Annibale Casabianca

Annibale Casabianca (Roma, 10 novembre 1929Roma, 2019) è stato un fumettista e pittore italiano. Fumettista, pittore, disegnatore, illustratore, grafico, caricaturista, incisore e scenografo. [1][2][3][4]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Frequentò la scuola d'arte a Roma . Negli anni 50 iniziò la carriera da fumettista collaborando alla rivista "Il Vittorioso", successivamente esordì nel 1953 come disegnatore realizzando per le Edizioni Adriana un numero della serie Piccolo Bart pubblicata nella collana Albo Azzurro, e come sceneggiatore scrivendo, oltre che disegnando, la serie Therry Roger sulla collana Scugnizzo; per tutti gli anni cinquanta lavorò ad altre serie anche per altri editori come Tony Rand, Gordon Short e Terry Carson, Tom Garret , Tex Willer e Agente X3 nella collana Albi Condor, 1955-57), Lo sai o non lo sai?(1956), Frugolino, Miciolino e Bingo e Benny, Mike Lazos, I Tre Assi e Capitan Sparviero. Collaborò inoltre come illustratore per varie testate tra cui Bimbebelle, L'Astronauta, Albi Romoletto, Enciclopedia del West e I Films d'avventura. Divenne anche editore pubblicando, sempre negli anni cinquanta, alcune testate come Collana Jolly e lavorò anche per editori francesi realizzando le serie Jaleb Le Telepathe, Larry Cannon, Aster, Galax e Yataca e, attraverso vari studi, anche per il mercato britannico realizzando serie di genere bellico e western pubblicate dalla Fleetway sulle testate Battle picture library e War picture library.[2][3][1]

Negli anni sessanta lavorò alle serie Il Cavaliere Della Chimera (1963), Fantax (1964), Dany Coler (1965), Crimen (1966) e I Serpenti (1967-68), usando anche lo pseudonimo Ancas; collaborò inoltre con Vittorio Corte firmandosi Corcas.[2]

Fu collaboratore dell'artista Corrado Cagli negli anni '70 a Roma.

Negli anni settanta collaborò con lo Studio Giolitti realizzando la serie di storie italiane di Mandrake e Phantom oltre alla serie per adulti Cosmine (1973-74).[2][3][1]

Nel 2009 gli fu conferito il premio alla carriera dall'ANAFI.[senza fonte][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Annibale Casabianca, su lambiek.net. URL consultato il 9 settembre 2019.
  2. ^ a b c d Annibale Casabianca, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 9 settembre 2019.
  3. ^ a b c (FR) Philippe MAGNERON, Casabianca, Annibale - Bibliographie, BD, photo, biographie, su bedetheque.com. URL consultato il 9 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2019).
  4. ^ ANNIBALE CASABIANCA, BENNI E LA SUA INVENZIONE, su Cartoonist globale, 27 novembre 2010. URL consultato il 9 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2019).
  5. ^ ANAFI: SI AVVICINA LA 42° MOSTRA DEL FUMETTO DI REGGIO EMILIA everyeye.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Bono, Guida al fumetto italiano, Epierre, 2003.