Aleksandr Krestinin

Aleksandr Krestinin
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Altezza 184 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra Bandiera del Kirghizistan Kirghizistan
Termine carriera 2008 - calciatore
Carriera
Squadre di club1
1995-1996Kolos Krasnodar18 (0)
1997Rostsel'maš0 (0)
1999Kuban'23 (2)
2000Krasnoznamensk36 (0)
2001Gazovik Orenburg20 (1)
2002Kaspıı5 (0)
2003Reutov12 (1)
2003Spartak Tambov18 (0)
2004Don Novomoskovsk8 (1)
2004Iassy8 (0)
2005Nara-Desna7 (0)
2005-2006Spartak Ščëlkovo39 (0)
2007Smena K.N.A.26 (1)
2008Metallurg Krasnojarsk26 (2)
2010Neftchi Kočkor-Ata? (1)
Carriera da allenatore
2010-2011Neftchi Kočkor-Ata
2014-2023Bandiera del Kirghizistan Kirghizistan
2017-2021Dordoi Biškek
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Aleksandr Sergeevič Krestinin (Krasnodar, 19 settembre 1978) è un allenatore di calcio ed ex calciatore russo, di ruolo difensore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Difensore, iniziò la propria carriera nel 1995, vestendo la maglia del Kolos Krasnodar. Militò in vari club russi.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Da allenatore iniziò nel 2010 alla guida del Neftchi Kočkor-Ata. Il 21 ottobre 2014 fu nominato CT della nazionale kirghisa. È stato il primo allenatore capace di condurla ad un torneo ad internazionale, ottenendo la qualificazione alla fase finale della Coppa d'Asia 2019. Qui la squadra ha superato la fase a gironi come una delle quattro migliori terze classificate, per poi venire faticosamente eliminata agli ottavi di finale dagli Emirati Arabi Uniti padroni di casa. Dal 2 giugno 2017 ricopre anche l'incarico di allenatore del Dordoi Biškek.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Kuban': 1999 (Girone Sud)

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Dordoi Biškek: 2018, 2019
Dordoi Biškek: 2017, 2018

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]