Battaglia di Pfaffenhofen

Battaglia di Chotusitz
parte della guerra di successione austriaca
La ritirata delle truppe francesi
Data15 aprile 1745
LuogoPfaffenhofen an der Ilm, Baviera
Esitovittoria austriaca
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
10.000 uomini7.000 uomini
Perdite
800 morti2.400 morti
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La battaglia di Pfaffenhofen, combattuta il 15 aprile 1745 tra Austria e Francia nell'ambito della guerra di successione austriaca, vide la sconfitta francese e la conseguente fine della guerra in Baviera.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 1744 l'esercito franco-bavarese era riuscito – con l'aiuto della Prussia – a cacciare gli austriaci dalla Baviera restaurando come principe elettore, Carlo VII imperatore del Sacro Romano Impero. Tre mesi dopo, tuttavia, Carlo VII morì e suo figlio Massimiliano III era indeciso tra coloro di quali spingevano per giungere alla pace (in particolare sua madre Maria Amalia d'Asburgo ed il comandante dell'esercito Friedrich Heinrich von Seckendorff) e chi invece riteneva necessario proseguire la guerra (in particolare il Ministro degli Esteri Ignaz von Törring).

Maria Teresa ordinò dunque una nuova offensiva per mettere pressione sui negoziati conquistando Amberg e Vilshofen.

Törring ritirò le sue truppe dietro al fiume Lech. Il comandante francese, il conte di Ségur, non venne informato di questa manovra e rimase nei pressi di Pfaffenhofen in attesa di rinforzi. Gli austriaci capirono che le forzi francesi si trovavano isolate e prive di protezione e approfittarono della superiorità numerica per lanciare un attacco.

La battaglia[modifica | modifica wikitesto]

L'esercito austriaco guidato da Karl Josef Batthyány attaccò le forze francesi a Pfaffenhofen infliggendo forti perdite e costringendo Ségur ad improvvisare una difesa su una collina ad ovest della città. Gli attacchi degli ussari e dei panduri croati spinsero Ségur a ritirarsi fino al fiume Paar e poi a mettere in salvo quanto rimaneva delle sue truppe a Rain.

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Il giorno dopo la sconfitta Törring venne destituito e Massimiliano firmò la Füssen con la quale riconosceva la Prammatica Sanzione. Massimiliano rinunciò inoltre alle pretese di suo padre sulla Boemia e sulla corona imperiale promettendo di sostenere la candidatura del marito di Maria Teresa, Francesco Stefano di Lorena, che infatti venne incoronato imperatore il 13 settembre 1745.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Chandler, David. The Art of Warfare in the Age of Marlborough. Spellmount Limited, (1990). ISBN 0-946771-42-1