Benedetto Aloisi Masella

Benedetto Aloisi Masella
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato29 giugno 1879 a Pontecorvo
Ordinato presbitero1º giugno 1902 dal cardinale Gaetano Aloisi Masella
Nominato arcivescovo15 dicembre 1919 da papa Benedetto XV
Consacrato arcivescovo21 dicembre 1919 dal cardinale Pietro Gasparri
Creato cardinale18 febbraio 1946 da papa Pio XII
Deceduto30 settembre 1970 (91 anni) a Roma
 

Benedetto Aloisi Masella (Pontecorvo, 29 giugno 1879Roma, 30 settembre 1970) è stato un cardinale italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era nipote del cardinale Gaetano Aloisi Masella. Frequentò il seminario di Ferentino; poi studiò presso la Pontificia Università Gregoriana, il Pontificio Ateneo Sant'Apollinare e la Pontificia Accademia Ecclesiastica. Fu ordinato sacerdote il 1º giugno 1902. Entrato nella Curia romana nel 1906, iniziò a lavorare per la nunziatura apostolica in Portogallo (segretario, 1908-1910; incaricato d'affari, 1910-1919).

Il 15 dicembre 1919 fu nominato arcivescovo titolare di Cesarea di Mauritania da papa Benedetto XV. Ricevette la consacrazione episcopale il 21 dicembre dello stesso anno dal cardinale Pietro Gasparri, co-consacranti l'arcivescovo Sebastião Leite de Vasconcellos e il vescovo Antonio Maria Iannotta. Il 26 aprile 1927 fu nominato nunzio apostolico in Brasile.

Cartolina del nunzio in Brasile Aloisi Masella (1955).

Papa Pio XII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 18 febbraio 1946. Il 22 febbraio dello stesso anno ricevette il titolo di Santa Maria in Vallicella. Fu promosso cardinale vescovo di Palestrina il 21 giugno 1948. Il 27 ottobre 1954 Pio XII lo nominò Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano e prefetto della Sacra Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti.

Lo stemma del cardinale da Camerlengo.

Dopo la morte di Pio XII, che dal 1941 non aveva voluto nominare un nuovo camerlengo, il 9 ottobre 1958 fu eletto camerlengo dai cardinali presenti in attesa del conclave. Dal 1962 al 1965 partecipò al Concilio Vaticano II aderendo all'ala conservatrice del Coetus Internationalis Patrum, e durante il suo corso votò nel conclave che elesse, nel 1963, papa Paolo VI. Si dimise da prefetto della Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti l'11 gennaio 1968. Morì il 30 settembre 1970 all'età di 91 anni. Fu sepolto nella cattedrale della sua nativa Pontecorvo.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Nunzio apostolico in Cile Successore
Sebastiano Nicotra 20 novembre 1919 - 26 aprile 1927 Ettore Felici
Predecessore Vescovo titolare di Cesarea di Mauritania
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Willem Marinus van Rossum, C.SS.R. 15 dicembre 1919 - 18 febbraio 1946 Luigi Cammarata
Predecessore Nunzio apostolico in Brasile Successore
Enrico Gasparri 26 aprile 1927 - 18 febbraio 1946 Carlo Chiarlo
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Vallicella Successore
- 22 febbraio 1946 - 21 giugno 1948 Francesco Borgongini Duca
Predecessore Cardinale vescovo di Palestrina Successore
Carlo Salotti 21 giugno 1948 - 30 settembre 1970 Carlo Confalonieri
Predecessore Prefetto della Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti Successore
Domenico Jorio 27 ottobre 1954 - 11 gennaio 1968 Francis John Brennan
Predecessore Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano Successore
Francesco Marchetti Selvaggiani 27 ottobre 1954 - 30 settembre 1970 Angelo Dell'Acqua, O.SS.C.A.
Predecessore Camerlengo di Santa Romana Chiesa Successore
Lorenzo Lauri 9 ottobre 1958 - 30 settembre 1970 Jean-Marie Villot
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Giuseppe Pizzardo 19 marzo 1962 - 26 settembre 1964 Giuseppe Antonio Ferretto
Predecessore Cardinale protettore dell'Almo Collegio Capranica Successore
Clemente Micara 21 luglio 1965 - 30 settembre 1970 Luigi Traglia
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