Associazione Sportiva Dilettantistica Pro Savona Calcio

ASD Città di Savona
Calcio
Vecchio Delfino, Striscioni, Biancoblù
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, blu
Inno Alé Savona
Rosario Bacchi
Dati societari
Città Savona
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Prima Categoria
Fondazione 1907
Rifondazione2006
Rifondazione2020
Rifondazione2023
Presidente Bandiera dell'Italia Enrico Santucci
Allenatore Bandiera dell'Italia Roberto Biffi
Stadio Valerio Bacigalupo
(? posti)
Palmarès
Titoli nazionali 1 Coppa Italia Dilettanti
Si invita a seguire il modello di voce

L'A.S.D. Città di Savona, meglio nota come Savona, è una società calcistica italiana con sede nella città di Savona. Milita in Prima Categoria, la settima divisione del campionato italiano.

Fondata nel 2023, prosegue de facto la tradizione sportiva iniziata nel 1907 in seno alla Fratellanza Ginnastica Savonese e poi transitata attraverso vari soggetti societari, ultimo dei quali l'A.S.D. Pro Savona Calcio, cessata sempre nel 2023 dopo essere subentrata nel 2020 al Savona F.B.C, a sua volta fallito. Nel 2024 il Città di Savona ha formalmente riacquisito il marchio storico del club e i relativi diritti di denominazione.

Vanta quale maggior successo due partecipazioni alla massima serie italiana negli anni 1920, in epoca antecedente all'introduzione del girone unico, dopo la quale gli striscioni (come sono soprannominati) sono giunti a militare fino alla Serie B. Il palmarès annovera una vittoria in Coppa Italia Dilettanti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione e la Prima Divisione[modifica | modifica wikitesto]

La società calcistica venne costituita il 20 giugno 1907, come "Sezione Giuochi" della Fratellanza Ginnastica Savonese, su iniziativa di Cesare Lanza e Nicolò Pessano. Dalla Fratellanza Ginnastica furono mutuati i colori sociali bianco e blu, declinati a "striscioni" verticali.

La squadra partecipò al suo primo campionato nel 1910, nel girone finale ligure di Terza Categoria, dove arrivò seconda alle spalle della terza squadra dell'Andrea Doria (erano le uniche due formazioni finaliste). Dopo essere stata eliminata nella fase di qualificazione alla Prima Categoria 1912-1913 dal Racing Libertas, disputò la Promozione 1912-1913, la Serie B di allora, e al termine della stagione il club fu ammesso nella massima serie dell'epoca. Nel 1914 acquisì il nome di Savona Foot Ball Club e fino al 1921 militò sempre nel girone ligure di Prima Categoria, senza però mai qualificarsi alla fase finale.

Nel 1920, alla VII Olimpiade ad Anversa, il savonese Rinaldo Roggero fu il primo calciatore biancoblù della storia a giocare in Nazionale, nella vittoriosa partita vinta dagli Azzurri per 2-1 contro la Norvegia.

Nel 1921 il Savona fu tra le 24 società del nord che si separarono dalla FIGC e fondarono un campionato tutto loro, la Prima Divisione CCI, cui aderirono in seguito anche tutte le squadre del centro-sud. Il campionato 1921-1922 fu discreto per la compagine ligure, che ottenne il nono posto nel Girone B della Lega Nord di Prima Divisione C.C.I. Il piazzamento bastò per restare in massima serie anche nella stagione successiva senza passare per gli spareggi.

L'altalena fra Seconda Divisione e Serie C[modifica | modifica wikitesto]

Il campionato di Prima Divisione Lega Nord 1922-1923, a causa della riunificazione tra F.I.G.C. e C.C.I., fu giocato a 36 squadre invece che a 24. Per tornare subito a 24, la Federazione decise che le ultime quattro di ogni girone sarebbero retrocesse in Seconda Divisione e che non ci sarebbe stata alcuna promozione in Prima Divisione. Il Savona venne inserito nel Girone C, ma terminò il campionato all'ultimo posto e retrocesse in Seconda Divisione, dove rimase per tre stagioni.

Al termine del campionato 1925-1926 venne promossa in Prima Divisione che, in seguito alla Carta di Viareggio del 1926, era stata appena declassata a Serie Cadetta. Restò in Prima Divisione anche negli anni successivi e al termine della stagione 1928-1929 non si qualificò per i nuovi campionati nazionali. Sfiorò la promozione in Serie B nel 1931-1932 (3º nel girone finale B), 1933-1934 (2º nel girone finale D) e nel 1938-1939 (4º nel girone finale A). Dalla stagione 1935-1936 la Prima Divisione aveva cambiato nome in Serie C.

Nel campionato 1939-1940 la squadra ottenne la promozione in Serie B: dopo aver vinto il girone eliminatorio D con 42 punti, arrivò seconda nel girone finale A e tornò così in Cadetteria dopo oltre 10 anni di assenza. Restò in Serie B per cinque stagioni consecutive dal 1940-1941 al 1946-1947 (il campionato 1943-1944 non si giocò a causa della seconda guerra mondiale), sfiorando la promozione in Serie A nella stagione del debutto 1940-1941, quando arrivò quarta. Al termine del campionato 1947-1948 retrocesse in Serie C.

Rimase in Serie C fino alla stagione 1951-1952 quando, in seguito a una riforma dei campionati che trasformò la Serie C in un campionato a girone unico, la squadra retrocesse in IV Serie. Il primo campionato in IV Serie fu disastroso per il Savona, che addirittura arrivò ultimo nel proprio girone e retrocesse in Promozione Regionale[1].

La Serie B 1966-1967 e il declino[modifica | modifica wikitesto]

Un giovane Giuseppe Furino a Savona nella stagione 1966-1967

Dopo alcuni anni trascorsi nei Campionati Regionali, la squadra riuscì a tornare prima in Serie D e poi, al termine della stagione 1958-1959, in Serie C. Restò in terza divisione fino alla stagione 1965-1966 quando, arrivando prima nel girone A, tornò in Serie B dopo oltre 20 anni di assenza. Era il Savona di Giovanni Gadolla, presidente che allestì una squadra molto competitiva, ma che morì a causa di un infarto l'8 maggio 1966, proprio mentre assisteva alla terzultima partita di campionato contro il Marzotto, una settimana prima della storica promozione.

Il ritorno in cadetteria durò però solo una stagione, poiché i biancoblù, a seguito di una sconfitta esterna contro il Catania all'ultima di campionato, si classificarono in quartultima posizione, sfortunatamente proprio nella stagione in cui le retrocessioni in Serie C erano state portate da tre a quattro. Ciò avvenne nonostante la presenza in rosa di elementi di spicco quali gli emergenti Pierino Prati e Giuseppe Furino, gli esperti Eugenio Fascetti, Glauco Gilardoni e Giobatta Zoppelletto, oltre ad alcuni risultati prestigiosi quali le due vittorie nei due derby regionali al Bacigalupo contro Sampdoria e Genoa (entrambi decisi da Gilardoni) e un eclatante 5-1 sul Modena[1].

Il Savona della stagione 1978-1979 capitanato da Pierino Prati

Negli anni successivi il club disputò diverse stagioni in Serie C per poi retrocedere, nel 1973-1974, in Serie D. Tornato tra i professionisti nel 1978-1979, in quella che nel frattempo era divenuta la Serie C2, vi rimase fino al 1986. Tra i giocatori che militarono nel Savona in quel periodo spiccano i nomi dei giovanissimi Marcello Lippi (stagione 1969-1970) e Walter Zenga (campionato 1979-1980).

Dalla stagione 1986-1987 il club incominciò ad attraversare un periodo di crisi, caratterizzato da fallimenti societari e rifondazioni, in cui giocò sempre nelle serie dilettantistiche[1]. In quegli anni la squadra riuscì tuttavia a vincere il suo primo e unico trofeo nazionale, la Coppa Italia Dilettanti nel 1991, battendo nella finale Interregionale l'Avezzano Calcio dopo i calci di rigore e nella finalissima la Sestrese, per poi sfiorare l'anno successivo la Serie C, persa di nuovo ai calci di rigore negli spareggi promozione con l'Oltrepò. Ritornato finalmente in Serie C2 nel 2002, vi rimase solo due stagioni, retrocedendo nuovamente in Serie D nel 2004 ed evitando un'ulteriore retrocessione in Eccellenza nel 2006 grazie al ripescaggio conseguente al piazzamento nei play-out.

La Lega Pro e il ritorno tra i dilettanti[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 aprile 2010 il Savona viene matematicamente promosso in Lega Pro Seconda Divisione ma nel primo anno del ritorno tra i professionisti manca il raggiungimento dei play-off a causa di una penalizzazione e nella stagione 2011-2012 sfuma la possibilità del ripescaggio in Prima Divisione per irregolarità: le difficoltà economiche divengono via via più pesanti fino a che il Tribunale di Savona dichiara nuovamente il fallimento della società[2]. A salvare le sorti del Savona ci pensa però l'imprenditore Aldo Dellepiane che rileva la società.

Nella stagione successiva il Savona viene promosso in Lega Pro Prima Divisione, a 39 anni dall'ultima partecipazione alla terza serie. L'anno seguente la squadra disputa un altro ottimo campionato arrivando a conquistare i play-off per la Serie B: dopo aver superato il L.R. Vicenza, i biancoblù vengono però fermati dalla Pro Vercelli nelle semifinali. Nel campionato 2014-2015, a seguito di un notevole ridimensionamento della rosa, si salva dalla retrocessione vincendo lo spareggio dei play-out con il Gubbio.

L'anno successivo a causa del coinvolgimento nel Calcioscommesse e per inadempienze finanziarie, la società viene penalizzata per un totale di 14 punti che risulteranno decisivi per la retrocessione in Serie D. Con il ritorno tra i dilettanti si chiude anche l'era Dellepiane e la società viene ceduta all'imprenditore genovese Cristiano Cavaliere. Nelle stagioni 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 il Savona disputa tre campionati di Serie D, ma nonostante una finale ed una semifinale play-off fallisce il salto di categoria. La presidenza Cavaliere termina il 31 luglio 2019, con il passaggio della società ad una cordata di imprenditori[3] milanesi guidata dai dirigenti sportivi Roberto Patrassi e Cristian Papa. Quest'ultimo passaggio si rivela tuttavia fatale per il Savona, poiché nell'estate successiva la proprietà per motivi economici non riesce ad iscrivere la squadra al campionato[4] e viene successivamente dichiarata fallita.

Durante l'estate dello stesso anno l'ex presidente Enzo Grenno crea una nuova società denominata A.S.D. Pro Savona Calcio con l'intento di proseguire la storia del sodalizio sportivo striscione ripartendo dal campionato di Prima Categoria. L'esistenza di tale sodalizio si rivela effimera: dopo tre stagioni infruttuose a livello di prima squadra (dovendo tra l'altro giocare fuori Savona per l'indisponibilità dello stadio Bacigalupo, restituito al Comune dalla curatela fallimentare del Savona F.B.C.[5] e successivamente affidato in gestione all'Amatori Savona e al Rugby Savona[6]) e tre passaggi di proprietà (nel 2021 Grenno cede a Simone Marinelli, che poi passa la mano al suo vice Leonardo Mordeglia e ancora alla società romana La Vela Costruzioni srl capeggiata da Sebastiano Cannella e Massimo Cittadino), nonché perdendo nel 2022 il settore giovanile[7], nell'estate 2023 il Pro Savona non si reiscrive al campionato[8]. Nel mentre il simbolo biancoblù e i diritti sul nome Savona F.B.C. avevano conosciuto un destino incerto, finendo infine sotto il controllo di La Vela Costruzioni[9].

Per non lasciare la città senza calcio, nel mese di marzo 2023 era stata costituita (con la concreta partecipazione dei tifosi) una nuova società denominata A.S.D. Città di Savona[10] che ottiene l'iscrizione in Prima Categoria[11]. Ai primi del 2024, il Città di Savona riesce a riacquisire il marchio Savona F.B.C. da La Vela[12].

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Savona
  • 1907 - Fondazione della Fratellanza Ginnastica Savonese[13].
  • 1907-1909 - Attività a carattere episodico.
  • 1909-1910 - 2º in Terza Categoria Liguria.

  • 1910-1911 - 2º in Seconda Categoria Liguria.
  • 1911-1912 - 2º in Seconda Categoria Liguria. Perde la gara di qualificazione alla Prima Categoria.
  • 1912-1913 - 2º in Promozione Liguria dopo aver perso lo spareggio. Ammessa in Prima Categoria.
  • 1913-1914 - 8º in Prima Categoria Piemonte-Liguria.
  • 1914 - Cambia denominazione in Savona Football-Ball Club[14].
  • 1914-1915 - 4º in Prima Categoria Liguria.
  • 1915-1919 - Attività sospesa per cause belliche.
  • 1919-1920 - 5º in Prima Categoria Liguria.

Secondo turno di Coppa Italia.

Primo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Secondo turno eliminatorio di Coppa Italia.
  • 1939-1940 - 1º nel girone D della Serie C. 2º nel girone finale A. Promosso in Serie B.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Qualificazioni di Coppa Italia.
  • 1943-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
  • 1945 - Cambia denominazione in Savona Foot-Ball Club.
  • 1945-1946 - 10º nel girone A della Serie B-C Alta Italia.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Alta Italia.

  • 1950-1951 - 7º nel girone A della Serie C.
  • 1951-1952 - 7º nel girone A della Serie C. Retrocesso in IV Serie.
  • 1952-1953 - 16º nel girone D della IV Serie. Retrocesso in Promozione.
  • 1953-1954 - 10º nel girone A della Promozione Liguria.
  • 1954-1955 - 6º nel girone A della Promozione Liguria.
  • 1955-1956 - 3º nel girone A della Promozione Liguria.
  • 1956-1957 - 2º nel girone A della Promozione Liguria. Ammesso nel Campionato Interregionale - Seconda Categoria.
  • 1957-1958 - 10º nel girone A del Campionato Interregionale - Seconda Categoria.
Ottavi di finale della Coppa Ottorino Mattei[15].

Primo turno di Coppa Italia.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.

Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.
Semifinale di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1985-1986 - 17º nel girone A della Serie C2. Retrocesso nel Campionato Interregionale.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
  • 1986-1987 - 9º nel girone A del Campionato Interregionale.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionali)
  • 1987 - Fallimento della Società. Cambia denominazione in Savona 1907 Foot-Ball Club.
  • 1987-1988 - 5º nel girone A del Campionato Interregionale. Retrocessa d'ufficio dalla FIGC in Promozione per motivi economici.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1988-1989 - 1º nel girone A della Promozione Liguria. Promosso nel Campionato Interregionale.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase Promozione).
  • 1989-1990 - 5º nel girone A del Campionato Interregionale.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).

  • 1990-1991 - 4º nel girone A del Campionato Interregionale.
Vince la Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale) (1º titolo).
Vince la Coppa Italia Dilettanti (1º titolo).
  • 1991-1992 - 2º nel girone D del Campionato Interregionale dopo aver perso lo spareggio.
Turno ad eliminazione diretta di Coppa Italia Dilettanti (Fase Interregionale).
  • 1992-1993 - 5º nel girone C del Campionato Nazionale Dilettanti.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1993-1994 - 6º nel girone A del Campionato Nazionale Dilettanti.
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1994-1995 - 3º nel girone A del Campionato Nazionale Dilettanti.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1995-1996 - 12º nel girone A del Campionato Nazionale Dilettanti.
Primo turno di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1996-1997 - 15º nel girone A del Campionato Nazionale Dilettanti.
Primo turno di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
  • 1997-1998 - 16º nel girone A del Campionato Nazionale Dilettanti. Retrocesso in Eccellenza.
Primo turno di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.).
Partecipa alla Coppa Italia Dilettanti Liguria.
  • 1999-2000 - 1º in Eccellenza Liguria. Promosso in Serie D.
Vince la Coppa Italia Dilettanti Liguria (1º titolo).
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Dilettanti.

Semifinale di Coppa Italia Serie D.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Turno preliminare di Poule Scudetto.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.
  • 2003-2004 - 16º nel girone A della Serie C2. Retrocesso in Serie D dopo aver perso i play-out.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2005-2006 - 17º nel girone A della Serie D dopo aver vinto lo spareggio. Retrocesso in Eccellenza dopo aver perso i play-out e successivamente ripescato.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2006 - Il Savona Calcio S.r.l. fallisce. Viene costituita una nuova società denominata Savona 1907 Foot-Ball Club alla quale la FIGC trasferisce il titolo sportivo ed il parco tesserati del precedente sodalizio[16].
  • 2006-2007 - 2º nel girone A della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2007-2008 - 5º nel girone A della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2009-2010 - 1º nel girone A della Serie D. Promosso in Lega Pro Seconda Divisione.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Finale della Poule Scudetto.

Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2012 - Il Savona 1907 F.B.C. S.p.A. fallisce. Viene costituita una nuova società denominata Savona Foot Ball Club S.r.l. alla quale la FIGC trasferisce il titolo sportivo ed il parco tesserati del precedente sodalizio[17].
  • 2012-2013 - 2º nel girone A della Lega Pro Seconda Divisione. Promosso in Lega Pro Prima Divisione.
Secondo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2016 - Cambia denominazione in Società Sportiva Dilettantistica a r.l. Savona Foot Ball Club.
  • 2016-2017 - 3º nel girone E della Serie D. Perde la finale dei play-off.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2018-2019 - 3º nel girone A della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.

  • 2020 - Nell'estate, la società rinuncia all'iscrizione in Serie D per problemi finanziari e viene fondata l'Associazione Sportiva Dilettantistica Pro Savona Calcio che riparte dal campionato di Prima Categoria.
  • 2020-2021 - 2º nel girone A1 della Prima Categoria Liguria[20].
  • 2021-2022 - 2º nel girone B della Prima Categoria Liguria. Perde la finale dei play-off.
Quarti di finale di Coppa Liguria.
  • 2022-2023 - 7º nel girone B della Prima Categoria Liguria.
  • 2023 - A stagione in corso, viene costituita una nuova società denominata A.S.D. Città di Savona che ottiene l'iscrizione in Prima Categoria; nell'estate 2023 il Pro Savona viene escluso dai campionati e cessa di esistere.
  • 2023-2024 - 3º nel girone B della Prima Categoria Liguria.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

I colori del Savona, mutuati dalla Fratellanza Ginnastica Savonese, sono il bianco e il blu, che nella maglia interna vengono disposti a strisce verticali.

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Lo storico stemma sociale è costituito da un ancile palato bianco-blu, con una fascia trasversale ricurva di colore bianco contenente la denominazione societaria a caratteri stampatelli blu. Nella parte bassa è collocata una riproduzione stilizzata dello stemma araldico della città di Savona.

Allorché nel 2023 il Città di Savona non ha potuto disporre del suddetto emblema, ha adottato uno stemma transitorio, nelle forme di uno scudetto con il disegno stilizzato dello skyline della città.

Inno[modifica | modifica wikitesto]

Il primo inno del Savona è stato Bianco Blu (1967)[21], successivamente viene adottato Forza Nuovi Biancoblu (1979) della Foot Band & Co. ed infine Alé Savona (2007) di Rosario Bacchi (Rosario Bacchi/Ivano Nicolini)[22].

Mascotte[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2011 la squadra ha anche una mascotte ufficiale, il delfino Frisceu (che in dialetto savonese significa frittella), il cui nome è stato scelto dai tifosi attraverso un sondaggio popolare.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Valerio Bacigalupo.
Scorcio dello stadio Valerio Bacigalupo durante la semifinale play-off di Lega Pro Prima Divisione 2013-2014 fra Savona e Pro Vercelli

Il primo campo del Savona, dove i giocatori svolgevano gli allenamenti, fu la Piazza d'armi della città ligure. Il 16 aprile 1911 fu inaugurato il campo di via Frugoni, di proprietà delle Distillerie italiane, che subì una consistente opera di restyling in occasione della prima partecipazione del Savona al campionato di prima Categoria (1913)[23], in cui la squadra giocò fino al 1927[24]. Successivamente i biancoblù si spostarono nel campo di corso Ricci, che li ospitò per 39 anni[25].

Nel 1959 avvenne infine l'ultimo trasferimento allo stadio Valerio Bacigalupo, intitolato alla memoria del portiere scomparso il 4 maggio 1949 nella tragedia di Superga che coinvolse il "Grande Torino". Lo stadio, inaugurato il 6 settembre 1959 con un'amichevole tra il Savona e il Torino terminata con la vittoria dei granata per 3 a 0, aveva allora una capienza di 20 000 spettatori. Nel corso degli anni e per sottostare alle mutevoli norme sulla sicurezza, la sua capienza è stata ridotta fino a 4 000 spettatori.

A seguito del fallimento del Savona F.B.C. nel 2020, cessata forzosamente la convenzione in essere, lo stadio venne restituito al Comune, restando per tre anni in stato di semiabbandono: il Pro Savona e il Città di Savona dovettero quindi giocare in altri impianti della Liguria. Nel 2023 la gestione dello stadio è stata assegnata a un club minore della città (Amatori Savona) e al locale sodalizio rubgistico (Savona Rugby)[5][6].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

[26][27]

Staff dell'area amministrativa
  • Bandiera dell'Italia Enrico Santucci - Presidente
  • Bandiera dell'Italia Nadia De Marchi - Vicepresidente
  • Bandiera dell'Italia Claudio Aonzo - Consigliere
  • Bandiera dell'Italia Adamo Agostino - Consigliere
  • Bandiera dell'Italia Massimo Piperissa - Consigliere
  • Bandiera dell'Italia Fabrizio Pongilione - Membro direttivo
  • Bandiera dell'Italia Alessandro Viani - Delegato tifoseria

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Cronologia degli sponsor tecnici
  • 2006-2009 Macron
  • 2009-2012 Joma
  • 2012-2013 HS Football
  • 2013-2014 Legea
  • 2014-2015 Macron
  • 2015-2020 Legea
  • 2020-2022 Erreà
  • 2022-2023 Macron
  • 2023- Joma

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della S.S.D. Savona F.B.C..
Allenatori
Presidenti
  • 1907-1913 Bandiera dell'Italia Cesare Lanza
  • 1913-1919 Bandiera dell'Italia Mario Truffi
  • 1919-1926 Bandiera dell'Italia Gio Batta Serra
  • 1926-1928 Bandiera dell'Italia Alessandro Lessona
  • 1928-1930 Bandiera dell'Italia Nemesio Beltrame
  • 1930-1933 Bandiera dell'Italia Guido Gambarella
  • 1933-1935 Bandiera dell'Italia Giorgio Noceti
  • 1935-1938 Bandiera dell'Italia Guido Gambarella
  • 1938-1939 Bandiera dell'Italia Nemesio Beltrame
  • 1939-1941 Bandiera dell'Italia Giorgio Noceti
  • 1941-1945 Bandiera dell'Italia Cesare Bertani
  • 1945-1946 comitato di reggenza
  • 1946-1947 Bandiera dell'Italia Isidoro Bonini
  • 1947-1948 Bandiera dell'Italia Aldo Monti
  • 1948-1951 Bandiera dell'Italia Francesco Dotta e Bandiera dell'Italia Giuseppe Dotta
  • 1951-1952 Bandiera dell'Italia Stefano Del Buono
  • 1952-1953 Bandiera dell'Italia Francesco Dotta
  • 1953-1954 Bandiera dell'Italia Ugo Gianpietro (comm. straord.)
  • 1954-1964 Bandiera dell'Italia Stefano Del Buono
  • 1964-1965 Bandiera dell'Italia Giovanni Conti
  • 1965-1966 Bandiera dell'Italia Giovanni Gadolla (comm. straord.)
  • 1966-1967 Bandiera dell'Italia Aldo Dapelo
  • 1967-1970 Bandiera dell'Italia Giuseppe Tardini
  • 1970-1971 Bandiera dell'Italia Mario Rebuffa
  • 1971-1972 Bandiera dell'Italia Alfio Viola
  • 1972-1975 Bandiera dell'Italia Mario Briano
  • 1975-1976 Bandiera dell'Italia Mario Robbiano
  • 1976-1977 Bandiera dell'Italia Gaetano Chiarenza
  • 1977-1978 Bandiera dell'Italia Francesco Immobile
  • 1978-1979 Bandiera dell'Italia Michele Viano
  • 1979-1980 Bandiera dell'Italia Alessio Viano
  • 1980-1981 Bandiera dell'Italia Marino Del Buono
  • 1981-1983 Bandiera dell'Italia Leo Capello
  • 1983-1985 Bandiera dell'Italia Marino Del Buono
  • 1985-1986 Bandiera dell'Italia Franco Bartoli
  • 1986-1987 Bandiera dell'Italia Franco Quartaroli (pres. facente funzioni)
  • 1987-1996 Bandiera dell'Italia Enzo Grenno
  • 1996-1997 Bandiera dell'Italia Levati
  • 1997 Bandiera dell'Italia Valenti
  • 1997-1998 Bandiera dell'Italia Di Blasio
  • 1998-1999 Bandiera dell'Italia Gianfranco Montali e Bandiera dell'Italia Maurizio Montali
  • 1999-2004 Bandiera dell'Italia Benedetto Piro
  • 2004-2007 Bandiera dell'Italia Domenico Russo
  • 2007-2009 Bandiera dell'Italia Roberto Romani
  • 2009-2011 Bandiera dell'Italia Andrea Pesce
  • 2011 Bandiera dell'Italia Giuliano Pennisi
  • 2011-2016 Bandiera dell'Italia Aldo Dellepiane
  • 2016-2019 Bandiera dell'Italia Cristiano Cavaliere
  • 2019-2020 Bandiera dell'Italia Roberto Patrassi
  • 2020 Bandiera dell'Italia Sergio Sgubin
  • 2020-2021 Bandiera dell'Italia Enzo Grenno
  • 2021-2022 Bandiera dell'Italia Simone Marinelli
  • 2022 Bandiera dell'Italia Sebastiano Cannella
  • 2022 Bandiera dell'Italia Massimo Cittadino
  • 2023-oggi Bandiera dell'Italia Enrico Santucci

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della S.S.D. Savona F.B.C..

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1990-1991

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

1939-1940 (girone D), 1965-1966 (girone A)
1958-1959 (girone A), 2001-2002 (girone A), 2009-2010 (girone A)
1931-1932 (girone D), 1933-1934 (girone E)

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1999-2000
1988-1989 (girone A)
1999-2000

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

2002-2003

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1937-1938 (girone C), 1963-1964 (girone A)
Terzo posto: 1962-1963 (girone A), 1967-1968 (girone A)
Terzo posto: 2012-2013 (girone A)
Secondo posto: 1932-1933 (girone D), 1934-1935 (girone D)
Terzo posto: 1929-1930 (girone A)
Secondo posto: 1977-1978 (girone A), 2006-2007 (girone A)
Terzo posto: 1975-1976 (girone A), 2000-2001 (girone A), 2016-2017 (girone E), 2018-2019 (girone A)
Finalista: 2010
Secondo posto: 1991-1992 (girone D)
Terzo posto: 1994-1995 (girone A)
Terzo posto: 1998-1999
Secondo posto: 1956-1957 (girone A)
Terzo posto: 1955-1956 (girone A)
Semifinalista: 1981-1982
Semifinalista: 2000-2001

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Campionati nazionali
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Divisione 2 1921-1922 1922-1923 2
Seconda Divisione 3 1923-1924 1925-1926 11
Prima Divisione 2 1926-1927 1927-1928
Serie B 5 1940-1941 1966-1967
Serie B-C Alta Italia 1 1945-1946
Prima Divisione 7 1928-1929 1934-1935 34
Serie C 24 1935-1936 1973-1974
Lega Pro Prima Divisione 1 2013-2014
Lega Pro 2 2014-2015 2015-2016
IV Serie 1 1952-1953 24
Campionato Interregionale - Seconda Categoria 1 1957-1958
Campionato Interregionale 1 1958-1959
Serie D 8 1974-1975 2019-2020
Serie C2 10 1978-1979 2003-2004
Lega Pro Seconda Divisione 3 2010-2011 2012-2013
Campionato Interregionale 5 1986-1987 1991-1992 19
Campionato Nazionale Dilettanti 6 1992-1993 1997-1998
Serie D 8 2000-2001 2009-2010

Percorso del Savona nelle sue 87 stagioni nelle leghe nazionali e interregionali della FIGC. Ai termini delle NOIF, sono considerati professionistici e concorrono alla tradizione sportiva savonese i 44 campionati di Serie B, C, C1, C2 e Lega Pro.

Campionati regionali
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
I Terza Categoria 1 1909-1910 15
Seconda Categoria 2 1910-1911 1911-1912
Promozione 1 1912-1913
Prima Categoria 4 1913-1914 1920-1921
Promozione 4 1953-1954 1956-1957
Promozione 1 1988-1989
Eccellenza 2 1998-1999 1999-2000
III Prima Categoria 4 2020-2021 2023-2024 4

Partecipazione alle coppe[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia 12 1926-1927 2014-2015 12
Coppa Alta Italia 1 1946 1
Coppa Italia Semiprofessionisti 5 1972-1973 1980-1981 18
Coppa Italia Serie C 7 1981-1982 2003-2004
Coppa Italia Lega Pro 6 2010-2011 2015-2016
Coppa Italia Serie D 12 2000-2001 2019-2020 12
Poule Scudetto 2 2001-2002 2009-2010 2
Coppa Italia Dilettanti 2 1990-1991 1999-2000 2
Coppa Ottorino Mattei 1 1957-1958 1

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Il Savona è piazzato al 35º posto nella classifica perpetua del campionato italiano di calcio dal 1898 al 1929, e, al momento, all'88º posto nella classifica perpetua della Serie B.

La formazione ligure, nel corso della sua storia, ha disputato in totale sei campionati di massima serie. Infatti, oltre ai due campionati di Prima Divisione, ha preso parte anche a quattro campionati di Prima Categoria, che, sebbene fondati su gironi a livello regionale, erano il primo livello del campionato italiano di calcio dell'epoca.

I campionati di secondo livello disputati dai savonesi sono invece undici, comprendenti tre tornei di Seconda Divisione, due di Prima Divisione, cinque della più moderna e attuale Serie B e uno di Serie B-C Alta Italia, torneo post bellico.

Statistiche individuali[modifica | modifica wikitesto]

Il primatista di presenze con la maglia del Savona è Valentino Persenda, con 317 partite giocate[29].

Il miglior cannoniere della storia savonese è invece Giorgio Borgo con 82 gol in 171 partite di campionato[30], mentre il miglior marcatore della squadra dal secondo dopoguerra è Francesco Virdis con 70 gol.

Il portiere Paolo Viviani, a metà anni novanta, stabilì il record di inviolabilità della porta: riuscì a non subire gol per 1004 minuti[31][32], mentre il portiere Simone Aresti segnò 2 reti nella stagione 2011-2012[33].

Di seguito le classifiche dei primatisti di presenze e reti (comprensive di campionato, Coppa Italia ed altre partite/tornei ufficiali):[senza fonte]

Record di presenze
  • 317 Bandiera dell'Italia Valentino Persenda (1955-1967)
  • 286 Bandiera dell'Italia Giulio Mariani (1953-1965)
  • 225 Bandiera dell'Italia Paolo Viviani (1990-1997)
  • 214 Bandiera dell'Italia Gino Vignolo (1945-1954)
  • 213 Bandiera dell'Italia Franco Canepa (1967-1976)
  • 211 Bandiera dell'Italia Osvaldo Verdi (1965-1971)
  • 192 Bandiera dell'Italia Giovanni Cappelli (1945-1952)
  • 192 Bandiera dell'Italia Vittorio Chicchiarelli (????-????)
  • 185 Bandiera dell'Italia Armando Argenti (1932-1940)
  • 180 Bandiera dell'Italia Carlo Pozzi (1964-1970)
Record di reti
  • 82 Bandiera dell'Italia Giorgio Borgo (1929-1934, 1936-1939)
  • 70 Bandiera dell'Italia Francesco Virdis (2012-2014, 2015-2016, 2018-2019)
  • 68 Bandiera dell'Italia Giovanni Vanara (1930-1939)
  • 60 Bandiera dell'Italia Vittorio Panucci (1964-1965, 1972-1975)
  • 59 Bandiera dell'Italia Giovanni Cappelli (1945-1952)
  • 54 Bandiera dell'Italia Umberto Mantero (1949-1952, 1957-1958)
  • 49 Bandiera dell'Italia Pierino Prati (1966-1967, 1978-1979, 1979-1981)
  • 46 Bandiera dell'Italia Giuseppe Calcagno (1932-1934, 1936-1939, 1945-1946)
  • 45 Bandiera dell'Italia Ernesto Tomasi (1927-1930, 1940-1943)
  • 41 Bandiera dell'Italia Marco Fazzi (1961-1963, 1967-1968)

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il tifo organizzato nella città di Savona nasce solo nel 1972 quando tre ragazzi allora quindicenni per spirito di emulazione degli altri gruppi di tifosi organizzati delle serie superiori fondarono gli Ultras Savona. Il gruppo con il passare degli anni si infoltì sempre di più arricchendosi di nuove leve. Per distinguersi dalle altre tifoserie organizzate gli Ultras Savona indossarono giacche militari mimetiche a chiazze tipiche dei para con cucito sulla schiena un teschio di produzione artigianale con la scritta Ultras.

Nel 1986, dopo molti anni di professionismo, con la retrocessione nel Campionato Interregionale gli ultras savonesi che seguivano da vicino la squadra cominciarono a diminuire pur mantenendo uno zoccolo duro. Con gli anni Novanta, a seguito dell'inizio della stagione delle diffide, la repressione da parte della polizia nei confronti dei tifosi savonesi si fece molto dura e dopo aver colpito alcuni capi ultras si decise di sciogliere il gruppo degli Ultras Savona. Successivamente venne creato un nuovo gruppo chiamato Vecchia Guardia dove la squadra venne seguita da un gruppo sempre meno numeroso che solo occasionalmente riuscì a ricompattarsi.

Nell'estate del 1999, con l'arrivo di Benedetto Piro alla guida del Savona, a seguito del ritrovato entusiasmo i gruppi della Vecchia Guardia e dei Fedayn decisero di riunirsi sotto il vecchio nome Ultras Savona e di riportare il vecchio striscione allo stadio. Attualmente i principali gruppi ultras biancoblù sono i Dolphins Supporters, gli Ultras Savona e Vecchio Stampo[34].

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby calcistici in Liguria.

La tifoseria del Savona è gemellata dal 1986 con gli ultras dello Spezia oltre a quelli del Voghera e del Derthona, mentre mantiene rapporti di amicizia con gli Ultras Tito della Sampdoria, con i Samurai dell'Imperia e con i tifosi della Torres.

I tifosi savonesi nutrono una forte rivalità con i tifosi della Virtus Entella, del Tuttocuoio e della Massese[35][36], mentre altre rivalità vi sono con Sanremese, Genoa, Carrarese, Lucchese, Alessandria, Rapallo, Albenga e Casale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Sito ufficiale Savona FBC
  2. ^ Il Savona Calcio è fallito, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  3. ^ La cordata di Patrassi ha acquistato il Savona, su svsport.it.
  4. ^ Savona Calcio, fine della corsa, su primocanale.it.
  5. ^ a b Savona Fbc, presa di posizione sul Bacigalupo: “Auspichiamo una soluzione positiva in tempi brevi”, 8 agosto 2021.
  6. ^ a b Stadio Bacigalupo, la concessione per tre anni va al Rugby Savona e l'Amatori Calcio, 7 luglio 2023.
  7. ^ Savona FBC, brutta storia. Il presidente Marinelli, il commerciante Mordeglia. Il ‘ritorno agli antichi fasti’. E gli ingenui narratori, su trucioli.it, 4 agosto 2022.
  8. ^ Scompare ancora il Savona Calcio. Niente iscrizione in prima categoria, su rainews.it, 19 luglio 2023. URL consultato il 16 aprile 2024.
  9. ^ Calcio, Savona FBC. L'Ufficio Marchi valida il passaggio da Simone Marinelli a La Vela Srl, 5 aprile 2024.
  10. ^ Calcio. Si presentà il Città di Savona, si iscriverà alla Seconda Categoria: "Abbiamo avuto riscontri da parte di imprenditori savonesi", su svsport.it, 28 marzo 2023. URL consultato il 16 aprile 2024.
  11. ^ Calcio. Il Città di Savona verso la Prima Categoria, accordo a un passo per la matricola dell'Aurora, su svsport.it, 24 maggio 2023. URL consultato il 16 aprile 2024.
  12. ^ Il Città di Savona spazza via i dubbi sulla questione marchio: "E' nostro e lo abbiamo acquisito, Marinelli è un capitolo chiuso" (VIDEO)., 10 aprile 2024.
  13. ^ Dal libro di Nanni De Marco, Storia del Savona F.B.C. 1907-1993 86º anno di fondazione, Savona, Savona Sport Diffusione, 1993, pag.42..
  14. ^ Dal libro di Guido Baccani, Annuario Italiano del Football, Roma, Guido Baccani Editore, II volume 1914-1915, pag.75..
  15. ^ IV Serie II Categoria 1957-58, su savonaclub.it, http://www.savonaclub.it/. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2013).
  16. ^ COMUNICATO UFFICIALE N. 1 (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 10 luglio 2006. URL consultato il 7 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2017).
  17. ^ COMUNICATO UFFICIALE 185/A (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 28 giugno 2012. URL consultato il 7 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  18. ^ È condannato dalla giustizia sportiva ad una penalizzazione di 6 punti (per illeciti sportivi), da scontare nella stagione successiva
  19. ^ Penalizzato per un totale di 14 punti
  20. ^ Campionato sospeso per la Pandemia di COVID-19.
  21. ^ Savona F.B.C., su 45football.com. URL consultato il 9 marzo 2018. di Elmo Bazzano (Egidio Sassu/Aristide Sicco)
  22. ^ UN INNO PER RIDARE LA CARICA, su savonaclub.it. URL consultato il 31 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2018).
  23. ^ Prima Categoria 1914-15, su savonaclub.it, http://www.savonaclub.it/. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2016).
  24. ^ Dal 1907 al 1912, su savonaclub.it, http://www.savonaclub.it/. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2016).
  25. ^ Ia Divisione 1927-28, su savonaclub.it, http://www.savonaclub.it/. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2016).
  26. ^ Calcio, Enrico Santucci nuovo presidente del Città di Savona, su ilsecoloxix.it.
  27. ^ Calcio, Città di Savona. Entrano nel direttivo Enrico Santucci, Fabrizio Pongilione e Alessandro Viani, su svsport.it.
  28. ^ È MORTO CHICO LOCATELLI, su savonaclub.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  29. ^ Serie B 1966-67, su savonaclub.it, http://www.savonaclub.it/. URL consultato il 16 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2016).
  30. ^ Serie C 1938-39, su savonaclub.it, http://www.savonaclub.it/. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2016).
  31. ^ Interregionale 1994-95, su savonaclub.it, http://www.savonaclub.it/. URL consultato il 16 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2016).
  32. ^ I RICORDI DI VIVIANI, su savonaclub.it, http://www.savonaclub.it/, 16 maggio 2012. URL consultato il 16 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2016).
  33. ^ Simone Aresti: due gol realizzati dal portiere del Savona, su ilportiere.com, http://www.ilportiere.com/. URL consultato il 1º giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2018).
  34. ^ http://www.tifonet.it/notizie/storia-degli-ultras-savona-8572
  35. ^ https://storiadelcalciosavonese.wordpress.com/2016/12/28/sfide-scontri-polemiche-storia-della-grande-rivalita-tra-entella-e-savona/
  36. ^ https://www.sportpeople.net/savona-massese-serie-d-rivalita-e-rivendicazioni/

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luciano Angelini Franco Astengo "Savona: la Città nella storia del Calcio" Delfino Enrile editori 2008
  • Nanni De Marco, "Storia del Savona F.B.C. - 86º Anno di Fondazione", Savona Sport Diffusione, Savona, 1993
  • Nanni De Marco, "Storia del Savona F.B.C. - Traguardo centenario con Bettino Piro", Savona, 2001
  • Nanni De Marco, "Storia del Savona F.B.C. - 1907-2007 Cento anni della città di Savona e del Savona F.B.C. 1907", Sabatelli, Savona, 2007
  • Luciano Angelini Franco Astengo "110 anni Racconti Biancoblu" Delfino Enrile edizioni 2017

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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