Bert Dietz

Bert Dietz
Beart Dietz (a destra) con Steffen Rein nel 1988
Nazionalità Bandiera della Germania Germania
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 2000
Carriera
Squadre di club
1993Telekomstagista
1994Telekom
1995-1998Deutsche Telekom
1999-2000Team Nürnberger
Nazionale
1990-2000Bandiera della Germania Germania
Carriera da allenatore
2001Team Nürnberger
2002Team LTA
2003Team Merlin Logistic
2006-2007Team Vorarlberg
 

Bert Dietz (Lipsia, 9 febbraio 1969) è un ex ciclista su strada e direttore sportivo tedesco. Professionista dal 1994 al 2000, vinse una tappa alla Vuelta a España 1995.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giovanissimo, viene ammesso nella "Deutsche Hochschule für Körperkultur", storica e famosa scuola di sport di Lipsia, nella Germania Est. Dopo aver svolto una buona prolifica e lunga carriera giovanile e dilettantistica, con diversi successi in corse soprattutto tedesche, approda abbastanza tardi al mondo del professionismo, a venticinque anni, nel 1994.

Dopo un primo anno di apprendistato, dove comunque coglie un nono posto nei campionati tedeschi in linea ed una convocazione per i mondiali di Agrigento. Riesce a cogliere il suo primo successo nel 1995, aggiudicandosi la dodicesima frazione della Vuelta a España 1995 davanti a Laurent Jalabert e Abraham Olano, ossia i due ciclisti che si contesero quell'edizione della corsa a tappe iberica. La frazione, che prevedeva l'arrivo in salita a Sierra Nevada, vide Dietz andare in fuga fin dalle prime fasi di corsa ed essere raggiunto, negli ultimi metri, da Jalabert, che nel frattempo era riuscitò a staccare Olano negli ultimissimi chilometri. Dietz venne incoraggiato proprio dal campione francese che gli lasciò il successo di tappa.[1]

Nel 1996 riesce ancora a vincere, conquistando una frazione del Postgirot Open, ossia il Giro di Svezia, che conclude al secondo posto della generale dietro al danese Michael Blaudzun; si classifica inoltre secondo nella prima edizione per professionisti della HEW Cyclassics e terzo al Trofeo Luis Puig. L'anno dopo riesce a vincere due corse, una prova in linea tedesca e una tappa della Vuelta a Aragón. Finì poi secondo nella classifica generale del Bayern Rundfahrt, quinto nella Tre Giorni di La Panne e undicesimo nel Giro del Piemonte.

Nel 1998 ottiene una vittoria nella Corsa della Pace ma non riesce ad ottenere altri risultati di grande rilievo; è undicesimo al Giro del Lussemburgo ed alla Vuelta a España raccoglie un ottavo posto nella tredicesima tappa. Nella stagione seguente passa a correre per una piccola squadra tedesca con cui vince ancora un paio di corse in Germania, mentre nel 2000 viene anche convocato per i mondiali chiusi nelle posizioni di rincalzo. Decide quindi di ritirarsi a soli trentuno anni.

Dopo il ritiro rimase nell'ambiente ciclistico come dirigente fino al 2007 per poi aprire un negozio di abbigliamento sportivo. Nella sua carriera figura però l'ombra del doping. Come lui stesso ha ammesso in recenti interviste alla televisione tedesca durante il periodo di militanza alla Telekom l'uso di sostanze dopanti come l'EPO era largamente diffuso e gli stessi dirigenti e medici della squadra oltre a esserne al corrente incentivavano ciò.[senza fonte]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Classifica generale Internationale Thüringen Rundfahrt
3ª tappa Corsa della Pace
2ª tappa Tour du Loir-et-Cher
1ª tappa Internationale Thüringen Rundfahrt
6ª tappa Corsa della Pace
Classifica generale Hessen-Rundfahrt
Classifica generale Internationale Thüringen Rundfahrt
Rund um die Nürnberger Altstadt
5ª tappa Corsa della Pace
Campionati tedeschi dilettanti, Prova in linea
6ª tappa Internationale Niedersachsen-Rundfahrt
Classifica generale Internationale Niedersachsen-Rundfahrt
Classifica generale Rheinland-Pfalz Rundfahrt
2ª tappa Österreich-Rundfahrt
12ª tappa Vuelta a España
3ª tappa 1ª semitappa Postgirot Open
Rund um den Flughafen Köln-Bonn
1ª tappa Vuelta a Aragón
7ª tappa Corsa della Pace
Köln-Schuld-Frechen
6ª tappa Corsa della Pace

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

1995: 32º
1996: ritirato
1998: 79º

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Utsunomiya 1990 - In linea Dilettanti: 21º
Oslo 1993 - In linea Dilettanti: 21º
Agrigento 1994 - In Linea: 50º
San Sebastián 1997 - In linea: 54º
Valkenburg 1998 - In linea: ?
Plouay 2000 In Linea: 65º

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Vuelta a España A-Z, in autobus.cyclingnews.com, 7 settembre 2008. URL consultato l'8 maggio 2011.

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