Amorpha fruticosa

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Amorfa fruticosa
Infiorescenza
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Fabidi
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Sottofamiglia Faboideae
Tribù Amorpheae
Genere Amorpha
Specie A. fruticosa
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Fabales
Famiglia Fabaceae
Sottofamiglia Faboideae
Tribù Amorpheae
Genere Amorpha
Specie A. fruticosa
Nomenclatura binomiale
Amorpha fruticosa
L.

Il falso indaco (Amorpha fruticosa L.) o indaco bastardo è una pianta della famiglia delle Fabacee[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La pianta ha portamento arbustivo, foglie composte imparipennate, simili a quelle della robinia, con la quale viene confusa anche se priva di spine, e fiori abbondanti, di colore violetto e ricchi di polline, riuniti in racemi terminali. I frutti sono piccoli legumi.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Pianta di origine nordamericana, si è acclimatata molto bene in Italia, tanto da occupare svariati ambienti e diventare spesso infestante. Vegeta bene in luoghi soleggiati, sopporta bene il freddo.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta tintoria e una pianta mellifera, visitata dalle api, cui fornisce in abbondanza polline ed un nettare da cui si ricava un ottimo miele.[2]

Il legno è molto flessibile e resistente e pertanto viene utilizzato per la costruzione di piccole serre per proteggere piante e ortaggi dai rigori del clima.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Amorpha fruticosa, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 16 aprile 2023.
  2. ^ Miele friulano di Amorpha fruticosa, su ersa.fvg.it. URL consultato il 30 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2016).

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