Bernardino Tafuri

Giovanni Bernardino Tafuri (Nardò, 1º settembre 1695Nardò, 6 maggio 1760) è stato uno scrittore e bibliografo italiano, noto soprattutto per sue false antiche cronache.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si rese benemerito nella sua città contribuendo alla ricostruzione dopo il terremoto del 1743.

Attività di falsario[modifica | modifica wikitesto]

Insieme all'abate Polidoro, compose falsi documenti antichi, tra i quali I Diurnali attribuiti a Matteo Spinelli da Giovinazzo e l'anonimo Chronicon Neretinum, opere che Ludovico Muratori inserì nei Rerum Italicarum Scriptores.

Insieme a Francesco Maria Pratilli, fu autore della cosiddetta Cronaca napoletana di Ubaldo (1751), smascherato solo nel 1855 dall'esegesi di Bartolommeo Capasso[1][2][3][4].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Delle scienze e delle arti inventate, illustrate, ed accresciute nel Regno di Napoli. Opera di Gio. Bernardino Tafuri patrizio della città di Nardò, In Napoli: presso il Parrino, ed a sue spese, 1738 (on-line)
  • Istoria degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Vol. 3, p. 653 e seg., Napoli: nella Stamperia di Felice Carlo Mosca per Giuseppe Severini Boezio, 1744-1760 (Rist. anast. Sala Bolognese: Forni, stampa 1974): t.III, p.III - anno 1755 (on-line), t.III, p.IV - anno 1755 (on-line)
  • Dell'origine, sito, ed antichità della città di Nardò libri due, brievemente descritti dal sig. Gio. Bernardino Tafuri patrizio della medesima città, dopo il 1738

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ernesto Pontieri, Tra i Normanni nell'Italia Meridionale, Morano editore, 1948, p. 35
  2. ^ Bartolommeo Capasso, La Cronaca Napoletana di Ubaldo edita dal Pratilli nel 1751 ora stampata nuovamente e dimostrata una impostura del secolo scorso, Napoli, 1855
  3. ^ Nicola Acocella, La traslazione di san Matteo. Documenti e testimonianze, Salerno, 1954, p. 14
  4. ^ Nicola Cilento, Il falsario della storia dei Longobardi meridionali: Francesco Maria Pratilli (1689-1763) in Italia meridionale longobarda, Riccardo Ricciardi editore, Milano-Napoli, 1971, 2ª ed., pp. 35-51

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