 19.
  19. ^ Alfi, Bianchi e Chiocchini, La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, pp. 98-101.
  20. ^ Alfi, Bianchi e Chiocchini, La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, pp. 103-106.
  21. ^ Alfi, Bianchi e Chiocchini, La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, p. 116-121.
  22. ^ Fiammetta Sabba, La ricostruzione bibliografica della raccolta settecentesca della biblioteca di San Francesco del Monte: esegesi, metodo e esiti del progetto, in La "libraria" settecentesca di San Francesco del Monte a Perugia, vol. 1, pp. 28-29.
  23. ^ Sabba, La ricostruzione bibliografica della raccolta settecentesca della biblioteca di San Francesco del Monte, vol. 1, p. 29.
  24. ^ a b Sabba, La ricostruzione bibliografica della raccolta settecentesca della biblioteca di San Francesco del Monte, vol. 1, p. 37.
  25. ^ Sabba, La ricostruzione bibliografica della raccolta settecentesca della biblioteca di San Francesco del Monte, vol. 1, p. 39.
  26. ^ Sabba, La ricostruzione bibliografica della raccolta settecentesca della biblioteca di San Francesco del Monte, vol. 1, p. 45.
  27. ^ Nonostante il cartiglio, questa scansia era occupata da testi di diritto come quella superiore.
  28. ^ Angela Iannotti, Appendice II, in La "libraria" settecentesca di San Francesco del Monte a Perugia. Non oculis mentibus esca, a cura di Fiammetta Sabba e Maria Paolo Barlozzini, Perugia, Fabrizio Fabbri, 2015, vol. 2, p. 957.
  29. ^ Angela Iannotti, Manoscritti e incunabuli dell'antica Biblioteca del Monte custoditi nella Biblioteca Augusta di Perugia: spunti di riflessione, in La "libraria" settecentesca di San Francesco del Monte a Perugia. Non oculis mentibus esca, a cura di Fiammetta Sabba e Maria Paolo Barlozzini, Perugia, Fabrizio Fabbri, 2015, vol. 1, pp. 100-101.
  30. ^ Giacometti, San Francesco del Monte a Perugia, p. 334.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alfi, Margherita, Cinzia Bianchi e Gianluca Chiocchini, La Biblioteca di San Francesco del Monte a Perugia tra storia e cronaca, Perugia, Convento di Monteripido, 2000, ISBN 88-900492-0-0.
  • Bernardino da Fossa, Chronica fratrum minorum observantiae, a cura di Leonardus Lemmens, Roma, Typis Sallustianis, 1902.
  • Breve descrizzione di questa Libreria del Monte di Perugia, in Francescanesimo e società cittadina. L'esempio di Perugia, trascrizione del manoscritto cartaceo conservato nella Biblioteca del Monte, Perugia, Centro per il collegamento degli studi medievali e umanistici nell’Università di Perugia, 1979, pp. 306-330.
  • Giacometti, Luigi, La Biblioteca storica del Monte: strumento di promozione culturale a ornamento della città di Perugia, in La "libraria" settecentesca di San Francesco del Monte a Perugia. Non oculis mentibus esca, a cura di Fiammetta Sabba e Maria Paola Barlozzini, Perugia, Fabrizio Fabbri, 2015, vol. 1, pp. 47-86.
  • Giacometti, Luigi, San Francesco del Monte a Perugia: civitatis ornamento: storia, arte e vita di un convento francescano, Perugia, Fabrizio Fabbri, 2014, ISBN 978-88-6778-030-3.
  • Iannotti, Angela, Appendice II, in La "libraria" settecentesca di San Francesco del Monte a Perugia. Non oculis mentibus esca, a cura di Fiammetta Sabba e Maria Paolo Barlozzini, Perugia, Fabrizio Fabbri, 2015, vol. 2, pp. 957-992.
  • Iannotti, Angela, Manoscritti e incunabuli dell'antica Biblioteca del Monte custoditi nella Biblioteca Augusta di Perugia: spunti di riflessione, in La "libraria" settecentesca di San Francesco del Monte a Perugia. Non oculis mentibus esca, a cura di Fiammetta Sabba e Maria Paola Barlozzini, Perugia, Fabrizio Fabbri, 2015, vol. 1, pp. 99-103.
  • Oddi, Giacomo, La Franceschina, a cura di Nicola Cavanna, testo volgare umbro del secolo XV, Firenze, Leo S. Olschki, 1931, 2 vol.
  • Pellegrini, Letizia, Bernardino da Siena, il minoritismo e l'Osservanza: ambiguità e ambivalenze. A partire da Monteripido, in Giacomo della Marca tra Monteprandone e Perugia. Lo Studium del Convento del Monte e la cultura dell'Osservanza francescana, a cura di Fulvia Serpico e Luigi Giacometti, Firenze, Simsel - Edizioni del Galluzzo, 2012, pp. 21-35, ISBN 978-88-8450-471-5.
  • Renzi, Paolo, Per una storia delle librarie claustrali soppresse a Perugia tra il periodo giacobino e l’Unità d’Italia (1798-1866): il ruolo di Luigi Canali nella tutela del «lusso bibliografico» cittadino, in Bibliothecae.it, vol. 3, 2014, pp. 55-124.
  • Sabba, Fiammetta, La ricostruzione bibliografica della raccolta settecentesca della biblioteca di San Francesco del Monte: esegesi, metodo e esiti del progetto, in La "libraria" settecentesca di San Francesco del Monte a Perugia. Non oculis mentibus esca, a cura di Fiammetta Sabba e Maria Paolo Barlozzini, Perugia, Fabrizio Fabbri, 2015, vol. 1, pp. 27-45.
  • Sabba, Fiammetta, e Maria Paola Barlozzini, a cura di, La "libraria" settecentesca di San Francesco del Monte a Perugia. Non oculis mentibus esca, 2 vol., Perugia, Fabrizio Fabbri, 2015.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]