Albo d'oro del campionato di Serie D

Voce principale: Serie D.

Il campionato interregionale di calcio in Italia nacque nel 1948 dalla riforma delle leghe interregionali della FIGC. Solo in 32 delle sue 70 edizioni, tuttavia, il regolamento ha previsto una fase finale che assegni un titolo nazionale di categoria: ciò è avvenuto fra il 1952 e il 1957 con lo Scudetto IV Serie, nella particolare annata 1957-1958 col titolo di Lega Interregionale, dal 1992 al 1999 con lo Scudetto Dilettanti[1] e dal 1999 ad oggi con l'odierno Scudetto Serie D. Il record di vittorie dello scudetto di categoria è detenuto dal Siena, capace di ripetere due volte il successo nazionale nelle stagioni 1955-1956 e 2014-2015.[2]

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Scudetto IV Serie[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: IV Serie.

Il primo titolo nazionale abbinato in Italia al campionato interregionale di calcio fu quello assegnato dal 1952-53 dalla neonata Lega Nazionale IV Serie: l'intento era quello di sottolineare la riqualificazione della manifestazione rispetto al previgente campionato di Promozione, rigidamente spaccato in tre distinte leghe interregionali completamente separate fra loro. Il titolo era assegnato in una finale fra la migliore squadra del Nord e quella del Sud, tranne che nell'ultima edizione in cui fu introdotto un girone a quattro squadre.

Campionato Interregionale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato Interregionale 1957-1958.

In questa stagione lo scudetto fu assegnato a tutte e tre le finaliste, dopo che si classificarono alla pari nel girone finale, mentre successivamente non fu più riproposto per il disinteresse delle società.

Trofeo Jacinto[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Trofeo Jacinto.

Tra il 1988 e 1992 si è disputata una poule ufficiale, denominata Trofeo Jacinto, che decretava il Campione d'Italia Interregionale. La Lega Nazionale Dilettanti, tuttavia, non riconosce la competizione come uno scudetto di categoria, bensì come un titolo alternativo.[4]

Scudetto Dilettanti[modifica | modifica wikitesto]

La riforma del 1992 della Lega Nazionale Dilettanti ispirò la reintroduzione del titolo di categoria abbandonato da più di trent'anni. A tal fine il Campionato Interregionale divenne il Campionato Nazionale Dilettanti, e venne messo in palio lo Scudetto Dilettanti, essendo all'epoca i giocatori inquadrati in tale regime giuridico.

Scudetto Serie D[modifica | modifica wikitesto]

Nell'autunno del 1999, a campionato già iniziato, la LND e il Comitato Interregionale decisero di riproporre il nome di Serie D sia per una questione di prestigio, sia per riflettere l'intervenuto cambio di regime giuridico dei giocatori divenuti non-professionisti.[6] Parallelamente nasceva la Coppa Italia Serie D, lasciando ogni riferimento al dilettantismo alla Coppa Italia Dilettanti.

Classifica per regioni[modifica | modifica wikitesto]

Regione Titoli Anni
Campania 7 1998, 2001, 2003, 2006, 2008, 2013, 2019
Toscana 4 1956, 2000, 2004, 2015
Lombardia 4 1958, 2010, 2017, 2018
Emilia-Romagna 3 1957, 1993, 1996
Piemonte 3 1994, 1997, 2011
Calabria 2 1953, 1958
Puglia 2 1954, 1995
Sardegna 2 2002, 2007
Abruzzo 2 1999, 2009
Veneto 2 2005, 2012
Lazio 2 1955, 2016
Liguria 2 1958, 2023
Friuli-Venezia Giulia 1 2014
Marche 1 2022

Promozioni[modifica | modifica wikitesto]

Il numero di promozioni in Serie C messe storicamente in palio nel campionato interregionale, cambiò molto a seconda delle varie incarnazioni della manifestazione stessa. La prima versione, la Promozione, dava luogo a 12 vincitori, mentre con la IV Serie si scese drasticamente a quota 4. Dopo il periodo transitorio del Campionato Interregionale in cui si procedette a promozioni di massa per la concomitante riforma della terza serie, con la Serie D si cominciò inizialmente con 6 posti, saliti poi a 9 con l'anno 1968. Con la transizione al nuovo Campionato Interregionale si riproposero 12 promozioni, per poi tornare ad una stabile dotazione di 9 società premiate col Campionato Nazionale Dilettanti poi ridenominato Serie D.

Albo d'oro dei play-off[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 il Comitato Interregionale decise d'introdurre i play-off sull'esempio della Serie C, anche se a differenza della categoria sovrastante, in Serie D il regolamento federale non assegna alcun diritto, e i play-off valsero quindi solo come un'opzione su eventuali ripescaggi. I playoff si sono disputati sino alla stagione 2014-2015. Dalla stagione successiva vengono invece disputati solo quelli tra le squadre dello stesso raggruppamento con le nove vincitrici che vengono inserite in una graduatoria di ripescaggio sulla base della media punti ottenuta in campionato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Si noti come la FIGC avesse già in passato, sotto la presidenza di Ottorino Barassi, introdotto uno Scudetto Dilettanti, abbinato però al vecchio campionato regionale di Promozione corrispondente all'attuale Eccellenza, e non al campionato interregionale. L'uso di nomi uguali per competizioni e trofei diversi è peraltro una costante storica della federazione italiana, di cui possono essere portati molti altri esempi.
  2. ^ Albo d'oro del campionato di Serie D sul sito della Lega Nazionale Dilettanti (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  3. ^ Per lancio della monetina rispetto alla Mestrina.
  4. ^ Albo d'Oro Scudetto – Lega Nazionale Dilettanti, su seried.lnd.it. URL consultato l'11 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  5. ^ Solo per questa stagione il titolo venne messo in palio in uno speciale torneo allargato che era indipendente dalle promozioni, delle quali il Castel San Pietro non aveva goduto e non godette.
  6. ^ LND (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  7. ^ Successivamente non iscritta in Serie C2.
  8. ^ L'Imola invece fallì.
  9. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn bo bp bq br A causa delle defezioni, vengono ammesse a completamento di organico.
  10. ^ Il Grosseto non concretizzò invece la sua promozione per intervenuto fallimento.
  11. ^ L'Marsala invece fallì.
  12. ^ Promossa al posto della Canzese avente diritto ma fallita.
  13. ^ Promossa al posto della Fortis Spoleto avente diritto ma fallita, e dopo rinuncia della Fortis Juventus 1909 seconda classificata.
  14. ^ Promossa al posto del Tempio campione d'Italia ma poi fallito.
  15. ^ Promossa come vincitrice dei play-off al posto della Biellese finita in fallimento.
  16. ^ La promozione in Lega Pro Seconda Divisione non viene accettata dalla FIGC per problemi finanziari del club.
  17. ^ a b Castiglione al termine del campionato rinuncia all'iscrizione in Lega Pro decidendo di proseguire solo col settore giovanile e di ripartire dalla Terza Categoria. Monopoli ammesse al posto del Castiglione.
  18. ^ Successivamente rinuncia all'iscrizione al campionato di Lega Pro 2016-2017.
  19. ^ Successivamente rinuncia all'iscrizione al campionato di Serie C 2020-2021.
  20. ^ Promozione revocata a causa di una combine con l'AZ Picerno risalente al campionato di Serie D 2018-2019.
  21. ^ Successivamente rinuncia all'iscrizione al campionato di Serie C 2021-2022.
  22. ^ Non iscritta in Serie C2 in quanto non si liberò alcun posto.
  23. ^ Vittoria puramente onorifica, non essendo permessi ripescaggi.
  24. ^ La richiesta di ripescaggio fu respinta per problematiche legate al campo.
  25. ^ La società non fece domanda di ripescaggio.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio