Antonio Fortunato

Antonio Fortunato
NascitaLagonegro, 31 luglio 1974
MorteKabul, 17 settembre 2009
Cause della morteattentato terroristico
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataEsercito italiano
Unità186º Reggimento paracadutisti "Folgore"
GradoTenente
GuerreGuerra al terrorismo
CampagneISAF
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Antonio Fortunato (Lagonegro, 31 luglio 1974Kabul, 17 settembre 2009) è stato un militare italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Lagonegro, cresciuto a Tramutola e residente a Monteriggioni nella frazione Badesse[1], dal 1994 presta servizio nell'Esercito Italiano, prendendo parte a diverse missioni di pace internazionali. In forza al 186º Reggimento paracadutisti "Folgore" di Siena, dal maggio 2009 partecipa alla missione ISAF in Afghanistan.

Il 17 settembre 2009 è al comando della pattuglia che subisce un attacco suicida a Kabul[2]. Due blindati Lince in servizio di scorta sono affiancati da un'autobomba: nell'esplosione perdono la vita sei militari italiani della Folgore, oltre a numerosi civili afgani.[3].

Il 21 settembre 2009 sono celebrati i solenni funerali di stato nella Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 dicembre 2009 con decreto del Presidente della Repubblica è stato insignito della Croce d'Onore alla memoria, con la seguente motivazione:

Croce d'Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all'estero - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale della Brigata paracadutisti “Folgore” dalle straordinarie qualità morali e professionali, comandato in missione di pace in terra afghana, nell’ambito dell’operazione ISAF, ha contribuito costantemente, con perizia e assoluta dedizione, al conseguimento degli obiettivi della missione. Paracadutista dalle eccelse virtù militari, il 17 settembre 2009, nel corso di una attività di scorta all’interno dell’abitato di Kabul, immolava la sua giovane vita nell’adempimento del dovere, a causa dell’esplosione di un ordigno occultato proditoriamente su apposito automezzo che investiva il veicolo su cui era a bordo. Fulgidissimo esempio di sublime coraggio che, con il suo estremo sacrificio, ha contribuito in modo significativo ad accrescere il prestigio dell’Italia e della Forza Armata in ambito internazionale, tenendo alti gli ideali di pace e solidarietà.»
— (Kabul (Afghanistan), 17 settembre 2009)[4]

Il 25 febbraio 2011 il Comune di Tramutola ha intitolato ad Antonio Fortunato una piazza cittadina[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]