Bernezzo

Bernezzo
comune
Bernezzo – Stemma
Bernezzo – Bandiera
Bernezzo – Veduta
Bernezzo – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoLorenzo Bono (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate44°23′N 7°26′E / 44.383333°N 7.433333°E44.383333; 7.433333 (Bernezzo)
Altitudine600 m s.l.m.
Superficie25,84[1] km²
Abitanti4 252[2] (31-10-2023)
Densità164,55 ab./km²
FrazioniSan Rocco, Sant'Anna
Comuni confinantiCaraglio, Cervasca, Rittana, Roccasparvera, Valgrana
Altre informazioni
Cod. postale12010
Prefisso0171
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004022
Cod. catastaleA805
TargaCN
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 062 GG[4]
Nome abitantibernezzesi
Patronosanti Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bernezzo
Bernezzo
Bernezzo – Mappa
Bernezzo – Mappa
Posizione di Bernezzo nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Bernezzo (Bërness in piemontese) è un comune italiano di 4 252 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Bernezzo è un comune in gran parte montuoso. Si estende su una superficie di 25,80 km quadrati e comprende due frazioni: San Rocco e Sant'Anna.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima di Bernezzo è di tipo continentale-alpino caratterizzato da temperature rigide (con picchi tra i -15 °C e i -18 °C negli inverni più freddi; la temperatura più fredda è stata registrata nel febbraio 2011 con -22,0 °C) e precipitazioni nevose abbondanti durante il periodo invernale. Le estati sono fresche e la temperatura raggiunge picchi intorno ai 28 °C / 29 °C nei giorni più caldi. Le precipitazioni sono abbondanti e uniformemente distribuite; tuttavia, ogni anno ad eccezione di pochi casi, la neve cade abbondante, ricoprendo il territorio con un manto che spesso supera i 70–110 cm alla fine della stagione. Bernezzo non è un paese particolarmente esposto all'azione dei venti; questo grazie alle montagne che fungono da barriera per le correnti provenienti da Ovest e Sud.


Bernezzo Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Anno
'Temp. MAX media' in °C 5 °C 5 °C 10 °C 12 °C 19 °C 21 °C 25 °C 25 °C 19 °C 14 °C 8 °C 6 °C 13,6 °C
Temp. MIN media in °C -3 °C -2 °C 3 °C 5 °C 10 °C 13 °C 16 °C 15 °C 12 °C 8 °C 2 °C -1 °C 7,3 °C
Temp. massima registrata 23 °C (2007) 23 °C (1990) 25 °C (2002) 25 °C (2007) 33 °C (2009) 35 °C (2003) 35 °C (2006) 37 °C (2003) 33 °C (2006) 26 °C (2003) 21 °C (2006) 17 °C (1994) -
Temp. minima registrata -21 °C (2006) -22 °C (2011) -12 °C (1976) -9 °C (2007) -6 °C (2007) -8 °C (2006) -7 °C (1977) 0 °C (2007) -1 °C (2007) -4 °C (1979) -16 °C (2005) -23 °C (2010) -

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il vecchio lavatoio

Si presume che Bernezzo abbia origini alto-medievali; probabilmente già nel 600-700 d.C. si stanziarono nella zona comunità di agricoltori. I primi documenti riguardanti il paese risalgono al 1000 e lo ritraggono come una piccola comunità agricola, non diversa dai paesi contigui come Caraglio, Cervasca o Sant'Anna. Nel 1198 Bernezzo partecipò alla rivolta di Caraglio: gli abitanti di quest'ultimo paese, stufi del signorotto locale, si ribellarono, ricevendo aiuti considerevoli dalle comunità vicine, tra cui Bernezzo. La rivolta fu vittoriosa, il despota fu ucciso e le sue truppe sbaragliate: nacque così la città di Cuneo. Tuttavia, il primo vero documento che testimonia l'esistenza e in cui compare il nome di Bernezzo risale al 4 marzo 1223 ed è un trattato di pace stipulato tra il Marchese di Saluzzo, Manfredo III, e il Conte di Savoia, Tomaso: qui sono citati tre fratelli Nicolao, Ogerio e Guglielmo, signori di Bernezzo, schierati con il Conte di Savoia. Secondo questo trattato, il paese passò sotto il dominio del Marchese di Saluzzo che, insieme a tutto il territorio cuneese, in seguito, cadde sotto il breve dominio degli Angioini fino al 1274.

Come testimonia un documento del 1417, nel paese si erano insediate comunità aderenti ai movimenti ereticali medievali che precorsero la Riforma, particolarmente diffusi in Piemonte. Tra queste comunità, in prevalenza valdesi, 22 bernezzesi furono processati e condannati al rogo nella città di Cuneo.

Fino alla prima metà del Quattrocento Bernezzo non ebbe uno Statuto proprio. Soltanto nel 1470 fu approvato un codice statutario relativo ai bandi campestri con pene e multe. La popolazione contava all'epoca poco meno di 1000 abitanti (stima fatta in base ai "fuochi", ossia alle famiglie che pagavano il focatico in Bernezzo). Venne in seguito annesso al regno sabaudo e infine al regno d'Italia.

Nel corso della grande guerra, Bernezzo ebbe la stessa sorte di molte vallate italiane: subì un drastico calo della popolazione dal momento che i nuclei famigliari, privati delle braccia per coltivare la terra, preferirono trasferirsi in pianura. Durante la seconda guerra mondiale fornì molti giovani per la disastrosa campagna di Russia. Un evento che ha lasciato una profonda cicatrice in tutta la provincia di Cuneo tanto da entrare a far parte della cultura popolare di queste terre. Dal 1943 fino alla fine della guerra divenne un punto di riferimento per i partigiani che ricevevano aiuti e protezione dalla popolazione locale.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del Comune di Bernezzo è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica dell'11 ottobre 1965.[5]

«Inquartato: il primo ed il quarto d'oro, al leone di rosso, rivoltato; il secondo d’argento, al leone del secondo; il terzo d'oro, al leone di rosso; sul tutto di rosso, alla croce d'argento.[6]»

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa parrocchiale della Madonna del Rosario
  • Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo
  • Chiesa di Sant'Anna
  • Chiesa di San Rocco
  • Chiesa della Confraternita della B.V. Annunziata
  • Chiesa della Maddalena
  • Cappella di San Giacomo
  • Cappella di San Bernardo
  • Cappella di San Tommaso (oggi non più presente), presso l'attuale piazza Monsignor Giorgis (detta anche piazza San Tumà)

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Sede Società Operaia Mutuo Soccorso
  • Associazione Sportiva Dilettantistica Bernezzo
  • Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS)[7]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Bernezzo è un paese molto giovane. Infatti, circa il 25,1% della popolazione ha meno di 20 anni e solo il 19,1% ha più di 60 anni. Nel corso degli ultimi anni c'è stata una grande crescita demografica: dai 3.057 abitanti registrati nel 2003, si è passati agli oltre 3.800 abitanti nel 2011. Nel 2014 Bernezzo ha superato quota 4.000.

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Bernezzo sono 216[9], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[10]:

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Prima dell'unità d'Italia erano fiorenti i commerci con la Francia, che vennero interrotti dalla politica di Bismarck. Era molto diffuso l'allevamento dei bachi e la produzione di semilavorati in seta che venivano inviati alle filande del centro industriale di Lione. In paese era presente una filatura che impegnava molte donne del paese che in seguito è diventata 'tessitura'. L'attività è cessata nel 1980 ed oggi questa attività risulta completamente estinta.

L'economia è basata principalmente sull'agricoltura e numerose sono le coltivazioni di grano, mais, piselli, pomodori, mirtilli e kiwi. Sul territorio sono numerose anche le coltivazioni biologiche. Nelle terre sovrastanti Bernezzo sono largamente diffusi i castagni. Vi è un esiguo numero di industrie, producenti, per la maggior parte, prodotti per l'agricoltura.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Giovanni Francesco Vietto Indipendente Sindaco [11]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Elio Michele Pietro Chesta lista civica Sindaco [11]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Elio Michele Pietro Chesta Indipendente Sindaco [11]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Laura Delfina Vietto Lista Civica Sindaco [11]
27 maggio 2019 in carica Lorenzo Bono Lista Civica Sindaco [11]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune faceva parte della comunità montana Valli Grana e Maira.[12]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio delle scuole

Nel comune di Bernezzo transita la linea 3 Cuneo-Cervasca-Vignolo-Bernezzo della conurbazione di Cuneo, che collega il comune ai comuni di Cervasca e Vignolo e alla città di Cuneo, così da permettere ai cittadini l'accesso ai collegamenti offerti dal trasporto pubblico extraurbano e alla stazione di Cuneo, visto che il comune non è servito dalla ferrovia ma solo da linee di trasporto pubblico locale che lo collegano a Cuneo ed alla sua stazione ferroviaria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sito ufficiale del Comune
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Bernezzo, decreto 1965-10-11 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it, Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali, busta 293, fascicolo 4869.a. URL consultato il 23 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
  6. ^ Comune di Bernezzo, Statuto comunale (PDF), su dait.interno.gov.it. URL consultato il 23 agosto 2021.
  7. ^ http://www.centrorecuperoselvatici.it/
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 21 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  10. ^ Dati superiori alle 20 unità
  11. ^ a b c d e http://amministratori.interno.it/
  12. ^ Comunità montana Valli Grana e Maira- Amministrazione - Statuto, su vallemaira.cn.it. URL consultato il 29 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2009).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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