Antonello Petrucci

Antonello Petrucci, conosciuto anche come Antonello d'Aversa (Teano, ... – Napoli, 1487), è stato un barone del Regno di Napoli.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Teano da un'umile famiglia contadina (secondo Tristano Caracciolo), di preciso nella frazione Scibbi (nei pressi dell'attuale Tranzi), fin da giovane mostrò una vivace intelligenza, tanto che Giovanni Ammirato notaio di Aversa (di qui l'appellativo di Antonello d'Aversa) lo avviò alla carriera notarile.

L'abilità con cui mostrò di destreggiarsi nella giurisprudenza lo rese piuttosto noto, tanto da entrare nella cancelleria reale, la "scrivania regia" di Alfonso V d'Aragona, intorno alla metà del secolo. Dopo aver ricoperto molte alte cariche, divenne segretario di re Ferrante I, che gli conferì il titolo di barone ed altri privilegi feudali. Desideroso di approfondire i propri legami con la nobiltà del regno, fece sposare suo figlio Giovanni Antonio a Sveva Sanseverino, finché non rimase coinvolto nella cosiddetta congiura dei baroni nel 1485.

Scoperto ed arrestato, Antonello Petrucci venne giustiziato a Napoli, sei mesi dopo i suoi figli, in Castel nuovo l’11 maggio del 1486, per decapitazione con uno strumento simile alla ghigliottina[1], il suo corpo sepolto nella sua cappella nella chiesa di San Domenico adiacente alla sua abitazione, ed il suo villaggio dato alle fiamme, per volere di Ferrante I.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Antonello Petrucci sposò la nobildonna Elisabetta Vassallo. Da questo matrimonio nacquero:

Due figlie furono date in spose ed esponenti dell'aristocrazia napoletana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elisabetta Scarton, La congiura dei baroni del 1485-87 e la sorte dei ribelli, p.250-251; Ascesa e rovina del Segretario Petrucci commento alla Cronaca della Napoli Aragonese, 1498 – 1503” di Melchiorre Ferraiolo (MS M.0801, fol. 095r della Morgan Library di New York?

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuliana Vitale, "Sul segretario regio al servizio degli Aragonesi di Napoli", in Studi storici, n. 2, aprile-giugno 2008, pp. 293-321.
  • Enza Russo, "Il registro contabile di un segretario regio della Napoli aragonese", in Reti Medievali Rivista, n° 1, 14 (2013), pp. 415-548.
  • Processo contro Antonello Petrucci segretario di Re Ferdinando, Francesco Petrucci conte di Carinola, Giovanni Antonio Petrucci conte di Policastro, Francesco Coppola conte di Sarno, congiurati contro Ferdinando d’Aragona Re di Sicilia. Napoli, Francesco Del Tuppo (1443?-1502?), Germani fidelissimi, 1487.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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