Arabella Churchill

Arabella Churchill

Arabella Churchill (23 febbraio 1648Londra, 30 maggio 1730) fu una delle amanti di Giacomo II d'Inghilterra e madre di quattro suoi figli, il cui cognome fu FitzJames Stuart, cioè "Figli di James Stuart".

Vita[modifica | modifica wikitesto]

Sir Winston Churchill

Arabella era figlia di Sir Winston Churchill (antenato omonimo del famoso primo ministro) ed Elizabeth Drake. La fedeltà del padre alla causa realista permise alla giovane Arabella di accedere alla corte degli Stuart subito dopo la Restaurazione. In particolare divenne damigella d'onore della duchessa di York Anna Hyde, mentre il fratello minore John divenne paggio del duca Giacomo[1]. La frequentazione della famiglia reale la portò all'attenzione del duca, che iniziò a corteggiarla intorno al 1665. Tuttavia, secondo il conte di Gramont, un nobile francese risiedente presso la Corte di San Giacomo, Arabella non era attraente: alta, dal colorito pallido, tutta pelle e ossa; uno scheletro ripugnante[1]. A quanto pare, la giovane Churchill riuscì a conquistare il cuore del duca grazie alle attenzioni mostrategli dopo un incidente di caccia; inoltre, possedeva uno spirito intelligente e vivace in grado di intrattenere Giacomo[1].

La loro relazione durò circa dieci anni e Arabella ebbe dallo Stuart quattro figli, che assunsero il cognome di Fitzjames ("figli di Giacomo" in lingua normanna). Quando la relazione con Giacomo ebbe termine, dopo che questi ascese al trono, Arabella ricevette una pensione e sposò un militare, il colonnello Charles Godfrey, il quale divenne un protetto del duca di Marlborough, fratello di Arabella, ottenendo vari incarichi onorifici durante il regno di Guglielmo e Maria. Vissero insieme felicemente per 40 anni.[2] Godfrey morì nel 1714, all'età di 67 anni.[3] Arabella Churchill fu molto longeva e morì nel 1730 a 82 anni[1].

Figli[modifica | modifica wikitesto]

Figli avuti da Giacomo II[modifica | modifica wikitesto]

Figli avuti da Charles Godfrey[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Shuckburgh, Evelyn Shirley (1887). "Churchill, Arabella". In Stephen, Leslie. Dictionary of National Biography. 10. London: Smith, Elder & Co.
  2. ^ Eleanor Herman, Sex with Kings: 500 Years of Adultery, Power, Rivalry, and Revenge, The Business of Life, William Morrow, 2005, p. 219, ISBN 0-06-058543-9.
  3. ^ Allan Fea, James II. and his wives, University of California Libraries, 1908, p. 303.
  4. ^ Eleanor Herman, Sex with Kings: 500 Years of Adultery, Power, Rivalry, and Revenge, Pushed into War, Sold into Marriage, William Morrow, 2005, p. 190, ISBN 0-06-058543-9.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • WorldRoots Royalty Pages, su worldroots.com. URL consultato il 24 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
Controllo di autoritàVIAF (EN308694724 · CERL cnp01955346 · GND (DE1050468864 · BNE (ESXX5438872 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-308694724
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie