Ben McLachlan

Ben McLachlan
Ben McLachlan nel 2019
Nazionalità Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (2012-2017)
Bandiera del Giappone Giappone (2017-)
Altezza 185 cm
Peso 80 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 0–0 ( – )
Titoli vinti 0
Miglior ranking 729º (15 giugno 2015)
Ranking attuale ranking
Doppio1
Vittorie/sconfitte 129–147 (46.74%)
Titoli vinti 7
Miglior ranking 18º (5 novembre 2018)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open SF (2018)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2021)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon QF (2018, 2021)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2019)
Altri tornei
 Giochi olimpici QF (2020)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 7–12 (36.84%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2022)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2022)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2018)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2021)
Altri tornei
 Giochi olimpici 2T (2020)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 2 ottobre 2023

Ben McLachlan (Queenstown, 10 maggio 1992) è un tennista neozelandese naturalizzato giapponese. Dal 2017 gioca esclusivamente in doppio, specialità nella quale ha vinto sette tornei nel circuito maggiore – tutti sul cemento – e diversi altri nei circuiti minori. Il suo miglior ranking ATP è stato il 18º nel novembre 2018. Ha fatto il suo esordio in Coppa Davis con la squadra giapponese nel settembre 2017.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto in Nuova Zelanda da padre neozelandese e madre giapponese, il fratello maggiore Riki è stato il suo coach da inizio carriera. Si trasferisce per studiare negli Stati Uniti con il fratello e tra il 2011 e il 2014 gioca nei campionati di college statunitensi con la squadra di tennis della University of California. Da juniores e nei primi anni di professionismo rappresenta il suo Paese d'origine e dal giugno 2017 difende i colori del Giappone.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Esordi da neozelandese e primi titoli[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce tra i professionisti nel circuito ITF Futures nel giugno 2012 al torneo statunitense USA F14; nei primi anni fa solo alcune apparizioni e comincia a giocare con continuità nel giugno 2014, dopo aver disputato la sua prima semifinale in singolare e la prima finale in doppio tra i professionisti al torneo ITF Japan F7. Nel novembre successivo alza il primo trofeo Futures vincendo il torneo di doppio all'USA F32. Nel 2016 comincia a diradare le sue presenze in singolare, si concentra sul doppio e quell'anno disputa due finali Challenger; a luglio gioca il suo ultimo torneo Futures. Nel giugno 2017 conquista il primo titolo Challenger a Todi e subito dopo prende la nazionalità giapponese, attratto dalle maggiori possibilità di successo in un Paese in cui il tennis è molto più popolare che in Nuova Zelanda e i giocatori beneficiano di aiuti economici molto più sostanziosi.[2]

2017, nazionalità giapponese, primo titolo ATP e top 100[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 2017 disputa il suo ultimo incontro in singolare tra i professionisti, quello stesso mese fa il suo esordio assoluto in Coppa Davis con una sconfitta nella sfida vinta 3-1 dal Giappone contro il Brasile e conquista il primo titolo da giapponese al Challenger Gwangju Open in coppia con il taiwanese Chen Ti.[2] Il successivo 8 ottobre fa il suo esordio nel circuito maggiore e subito si aggiudica il titolo all'ATP 500 di Tokyo, dove in coppia con Yasutaka Uchiyama sconfigge in finale i quotati Jamie Murray / Bruno Soares per 6-4, 7-6. Grazie a questo successo entra per la prima volta nella top 100 del ranking ATP, all'80º posto. Inizia quindi ad alternare le presenze nel circuito ATP con quelle nei Challenger e a novembre vince il Kobe Challenger.

2018, semifinale all'Australian Open, due titoli ATP e 18º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2018 esordisce in una prova del Grande Slam all'Australian Open in coppia con Jan-Lennard Struff e si spingono fino in semifinale, dove vengono battuti da Oliver Marach / Mate Pavic dopo aver eliminato nei quarti le teste di serie numero 1 Lukasz Kubot / Marcelo Melo. Quell'anno McLachlan partecipa anche agli altri tornei del Grande Slam e si metterà in luce solo a Wimbledon, raggiungendo i quarti. Disputa inoltre quattro finali ATP, vince quella di Shenzhen con Joe Salisbury e si conferma campione a Tokyo, questa volta con Struff. Continua a progredire in classifica e a fine stagione porta il best ranking alla 18ª posizione.

2019-2020, tre titoli ATP[modifica | modifica wikitesto]

Inizia bene il 2019 vincendo in gennaio il titolo a Auckland insieme a Struff, ma subito inizia la discesa nel ranking uscendo al primo turno agli Australian Open. Tra fine febbraio e inizio marzo raggiunge due finali ATP a Marsiglia e a Dubai e le perde entrambe. Subisce poi una lunga serie di sconfitte interrotta dal titolo vinto in giugno al Challenger Surbiton Trophy. In coppia con Luke Bambridge raggiunge per la prima volta i quarti di finale agli US Open e risale la classifica, ma non conferma i successi dell'autunno precedente nella tournée asiatica e a ottobre scende alla 50ª posizione. Nel gennaio 2020 si conferma campione a Auckland e il mese dopo perde la finale a Delray Beach contro i fuoriclasse Bob e Mike Bryan, al loro ultimo titolo della carriera. Nel prosieguo della stagione subisce diverse sconfitte, in ottobre scende al 63º posto del ranking e subito risale al 48º grazie al titolo conquistato a Colonia con Raven Klaasen.

2021, un titolo ATP[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima parte del 2021 raggiunge tre semifinali ATP, vince per la prima volta un incontro al Roland Garros e torna a giocare nei quarti a Wimbledon. Fa quindi il suo esordio olimpico ai Giochi di Tokyo in coppia con Kei Nishikori e vengono sconfitti nei quarti di finale dalle teste di serie nº 1 e future medaglie d'oro Nikola Mektic / Mate Pavic, mentre nel doppio misto viene eliminato al secondo turno con Ena Shibahara. Al successivo ATP 500 di Washington si aggiudica il settimo titolo ATP sconfiggendo con Raven Klaasen la coppia Neal Skupski / Michael Venus, torna così nella top 30 del ranking da cui era uscito nel maggio 2019. Negli ultimi dieci tornei della stagione supera il primo turno solo agli US Open, ed esce al secondo turno, e a Metz, dove in coppia con Henri Kontinen viene eliminato in semifinale da Hubert Hurkacz / Jan Zieliński.

2022, una finale ATP[modifica | modifica wikitesto]

Inizia il 2022 giocando con Klaasen e dopo le sconfitte al turno di esordio nei primi due tornei stagionali, agli Australian Open raggiungono il terzo turno. In febbraio si spingono fino alla finale a Marsiglia e vengono sconfitti al terzo set da Andrej Rublëv / Denys Molčanov. Tornano a mettersi in luce ad aprile raggiungendo la semifinale all'ATP dell'Estoril. Nei successivi tornei ATP stagionali McLachlan vince solo sei incontri di primo turno e ad agosto risolleva la classifica vincendo i Challenger di Chicago e Vancouver in coppia con André Göransson.

2023, due semifinali ATP[modifica | modifica wikitesto]

Apre la stagione vincendo con Goransson il Canberra Challenger, mentre con Yoshihito Nishioka esce al secondo turno agli Australian Open. Torna a giocare con Goransson e dopo la semifinale disputata all'ATP di Dallas si aggiudicano il Challenger 125 di Monterrey. Vengono di nuovo eliminati in semifinale all'ATP 500 di Acapulco e si ritirano poi durante la finale al Challenger di Puerto Vallarta. Escono al secondo turno nei primi tornei ATP stagionali che disputano su terra battuta a Houston e Banja Luka. Nei mesi successivi superano il primo turno nei tornei ATP solo a Newport. Dopo questo torneo McLachlan inizia a giocare con altri partner e il miglior risultato è il secondo turno raggiunto agli US Open in coppia con Yoshihito Nishioka.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (7)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda doppio
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (3)
ATP Tour 250 (4)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in Finale Punteggio
1. 8 ottobre 2017 Bandiera del Giappone Japan Open Tennis Championships, Tokyo (1) Cemento Bandiera del Giappone Yasutaka Uchiyama Bandiera del Regno Unito Jamie Murray
Bandiera del Brasile Bruno Soares
6–4, 7–6(1)
2. 30 settembre 2018 Bandiera della Cina Shenzhen Open, Shenzhen Cemento Bandiera del Regno Unito Joe Salisbury Bandiera della Svezia Robert Lindstedt
Bandiera degli Stati Uniti Rajeev Ram
7–6(5), 7–6(4)
3. 7 ottobre 2018 Bandiera del Giappone Japan Open Tennis Championships, Tokyo (2) Cemento Bandiera della Germania Jan-Lennard Struff Bandiera del Sudafrica Raven Klaasen
Bandiera della Nuova Zelanda Michael Venus
6–4, 7–5
4. 12 gennaio 2019 Bandiera della Nuova Zelanda Auckland Open, Auckland (1) Cemento Bandiera della Germania Jan-Lennard Struff Bandiera del Sudafrica Raven Klaasen
Bandiera della Nuova Zelanda Michael Venus
6–3, 6–4
5. 18 gennaio 2020 Bandiera della Nuova Zelanda Auckland Open, Auckland (2) Cemento Bandiera del Regno Unito Luke Bambridge Bandiera della Nuova Zelanda Marcus Daniell
Bandiera dell'Austria Philipp Oswald
7–6(3), 6–3
6. 25 ottobre 2020 Bandiera della Germania ATP Cologne 2, Colonia Cemento (i) Bandiera del Sudafrica Raven Klaasen Bandiera della Germania Kevin Krawietz
Bandiera della Germania Andreas Mies
6–2, 6–4
7. 8 agosto 2021 Bandiera degli Stati Uniti Washington Open, Washington Cemento Bandiera del Sudafrica Raven Klaasen Bandiera del Regno Unito Neal Skupski
Bandiera della Nuova Zelanda Michael Venus
7-6(4), 6-4

Finali perse (6)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (1)
ATP Tour 250 (5)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in Finale Punteggio
1. 10 febbraio 2018 Bandiera della Francia Open Sud de France, Montpellier Cemento (i) Bandiera della Francia Hugo Nys Bandiera del Regno Unito Ken Skupski
Bandiera del Regno Unito Neal Skupski
6(2)–7, 4–6
2. 6 maggio 2018 Bandiera della Turchia Istanbul Open, Istanbul Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Nicholas Monroe Bandiera del Regno Unito Dominic Inglot
Bandiera della Svezia Robert Lindstedt
6–3, 3–6, [8–10]
3. 24 febbraio 2019 Bandiera della Francia Open 13 Provence, Marsiglia Cemento (i) Bandiera dei Paesi Bassi Matwé Middelkoop Bandiera della Francia Jérémy Chardy
Bandiera della Francia Fabrice Martin
3–6, 7–6(4), [3–10]
4. 2 marzo 2019 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Tennis Championships, Dubai Cemento Bandiera della Germania Jan-Lennard Struff Bandiera degli Stati Uniti Rajeev Ram
Bandiera del Regno Unito Joe Salisbury
6(4)–7, 3–6
5. 23 febbraio 2020 Bandiera degli Stati Uniti Delray Beach Open, Delray Beach Cemento Bandiera del Regno Unito Luke Bambridge Bandiera degli Stati Uniti Bob Bryan
Bandiera degli Stati Uniti Mike Bryan
6–3, 5–7, [5–10]
6. 20 febbraio 2022 Bandiera della Francia Open 13 Provence, Marsiglia (2) Cemento (i) Bandiera del Sudafrica Raven Klaasen Bandiera della Russia Andrej Rublëv
Bandiera dell'Ucraina Denys Molčanov
6–4, 5–7, [7–10]

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2018 2019 2020 2021 2022 2023 V–S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne SF 1T 1T 1T 3T 2T 7–6
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi 1T 1T 1T 2T 1T 1T 1–6
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra QF 1T ND QF 1T 1T 6–5
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York 1T QF 1T 2T 1T 2T 5–6
Vittorie–Sconfitte 7–4 3–4 0–3 5–4 2–4 2–4 19–23
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non Disputati QF ND 2–1
Vittorie–Sconfitte Non Disputati 2–1 ND 2–1

Doppio misto[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato al 27 agosto 2023.

Torneo 2018 2019 2020 2021 2022 V–S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A 1T A 2T QF 3–3
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi 1T 1T ND A 2T 1–3
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra 3T 1T ND 2T 1T 1–3
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York 1T A ND 2T A 1–2
Vittorie–Sconfitte 1–3 0–3 0–0 2–2 3–3 6–11
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non Disputati 2T ND 1–1
Vittorie–Sconfitte Non Disputati 1–1 ND 1–1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ben McLachlan - Bio, su atptour.com.
  2. ^ a b (EN) Kiwi-born Ben McLachlan says Japan gives bigger opportunities, su tennisworldusa.org, 29 settembre 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]