Alex Caruso

Alex Caruso
Caruso con i Chicago Bulls nel 2022
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 196 cm
Peso 84 kg
Pallacanestro
Ruolo Playmaker / guardia
Squadra Chicago Bulls
Carriera
Giovanili
2008-2012A&M Consolidated High School
2012-2016Texas A&M Aggies
Squadre di club
2016-2017Oklahoma Blue50 (594)
2017-2021L.A. Lakers184 (1.082)
2017-2019South Bay Lakers56 (929)
2021-Chicago Bulls179 (1.393)
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 15 aprile 2023

Alex Michael Caruso (College Station, 28 febbraio 1994) è un cestista statunitense, professionista nella NBA con i Chicago Bulls.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di origini italiane, non ha la cittadinanza in quanto i genitori hanno rinunciato ad averla.[1]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Può giocare sia da playmaker che da guardia.[1] Dispone di un ottimo atletismo.[1] Dotato di una buona conoscenza del gioco e fervore agonistico, spicca per intelligenza e concentrazione, fungendo da giocatore al servizio della squadra.[2] Sebbene non sia eccellente in fase offensiva, Caruso si distingue per uno stile di gioco grintoso, rapido e con una buona visione di gioco, che lo hanno reso un pilastro difensivo dei Chicago Bulls.[3] Ma è solo una volta arrivato in Illinois che si è rivelato questo lato di lui, abile ad anticipare l'avversario, piazzandosi nei momenti giusti e a rubare palla, grazie anche alla resistenza fisica.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli anni alla high school[modifica | modifica wikitesto]

Caruso ha frequentato la A&M Consolidated High School nella sua cittadina di origine, College Station in Texas, dove ha giocato a basket sotto la conduzione tecnica degli allenatori Rusty Segler e Rick German. Nel suo ultimo anno ha viaggiato a una media di 18 punti e nove rimbalzi a gara, ed è stato nominato MVP di quel distretto dopo aver guidato la squadra nella postseason.[5]

L'università a Texas A&M[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi diplomato al liceo, Caruso ha iniziato a frequentare la Texas A&M University. In 137 partite nei suoi quattro anni di carriera, ha segnato 8,0 punti, 4,7 assist e 2,02 rubate a partita di media, diventando il leader di tutti i tempi della squadra per numero di assist (649) e di palle rubate (276), sorpassando David Edwards in entrambe le categorie.[6] Nel suo ultimo anno presso l'ateneo, è stato nominato nel quintetto difensivo ideale della Southeastern Conference ed è stato incluso nel secondo quintetto ideale della Southeastern Conference stessa.[5][7]

Oklahoma City Blue (2016-2017)[modifica | modifica wikitesto]

Non scelto al draft NBA 2016, Caruso si è unito ai Philadelphia 76ers per la NBA Summer League del 2016.[8] Il 23 settembre 2016, ha firmato con gli Oklahoma City Thunder,[7] ma successivamente – il 17 ottobre – è stato escluso dal roster prima dell'inizio della stagione NBA.[9] Il 3 novembre è stato acquisito dagli Oklahoma City Blue nella NBA Development League.[10]

Los Angeles Lakers (2017-2021)[modifica | modifica wikitesto]

È entrato a far parte dei Los Angeles Lakers per la NBA Summer League di Las Vegas del 2017. Dopo alcune partite, di cui una nella quale è partito titolare al posto dell'infortunato Lonzo Ball, il 13 luglio ha firmato un cosiddetto two-way contract (una nuova formula di contratto introdotta dalla NBA a partire dalla stagione 2017-2018 che facilita gli spostamenti tra NBA e lega di sviluppo) diventando così il primo Laker a ottenere un contratto di quel tipo.[11] Quattro giorni più tardi, Caruso e i Lakers hanno vinto la Summer League.

Ha debuttato alla NBA il 19 ottobre 2017 contro i Los Angeles Clippers, giocando 12 minuti e facendo registrare 2 punti, 2 assist e 1 rimbalzo nella sconfitta con il punteggio di 108-92.[12] Nell'ultima partita stagionale (anch'essa disputata contro i Clippers, ma questa volta vinta) ha messo a segno il suo career-high con 15 punti e 7 rimbalzi.

Ha firmato un altro two-way contract con i Lakers dopo aver preso nuovamente parte alla Summer League. Dall'inizio della stagione 2018-2019 fino alla fine del mese di febbraio, ha giocato in NBA solo 6 partite, spesso per poco più di un minuto, mentre al contrario è stato utilizzato di frequente nella lega di sviluppo G League con i South Bay Lakers. Il 6 marzo 2019, in occasione della sconfitta contro i Denver Nuggets, ha eguagliato il suo career-high con una prova da 15 punti, a cui ha aggiunto anche 6 rimbalzi e 3 assist. Il 14 marzo invece di punti ne ha segnati 16, così come avvenuto anche il giorno dopo. Il 31 marzo, con le possibilità di qualificazione ai play-off ormai svanite, i molti infortuni a giocatori in rosa e LeBron James a riposo fino al termine della stagione, Caruso ha messo a segno 23 punti con 7/11 dal campo e 4/4 da tre contro i New Orleans Pelicans. Il 5 aprile realizza una prestazione da 32 punti, 10 rimbalzi e 6 assist nel derby cittadino vinto contro i Clippers.[13] Grazie a questa prestazione è diventato l'unico giocatore dei Lakers in quella stagione, oltre a LeBron James, ad aver messo a referto una partita da almeno 30 punti, 10 rimbalzi e 5 assist.[14] Caruso ha migliorato il suo career-high di assist mettendone a referto 11 nella penultima partita della stagione, la vittoria per 113-109 contro gli Utah Jazz, nella quale segna anche 18 punti.[15] La partita successiva, persa contro i Portland Trail Blazers per 101-104 a causa di una tripla allo scadere di Maurice Harkless, migliora nuovamente il career-high di assist segnandone a tabellino 13, oltre a 12 punti.[16]

Nel luglio 2019 è stato ufficializzato il suo rinnovo con i Lakers, con un contratto biennale da 5,5 milioni di dollari totali[17]. L'11 ottobre, in occasione di gara 6 delle NBA Finals, nelle quali i suoi Lakers si giocavano l'anello contro i Miami Heat, gioca la sua prima partita da titolare ai playoff, sostituendo nella formazione il centro Dwight Howard, che aveva giocato titolare nelle precedenti 5 partite delle finals.[18] Grazie alla vittoria per 106-93 in quella partita i Lakers si aggiudicano il loro diciassettesimo titolo NBA, consegnando il primo personale a Caruso.[18]

Chicago Bulls (2021-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Entrato in free agency durante l'offseason, firma un contratto quadriennale da $37 milioni complessivi con i Chicago Bulls.[19][20]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
Denota una stagione in cui ha vinto il titolo

NCAA[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2012-2013 Texas A&M Aggies 33 17 24,7 37,3 26,5 60,0 3,2 3,4 1,8 0,5 5,5
2013-2014 Texas A&M Aggies 34 33 29,8 46,0 33,3 68,5 3,6 5,0 2,0 0,8 9,0
2014-2015 Texas A&M Aggies 33 33 31,5 46,3 36,6 68,5 4,5 5,5 2,1 0,2 9,1
2015-2016 Texas A&M Aggies 37 37 28,8 50,2 36,8 78,5 3,6 5,0 2,1 0,2 8,1
Carriera 137 120 28,7 45,5 34,0 68,5 3,7 4,7 2,0 0,4 8,0

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo di punti: 28 vs Missouri (13 marzo 2014)[21]
  • Massimo di rimbalzi: 10 vs Kentucky (10 gennaio 2015)
  • Massimo di assist: 11 (2 volte)
  • Massimo di palle rubate: 6 (3 volte)
  • Massimo di stoppate: 3 (2 volte)
  • Massimo di minuti giocati: 50 vs Missouri (13 marzo 2014)

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Regular Season[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2017-2018 L.A. Lakers 37 7 15,2 43,1 30,2 70,0 1,8 2,0 0,6 0,3 3,6
2018-2019 L.A. Lakers 25 4 21,2 44,5 48,0 79,7 2,7 3,1 1,0 0,4 9,2
2019-2020 L.A. Lakers 64 2 18,4 41,2 33,3 73,7 1,9 1,9 1,1 0,3 5,5
2020-2021 L.A. Lakers 58 6 21,0 43,6 40,1 64,5 2,9 2,8 1,1 0,3 6,4
2021-2022 Chicago Bulls 41 18 28,0 39,8 33,3 79,5 3,6 4,0 1,7 0,4 7,4
2022-2023 Chicago Bulls 67 36 23,5 45,5 36,4 80,8 2,9 2,9 1,5 0,7 5,6
2023-2024 Chicago Bulls 71 57 28,7 46,8 40,8 76,0 3,8 3,5 1,7 1,0 10,1
Carriera 363 130 22,7 44,0 38,0 75,1 2,9 2,9 1,3 0,5 6,8

Play-off[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2020 L.A. Lakers 21 1 24,3 42,5 27,9 80,0 2,3 2,8 1,1 0,6 6,5
2021 L.A. Lakers 6 0 20,2 36,8 29,4 100 1,3 0,5 0,2 0,7 5,8
2022 Chicago Bulls 4 4 28,3 39,1 38,9 - 2,8 4,3 1,3 1,0 6,3
Carriera 31 5 24,0 40,8 30,2 81,3 2,2 2,5 0,9 0,6 6,4

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Los Angeles Lakers: 2020

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

First Team: 2023

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c NBA L’ascesa di Alex Caruso, una buona notizia per i Los Angeles Lakers ma non per l’Italia, su lastampa.it, 7 aprile 2019. URL consultato il 22 maggio 2021.
  2. ^ Non è un intruso, è Alex Caruso, su ilpost.it, 7 marzo 2020. URL consultato il 22 maggio 2021.
  3. ^ (EN) Caruso built connection with Chicago through hard work, su www-nbcsports-com.cdn.ampproject.org, 14 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) How to Defend like Alex Caruso, su oldmangametips.com.
  5. ^ a b (EN) Texas A&M bio, su The12thMan.com. URL consultato il 7 ottobre 2016.
  6. ^ (EN) Former Texas A&M basketball player David Edwards dead at 48, in USA Today, 25 marzo 2020. URL consultato il 3 giugno 2020.
  7. ^ a b (EN) Thunder Adds Caruso, Tarczewski and Wright to Training Camp Roster, su NBA.com, 23 settembre 2016. URL consultato il 7 ottobre 2016.
  8. ^ (EN) Bret Stuter, Philadelphia 76ers Release Full Summer League Roster, su TheSixerSense.com, 1º luglio 2016. URL consultato il 7 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2018).
  9. ^ (EN) Thunder sign Reggie Williams, su NBA.com, 17 ottobre 2016. URL consultato il 17 ottobre 2016.
  10. ^ (EN) Oklahoma City Blue Announces Training Camp Roster, su NBA.com, 3 novembre 2016. URL consultato il 5 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2017).
  11. ^ (EN) Lakers Sign Alex Caruso, su nba.com, 13 luglio 2017. URL consultato il 13 luglio 2017.
  12. ^ (EN) Alex Caruso makes NBA debut, su kbtx.com, 20 ottobre 2017. URL consultato il 14 marzo 2018.
  13. ^ (EN) Michael Duarte, Alex Caruso Scores Career-High 32 Points as Lakers Upset Clippers in Final Matchup of Season, su nbclosangeles.com, 5 aprile 2019. URL consultato il 7 aprile 2019.
  14. ^ (EN) Kyle Irving, Alex Who is Alex Caruso? Fast facts on the Los Angeles Lakers guard, su ca.nba.com, 4 aprile 2019. URL consultato l'8 aprile 2019.
  15. ^ (EN) Rob Goldberg, LeBron James-Less Lakers Beat Donovan Mitchell, Jazz as Alex Caruso Scores 18, su bleacherreport.com, 8 aprile 2019. URL consultato l'8 aprile 2019.
  16. ^ (EN) Harkless' 3 sends Blazers past LA 104-101 after Magic quits, su espn.cmo. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  17. ^ Alex Caruso resta ai Lakers con un biennale da $5.5 milioni, su sportando.basketball, 7 luglio 2019.
  18. ^ a b Matteo Andreani, NBA Finals, Gara 6: I Los Angeles Lakers sono campioni NBA! Apoteosi LeBron James e compagni, su basketinside.com, 12 ottobre 2020. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  19. ^ UFFICIALE NBA - I Chicago Bulls firmano la guardia free agent Alex Caruso, su Pianeta Basket. URL consultato il 16 agosto 2021.
  20. ^ I Lakers erano disposti ad offrire $7 milioni annui per tre anni ad Alex Caruso, in Sportando. URL consultato il 16 agosto 2021.
  21. ^ (EN) Alex Caruso - NCAA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  22. ^ (EN) Alex Caruso - NBA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato l'8 agosto 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]