Alfonso d'Aragona (vescovo)

Alfonso d'Aragona
Pretendente al trono di Cipro e Gerusalemme
come Alfonso I
Stemma
Stemma
In carica1473
31 gennaio 1510
Predecessorecarica creata
Successorecarica abolita
Altri titoliPrincipe di Galilea, barone di Savoca
Nascita1460
Morte1510
PadreFerdinando I di Napoli
MadrePiscicella Piscicelli
ConsorteCarlotta di Lusignano
ReligioneCattolicesimo
Alfonso di Trastámara
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1460
Consacrato vescovoNon venne mai consacrato
Deceduto1510
 

Alfonso d'Aragona (14601510) era un figlio illegittimo del re di Napoli Ferdinando I e figlio adottivo della regina Carlotta di Cipro, fu pretendente al trono di Cipro e Gerusalemme (col titolo di principe di Galilea) e poi vescovo di Chieti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era uno dei numerosi figli illegittimi che Ferdinando I di Aragona ebbe dalla sua favorita, Piscicella Piscicelli.

Dopo l'insurrezione a Cipro del 14 novembre 1473, quando un gruppo di nobili catalani, guidati dall'Arcivescovo di Nicosia, aveva assalito il palazzo reale deponendo la regina Caterina Cornaro, gli insorti offrirono il trono ad Alfonso.

Alfonso infatti aveva sposato poco tempo prima Carlotta di Lusignano (1468-1480), figlia illegittima di Giacomo II: in virtù di questo matrimonio, aveva assunto il titolo di principe di Galilea e rivendicato per sé l'eredità della casa di Lusignano (il cognato Giacomo III, fratellastro di Carlotta, morto comunque nel 1474, era illegittimo).

La sua giovane sposa fu catturata dagli avversari della regina e morì in cattività poco prima del suo dodicesimo compleanno. Vedovo, nel 1480, Alfonso tentò di sposare Caterina Cornaro, vedova a sua volta di Giacomo II, ma la Repubblica di Venezia ostacolò i suoi piani, fece abdicare Caterina e la fece ritirare ad Asolo (1489).

Nel 1488 venne eletto vescovo di Chieti e, pur non essendo mai stato consacrato, ricoprì la carica fino al 17 marzo 1497. Successivamente, nel 1503, divenne Archimandrita di Messina e Barone di Savoca, succedendo a Leonzio II Crisafi.

Morì nel 1510.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ferran I, re d'Aragona e Sicilia Juan I, re di Castiglia e León  
 
Elionor d'Aragó i de Sicília  
Alfons V, re d'Aragona e Napoli  
Leonor de Alburquerque Sancho, conte d'Alburquerque  
 
Beatriz de Portugal  
Ferran I, re di Napoli  
Enrico Carlino  
 
 
Gueraldona Carlino  
Isabella Carlino  
 
 
Alfonso d'Aragona  
 
 
 
 
 
 
 
Piscicella Piscicelli  
 
 
 
 
 
 
 
 

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Erede di Cipro Successore
Ugo di Savoia 1473 - 1485 Carlo I di Savoia
Predecessore Vescovo di Chieti Successore
Colantonio Valignani 28 febbraio 1488 - 16 novembre 1496 Giacomo Bacio Terracina
Predecessore Archimandrita del Santissimo Salvatore Successore
Leonzio II Crisafi 1503 - 1510 Andrea della Valle