Alessandro d'Este (cardinale)

Alessandro d'Este
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del Cardinale d'Este di Sante Peranda, 1615 circa, Palazzo Ducale, Mantova
 
Incarichi ricoperti
 
Nato5 maggio 1568 a Ferrara
Ordinato presbitero18 ottobre 1621 da papa Gregorio XV
Nominato vescovo13 ottobre 1621 da papa Gregorio XV
Consacrato vescovo3 aprile 1622 dal cardinale Marco Antonio Gozzadini
Creato cardinale3 marzo 1599 da papa Clemente VIII
Deceduto13 maggio 1624 (56 anni) a Roma
 

Alessandro d'Este (Ferrara, 5 maggio 1568Roma, 13 maggio 1624) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque il 5 maggio 1568 e fu figlio illegittimo poi riconosciuto di Alfonso d'Este, marchese di Montecchio, e di Violante Segni.[1]

Fu avviato agli studi presso l'Università degli Studi di Padova dove conseguì la laurea in legge. Nel 1587 fu ordinato sacerdote.

Durante la delicata fase storica che portò alla devoluzione di Ferrara nel 1598 venne provvisoriamente mandato a Modena dal fratello Cesare d'Este per prendere possesso del Ducato di Modena e Reggio prima che vi arrivasse lo stesso Cesare, obbligato a lasciare l'antica capitale del Ducato di Ferrara.

Papa Clemente VIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 3 marzo 1599 e in seguito si adoperò molto a favore della famiglia estense. Fece edificare la chiesa di San Vincenzo a Modena.

Nel 1605 venne nominato governatore di Tivoli. Durante il suo mandato provvide a restaurare e a portare agli antichi splendori Villa d'Este, voluta dal cardinale Ippolito II d'Este.

Morì il 13 maggio 1624 e venne sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Tivoli.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Dalla sua amante Giulia Constabile ebbe una figlia naturale:

  • Giulia, che si fece monaca a Modena.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Immagine Blasonatura
Alessandro d'Este
Cardinale

Stemma della famiglia d'Este. Lo scudo, accollato a una croce astile patriarcale d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di rosso. Le nappe, in numero di trenta, sono disposte quindici per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3, 4, 5.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ercole I d'Este Niccolò III d'Este  
 
Ricciarda di Saluzzo  
Alfonso I d'Este  
Eleonora d'Aragona Ferdinando I di Napoli  
 
Isabella di Clermont  
Alfonso d'Este  
Francesco Boccacci Dianti  
 
 
Laura Dianti  
 
 
 
Alessandro d'Este  
 
 
 
 
 
 
 
Violante Segni  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro Successore
Giovanni Battista Deti 17 aprile - 15 novembre 1600 Giovanni Doria
Predecessore Cardinale diacono di Santa Maria Nuova Successore
Andrea d'Austria 15 novembre 1600 - 11 gennaio 1621 Maurizio di Savoia
Predecessore Cardinale diacono di Sant'Eustachio Successore
Andrea Baroni Peretti Montalto 11 gennaio - 19 aprile 1621 Maurizio di Savoia
Predecessore Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata Successore
Andrea Baroni Peretti Montalto 19 aprile 1621 - 2 ottobre 1623 Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore Cardinale protodiacono Successore
Andrea Baroni Peretti Montalto 19 aprile 1621 - 2 ottobre 1623 Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore Vescovo di Reggio Emilia Successore
Claudio Rangoni 13 ottobre 1621 - 13 maggio 1624 Paolo Coccapani
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria della Pace Successore
Giacomo Serra 2 ottobre 1623 - 13 maggio 1624 Melchior Khlesl
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