Antonio Ceccarini

Antonio Ceccarini
Ceccarini al Perugia nel 1979
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175 cm
Peso 71 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex terzino)
Termine carriera 1986 - giocatore
19?? - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Vadese
Squadre di club1
1968-1972Città di Castello79 (2)
1972-1973Acireale26 (1)
1973-1974Catania35 (0)
1974-1975Avellino32 (1)
1975-1976Catania20 (0)
1976-1983Perugia175 (2)
1983-1984Messina30 (2)
1984-1986Foligno41 (0)
Carriera da allenatore
1986-1987PerugiaVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Antonio Ceccarini (Sant'Angelo in Vado, 18 ottobre 1949Perugia, 29 agosto 2015) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo terzino.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ceccarini al Catania nel 1973

Diede i primi calci al pallone nelle file della Vadese, squadra della natìa Sant'Angelo in Vado.[1] Scoperto da Silvano Ramaccioni,[2][3] questi lo portò al Città di Castello dove Ceccarini, nel 1968, debuttò in Serie D rimanendo con i tifernati per quattro stagioni. A metà degli anni settanta vestì poi fugacemente le maglie di Acireale, Catania e Avellino, tra Serie C e B, prima di esordire in Serie A nel 1976 con il Perugia, rivoluto da Ramaccioni, dove militò per sette campionati, cinque in massima categoria e due tra i cadetti, sino al 1983. La conclusione della carriera agonistica giunse nel 1986, dopo un triennio sui campi di Serie C1 e C2, dove difese i colori di Messina e, infine, Foligno.

Nella sua parentesi agonistica più importante, quella con i grifoni – di cui divenne una delle storiche bandiere, sesto giocatore più presente nei campionati –, a fine anni settanta contribuì al periodo di maggior splendore della cosiddetta squadra dei miracoli, quando arrivarono a Perugia il primo trofeo internazionale, la Coppa Rappan,[4] e quello che rimane il miglior piazzamento della "provinciale" biancorossa in massima categoria, il secondo posto nella Serie A 1978-1979.[5] Nei due tornei di Serie B totalizzò in seguito 36 presenze con un gol nel 1981-1982 e 31 presenze senza reti nel 1982-1983, per un totale con la casacca perugina di 206 gettoni e 2 reti.

Durante le stagioni in Umbria si guadagnò il soprannome di "Tigre" per via della grande grinta che metteva sempre in campo.[2] Un nomignolo legittimato il 4 febbraio 1979, quando mise a segno l'unica sua rete nelle 139 partite disputate in massima serie, quella del pareggio allo scadere nella partita casalinga contro l'Inter, nel campionato del 1978-1979:[6] un 2-2 ottenuto con il Perugia peraltro ridotto in nove,[7][8] marcatura che permise il mantenimento di quell'imbattibilità stagionale che poi gli umbri, primi nella storia nel girone unico, conservarono sino a fine torneo.[5][9]

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Una volta appesi gli scarpini al chiodo, rimase inizialmente nell'ambiente calcistico ricoprendo, nella stagione 1986-1987, il ruolo di allenatore in seconda del Perugia.[10] In seguito divenne imprenditore nel settore tessile, legandosi al gruppo Brunello Cucinelli.[2][3] È scomparso nel 2015, dopo una lunga malattia, all'età di sessantacinque anni.[9]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Perugia: 1978

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ..Il Tigre ora gioca tra le Stelle!, su vadese.it, 30 agosto 2015.
  2. ^ a b c Perugia in lutto dice addio al «Tigre»: è morto dopo una lunga malattia Antonio Ceccarini, su umbria24.it, 29 agosto 2015. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2015).
  3. ^ a b Mario Mariano, La rovesciata, i tocchi che facevano impazzire gli avversari e quel dono di Burri: addio «Tigre» Ceccarini, su umbria24.it, 30 agosto 2015. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2015).
  4. ^ Pierluigi Corridori, Coppa d'estate, in tifogrifo.com, 15 giugno 2012 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  5. ^ a b Sebastiano Vernazza, Perugia imbattibile con il modello Ajax (PDF), in La Gazzetta dello Sport, 31 luglio 2007.
  6. ^ Pier Paolo Vicarelli, Ceccarini il Tigre dei Miracoli, su viewpointitaly.it, 30 dicembre 2012. URL consultato il 29 agosto 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  7. ^ Paolo Caprio, Perugia e Inter nel caos trovano un giusto pareggio (PDF), in l'Unità, 5 febbraio 1979, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  8. ^ Carlo Giulietti e Giordano Martucci, La galoppata del '78 (11) (JPG), in Vecchia Guardia Grifo News, 30 gennaio 2011, p. 7 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
  9. ^ a b È morto Antonio Ceccarini: il Tigre del Perugia dei miracoli, su gazzetta.it, 29 agosto 2015.
  10. ^ Carlo Giulietti, 1986-87: che fatica ricominciare da zero... (JPG), in Vecchia Guardia Grifo News, 26 settembre 2010, p. 8 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]