Astrid del Belgio

Astrid del Belgio
La principessa Astrid nel 2022
Principessa del Belgio
Stemma
Stemma
In caricadal 5 giugno 1962
Arciduchessa d'Austria-Este
In caricadal 22 settembre 1984
(39 anni e 210 giorni)
Nome completofrancese: Astrid Joséphine Charlotte Fabrizia Elisabeth Paola Marie
italiano: Astrid Giuseppina Carlotta Fabrizia Elisabetta Paola Maria
TrattamentoSua Altezza Reale
(1962-1984)
Sua Altezza Imperiale e Reale
(dal 1984)
Altri titoliPrincipessa imperiale d'Austria
Principessa reale d'Ungheria
Principessa reale di Boemia
(dal 1984)
NascitaCastello del Belvédère, Laeken, Belgio, 5 giugno 1962 (61 anni)
DinastiaSassonia-Coburgo-Gotha per nascita
Austria-Este per matrimonio
PadreAlberto II del Belgio
MadrePaola Ruffo di Calabria
ConsorteLorenzo d'Austria-Este
FigliAmedeo
Maria Laura
Joachim
Luisa Maria
Laetitia Maria
ReligioneCattolicesimo
Astrid del Belgio
Astrid al World Investment Forum nel 2018

Presidentessa della Croce Rossa belga
Durata mandato1994 –
31 dicembre 2007
PredecessoreAlberto II del Belgio

Senatrice di diritto del Belgio
Durata mandato20 novembre 1996 –
21 luglio 2013
Sito istituzionale

Dati generali
Prefisso onorificoSua Altezza Reale
UniversitàUniversità di Leida
Università di Ginevra
Università del Michigan

Astrid del Belgio (nome completo in francese Astrid Joséphine Charlotte Fabrizia Elisabeth Paola Marie; Laeken, 5 giugno 1962) è una principessa belga.

Secondogenita di Alberto II e di Paola Ruffo di Calabria, è la consorte del Capo della Casata d'Austria-Este, l'arciduca Lorenzo. È quinta in linea di successione al trono dopo i figli del fratello Filippo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Battesimo ed educazione[modifica | modifica wikitesto]

Astrid all'incontro degli Stati della Convenzione internazionale sulle bombe a grappolo a Vientiane, 2010

La principessa Astrid è nata nel 1962 al castello del Belvédère a Laeken.[1] Il suo primo nome è in onore della nonna paterna, Astrid di Svezia, e fu battezzata il 21 giugno da Léon-Joseph Suenens, nella chiesa di Saint Jacques-sur-Coudenberg.[2][3] Ebbe come padrino lo zio materno Fabrizio e come madrina la zia paterna Giuseppina Carlotta.[3][4]

Compì gli studi secondari dalle suore dell'Institut de la Vierge Fidèle di Bruxelles e studiò storia dell'arte per un anno all'Università di Leida.[5] Si formò infine all'Istituto di Studi Europei dell'Università di Ginevra e, su consiglio dello zio Baldovino, negli Stati Uniti all'Università del Michigan.[1][5][6]

Durante il soggiorno di studi americano rimase affascinata dal pentecostalismo, praticato da una famiglia che la ospitò.[6]

Matrimonio e abolizione della legge salica[modifica | modifica wikitesto]

Il politico indiano G.K. Vasan, Astrid e altri dignitari a una mostra a Mumbai sulle opere d'arte di Anversa, 2013

All'età 15 anni, Astrid conobbe l'arciduca Lorenzo d'Austria-Este.[6] Si innamorarono quando aveva 18 anni e il 13 maggio 1984 venne annunciato il loro fidanzamento ufficiale.[5][6] Si sposarono il 22 settembre nella Chiesa di Notre-Dame du Sablon.[5]

Si trasferirono a Basilea, in Svizzera.[6] Nel 1991 venne abolita la legge salica in Belgio e divenne la terza in linea di successione al trono.[6] Ai suoi figli furono inoltre concessi i titoli di principi con decreto del 2 dicembre; tornò in Belgio con la famiglia nel 1993.[6][7]

Funzioni ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994 subentrò a suo padre alla presidenza della Croce Rossa belga, restando in carica fino al 2007.[8] In tale ruolo visitò in Thailandia e Sri Lanka le vittime del terremoto e maremoto dell'Oceano Indiano del 2004.[2] Nel novembre 1996 entrò nel Senato per proprio diritto, ma il suo discorso inaugurale attirò diverse critiche per la sua conoscenza non perfetta dell'olandese, che cercò quindi di migliorare.[6] Il 22 maggio 1997 entrò nelle forze armate e ricopre il grado di colonnello dell'Unità Medica.[1][9]

Astrid con il presidente sudcoreano Moon Jae-in alla Casa Blu, 2017

Dal 2007 al 2015 è stata impegnata nella lotta alla malaria come Rappresentante Speciale del Roll Back Malaria Partnership (RBM), istituito nel 1998 dalla collaborazione tra l'UNICEF, l'OMS, l'UNDP e la Banca Mondiale.[9][10] Nel giugno del 2009 il Comitato Paralimpico Internazionale la nominò membro del proprio Consiglio Onorario.[9] Nel gennaio 2010 divenne presidentessa onoraria dell'organizzazione Action Damien in successione alla regina Fabiola.[9]

Il 20 giugno 2013 venne nominata Inviata Speciale del Trattato di Ottawa, diventando membro di un gruppo di lavoro che promuove la Convenzione nei paesi che non vi hanno ancora aderito.[9][11][12] Nello stesso anno rappresentò il re Filippo in tre missioni commerciali in Angola, Sudafrica e India.[9] Da allora svolse altre missioni economiche e viaggiò in Arabia Saudita, Colombia, Perù, Malaysia e Singapore nel 2014.[9] Giunse anche in Oman, per incontrare il ministro degli esteri Yusuf bin Alawi bin Abdullah e incoraggiare il paese ad aderire al Trattato di Ottawa, cosa avvenuta pochi mesi dopo.[9][13][14][15]

Astrid con il ministro degli esteri argentino Jorge Faurie, nel 2018

Prese in mano le redini del Prince Albert Fund in successione a suo padre nell'aprile 2015, anno in cui si recò in Qatar, negli Emirati Arabi Uniti e nel Canada occidentale.[9][16] Nel 2016 si diresse in Indonesia, nel Texas e anche a Manoppello, in Italia, allo scopo di commemorare le vittime del disastro di Marcinelle a 60 anni dalla tragedia.[9][17]

Nel 2017 viaggiò in Corea del Sud e Costa d'Avorio e nel 2018 in Argentina, Uruguay e Marocco.[9] Nel 2019 promosse il Trattato di Ottawa in Libano, incontrando a Beirut il presidente Michel Aoun e il ministro della difesa Elias Bou Saab.[18]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Astrid del Belgio e Lorenzo d'Austria-Este hanno cinque figli:[1]

  • Amedeo Marie Joseph Carl Pierre Philippe Paola Marcus d'Aviano, principe del Belgio, arciduca d'Austria-Este (Woluwe-Saint-Lambert, 21 febbraio 1986); sposato con Elisabetta Maria Rosboch von Wolkenstein il 5 luglio 2014 a Roma.[19][20] La coppia ha tre figli:
    • Anna Astrid Marie d'Austria-Este, arciduchessa d'Austria-Este (17 maggio 2016);[21]
    • Maximilian Joseph Lorenz Ettore Karl Marcus d'Aviano d'Austria-Este, arciduca d'Austria-Este (6 settembre 2019);[22]
    • Alix d'Austria-Este, arciduchessa d'Austria-Este (2 settembre 2023).[23][24]
  • Maria Laura Zita Beatrix Gerhard, principessa del Belgio, arciduchessa d'Austria-Este (Woluwe-Saint-Lambert, 26 agosto 1988); sposata con William Isvy il 10 settembre 2022 a Bruxelles;[25][26]
  • Joachim Karl-Maria Nikolaus Isabelle Marcus d'Aviano, principe del Belgio, arciduca d'Austria-Este (Woluwe-Saint-Lambert, 9 dicembre 1991);
  • Luisa Maria Anna Martine Pilar, principessa del Belgio, arciduchessa d'Austria-Este (Woluwe-Saint-Lambert, 11 ottobre 1995);
  • Laetitia Maria Nora Anna Joachim Zita, principessa del Belgio, arciduchessa d'Austria-Este (Bruxelles, 23 aprile 2003).

Titoli e trattamento[modifica | modifica wikitesto]

Monogramma di Astrid

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alberto I del Belgio Filippo del Belgio  
 
Maria di Hohenzollern-Sigmaringen  
Leopoldo III del Belgio  
Elisabetta Gabriella di Baviera Carlo Teodoro in Baviera  
 
Maria José di Braganza  
Alberto II del Belgio  
Carlo di Svezia Oscar II di Svezia  
 
Sofia di Nassau  
Astrid di Svezia  
Ingeborg di Danimarca Federico VIII di Danimarca  
 
Luisa di Svezia  
Astrid del Belgio  
Fulco Beniamino Ruffo di Calabria Fulco Ruffo di Calabria-Santapau  
 
Eleonora Galletti di San Cataldo  
Fulco Ruffo di Calabria  
Laura Mosselman du Chenoy Conte Theodore Mosselman du Chenoy  
 
Isabelle dei Conti Coghen  
Paola Ruffo di Calabria  
Augusto Gazzelli dei Conti di Rossana Calisto Gazelli Conte di Rossana  
 
Francesca Cotti di Ceres  
Luisa Gazelli  
Maria dei Conti Rignon Conte Felice Rignon  
 
Luisa Perrone di San Martino  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze belghe[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (ENNLFRDE) Princess Astrid, su The Belgian Monarchy. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  2. ^ a b (EN) t h e B e l g i a n m o n a r c h y (PDF), su belgium.be. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  3. ^ a b (EN) Baptism of Princess Astrid, su ebay.com. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  4. ^ (EN) Susan Flantzer, Cathedral of Saint Jacques-sur-Coudenberg in Brussels, Belgium, su unofficialroyalty.com, 30 agosto 2021. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  5. ^ a b c d (EN) Susan Flantzer, Princess Astrid of Belgium, Archduchess of Austria-Este, su unofficialroyalty.com, 28 settembre 2014. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  6. ^ a b c d e f g h (EN) Moniek Blos, Princess Astrid of Belgium - A working princess, su historyofroyalwomen.com, 5 giugno 2022. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  7. ^ (EN) First Great-Grandchild for King Albert II and Queen Paola of Belgium, su royalcentral.co.uk, 11 aprile 2016. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  8. ^ (EN) Princess Astrid of Belgium Visits Tribunal, su icty.org, 11 giugno 2008. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  9. ^ a b c d e f g h i j k (EN) MEXICO, su abh-ace.be, 7 dicembre 2018. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  10. ^ (EN) Roll Back Malaria Partnership to End Malaria, su repository.gheli.harvard.edu. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  11. ^ (EN) HRH Princess Astrid of Belgium, Representative of His Majesty the King | Belgian Economic Mission, su The Belgian Economic Missions. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  12. ^ (EN) Princess Astrid of Belgium to serve as Special Envoy of the Convention - World, su ReliefWeb, 21 giugno 2013. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  13. ^ (EN) Lebanon aims at joining Ottawa Treaty: president - Xinhua, su English.news.cn, 5 ottobre 2019. URL consultato il 13 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2019).
  14. ^ (FR) Envoyé spécial en visite au Liban pour l’encourager à prendre des mesures concrètes pour adhérer au traité historique de désarmement humanitaire, su Libnanews, Le Média Citoyen du Liban, 3 ottobre 2019. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  15. ^ (EN) Special envoy Princess Astrid of Belgium welcomes Oman’s decision to join the Anti-Personnel Mine Ban Convention, su AP Mine Ban Convention, 19 marzo 2014. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  16. ^ (EN) About us - Our Mission, su Prince Albert Fund. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  17. ^ Pietro Lambertini, Manoppello, la principessa si commuove per i morti di Marcinelle, su ilcentro.it, 2 agosto 2016. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  18. ^ (EN) Lebanon high level engagement, su AP Mine Ban Convention. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  19. ^ Una sposa italiana per il principe del Belgio, su VanityFair.it, 6 luglio 2014. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  20. ^ Nozze romane per il principe del Belgio - Lazio, su Agenzia ANSA, 5 luglio 2014. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  21. ^ (EN) There's a New Royal Baby in Belgium, su Town & Country, 23 maggio 2016. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  22. ^ (EN) Princess Elisabetta gives birth to a boy, su The Brussels Times, 7 settembre 2019. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  23. ^ (EN) Stephanie Petit, Royal Baby Alert! Belgium's Prince Amedeo and Princess Elisabetta Welcome Third Child — a Girl Named Alix, su Peoplemag, 5 settembre 2023. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  24. ^ Amedeo del Belgio e Lili Rosboch sono diventati genitori per la terza volta, su Vanity Fair Italia, 6 settembre 2023. URL consultato il 15 settembre 2023.
  25. ^ Francesca Riggillo, Royal Wedding per gli eredi del Ducato Estense: si è sposata l'arciduchessa Maria Laura, su ModenaToday, 13 settembre 2022. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  26. ^ Le nozze di Maria Laura del Belgio, grandi firme per i suoi abiti da sposa, su Vanity Fair Italia, 11 settembre 2022. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  27. ^ Per matrimonio con l'arciduca Lorenzo d'Austria-Este, ottenne oltre al titolo nativo l'appellativo di "Altezza Imperiale e Reale" e il titolo di "Arciduchessa d'Austria-Este". Con la salita del marito alla guida del suo casato nel 1996, è indicata a livello internazionale o a seconda della situazione come "Sua Altezza Imperiale e Reale l'arciduchessa d'Austria-Este", singolarmente o in aggiunta al suo titolo belga.
  28. ^ Photo during Prince Frederick of Denmark's wedding from Zimbio website - ribbon :
  29. ^ Photo Archiviato il 2 febbraio 2014 in Internet Archive. by Seger Press - ribbon :
  30. ^ Princess Astrid wearing the Order of Adolphe of Nassau Archiviato il 25 aprile 2012 in Internet Archive. - website Belga Pictures
  31. ^ Princess Astrid wearing the Royal Norwegian Order of Merit - website Knowing The Royals
  32. ^ [1] - official website of The Belgian Monarchy
  33. ^ Kongehuset
  34. ^ Princess Astrid wearing the Order of the Crown Archiviato il 25 aprile 2012 in Internet Archive. - website Belga Pictures
  35. ^ Princess Astrid wearing the Order of Prince Henry Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. - website of the Ducal House of Modena
  36. ^ Princess Astrid during the state visit of the Hungarian president Archiviato il 16 maggio 2012 in Internet Archive. - website of The Belgian Monarchy
  37. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  38. ^ [2] - website PeriScope
  39. ^ Princess Astrid at the Belgium Hungary state visit gala dinner Archiviato il 25 aprile 2012 in Internet Archive. - website Belga Pictures

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jo Gérard, "Albert II et sa famille", éditions J.M. Collet, 1993.
  • Patrick Weber, "Dix princesses", éditions Racine.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Linea di successione al trono del Belgio Successore
Eléonore del Belgio 5ª posizione Amedeo del Belgio
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