Andreas Widhölzl

Andreas Widhölzl
Andreas Widhölzl a Holmenkollen nel 2006
Nazionalità Bandiera dell'Austria Austria
Altezza 180 cm
Peso 64 kg
Salto con gli sci
Squadra SC Fieberbrunn
Termine carriera 2008
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 0 2
Mondiali 2 0 1
Mondiali di volo 0 2 1
Mondiali juniores 0 2 1

Trofeo Vittorie
Torneo dei quattro trampolini 1 trofeo

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Andreas Widhölzl (Sankt Johann in Tirol, 14 ottobre 1976) è un ex saltatore con gli sci austriaco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni 1993-2000[modifica | modifica wikitesto]

Soprannominato "Swider"[1], esordì in Coppa del Mondo il 3 gennaio 1993 a Innsbruck (24°). Nello stesso anno, ai Mondiali juniores di Harrachov, vinse due medaglie d'argento nelle gare dal trampolino normale, individuale e a squadre.

Ottenne il primo podio in Coppa del Mondo il 28 gennaio 1995 nella gara a squadre di Lahti (2°) e la prima vittoria il 15 marzo 1996 a Oslo, in una gara a squadre; a livello individuale la prima vittoria di Widhölzl risale al 9 marzo 1997, ancora a Lahti. L'anno successivo ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano 1998, vinse due medaglie di bronzo, nella gara individuale dal trampolino normale e nella gara a squadre; dal trampolino lungo fu quarto.

La sua miglior stagione in Coppa fu quella 1999-2000, durante la quale Widhölzl si aggiudicò il Torneo dei quattro trampolini, vinse l'argento ai Mondiali di volo di Vikersund e si piazzò al secondo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo.

Stagioni 2001-2008[modifica | modifica wikitesto]

Prese parte ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 (24° nel trampolino normale, 21° nel trampolino lungo, 4° nella gara a squadre) e ai Mondiali del 2005 fu uno dei quattro componenti del quartetto che vinse due ori per l'Austria nelle gare a squadre, dal trampolino HS100 e dal trampolino HS137. Nello stesso anno stabilì il nuovo record del trampolino di Holmenkollen a Oslo con 134 metri. Alcuni giorni dopo, sul trampolino di volo Letalnica di Planica raggiunse i 234,5 metri, ma la caduta all'arrivo pregiudicò l'omologazione della misura come nuovo record del mondo[senza fonte].

Ai Mondiali di volo del 2006, sua ultima partecipazione iridata, sul trampolino Kulm di Tauplitz vinse l'argento nella gara individuale. Ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 divenne campione olimpico nella competizione a squadre; nel trampolino normale fu 17°, nel trampolino lungo 21°.

Smise di competere ai massimi livelli al termine della stagione 2007; continuò a gareggiare in Coppa Continentale ancora un anno, fino al definitivo ritiro del febbraio 2008.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali di volo[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 2º nel 2000
  • 68 podi (49 individuali, 19 a squadre):
    • 24 vittorie (18 individuali, 6 a squadre)
    • 25 secondi posti (17 individuali, 8 a squadre)
    • 19 terzi posti (14 individuali, 5 a squadre)

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Nazione Trampolino
15 marzo 1996 Oslo Bandiera della Norvegia Norvegia Holmenkollen K110
(con Martin Höllwarth, Reinhard Schwarzenberger e Andreas Goldberger)
9 marzo 1997 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä K114[2]
20 dicembre 1997 Engelberg Bandiera della Svizzera Svizzera Gross-Titlis-Schanze K120
5 febbraio 1998 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Ōkurayama K120
28 febbraio 1998 Vikersund Bandiera della Norvegia Norvegia Vikersundbakken K175
4 marzo 1998 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Puijo K120
12 dicembre 1998 Oberhof Bandiera della Germania Germania Hans Renner K120
6 gennaio 1999 Bischofshofen Bandiera dell'Austria Austria Paul Ausserleitner K120[3]
4 dicembre 1999 Predazzo Bandiera dell'Italia Italia Giuseppe Dal Ben K120
5 dicembre 1999 Predazzo Bandiera dell'Italia Italia Giuseppe Dal Ben K120
1º gennaio 2000 Garmisch-Partenkirchen Bandiera della Germania Germania Große Olympiaschanze K115[3]
3 gennaio 2000 Innsbruck Bandiera dell'Austria Austria Bergisel K110[3]
6 gennaio 2000 Bischofshofen Bandiera dell'Austria Austria Paul Ausserleitner K120[3]
5 febbraio 2000 Willingen Bandiera della Germania Germania Mühlenkopf K120
6 febbraio 2000 Willingen Bandiera della Germania Germania Mühlenkopf K120
13 gennaio 2002 Willingen Bandiera della Germania Germania Mühlenkopf K130
(con Martin Höllwarth, Andreas Goldberger e Stefan Horngacher)
24 gennaio 2002 Hakuba Bandiera del Giappone Giappone Hakuba K120
26 gennaio 2002 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Ōkurayama K120
27 gennaio 2002 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Ōkurayama K120
(con Stefan Horngacher, Wolfgang Loitzl e Martin Koch)
30 novembre 2002 Kuusamo Bandiera della Finlandia Finlandia Rukatunturi K120
8 marzo 2003 Oslo Bandiera della Norvegia Norvegia Holmenkollen K115
(con Florian Liegl, Thomas Morgenstern e Christian Nagiller)
15 gennaio 2005 Tauplitz Bandiera dell'Austria Austria Kulm HS200
12 febbraio 2005 Pragelato Bandiera dell'Italia Italia Stadio del Trampolino HS140
(con Wolfgang Loitzl, Thomas Morgenstern e Martin Höllwarth)
4 marzo 2006 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä HS130
(con Andreas Kofler, Thomas Morgenstern e Martin Koch)

Torneo dei quattro trampolini[modifica | modifica wikitesto]

Nordic Tournament[modifica | modifica wikitesto]

  • 3 podi di tappa[4]:
    • 1 vittoria
    • 2 secondi posti

Campionati austriaci[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Profilo su Sports-reference.com, su sports-reference.com. URL consultato il 20 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  2. ^ Gara valida anche ai fini del Nordic Tournament.
  3. ^ a b c d Gara valida anche ai fini del Torneo dei quattro trampolini.
  4. ^ a b Gare valide anche ai fini della Coppa del Mondo.
  5. ^ ÖSV-Siegertafel, su oesv.at. URL consultato il 20 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN102517130 · ISNI (EN0000 0000 7273 299X · GND (DE139654496 · WorldCat Identities (ENviaf-102517130