Al MacNeil

Al MacNeil
Nazionalità Bandiera del Canada Canada
Altezza 178 cm
Peso 82 kg
Hockey su ghiaccio
Ruolo Dirigente (ex difensore)
Tiro Sinistro
Termine carriera 1970 - giocatore
Hall of fame AHL Hall of Fame (2014)
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Giovanili
1953-1956 Toronto Marlboros 193 17 52 69
Squadre di club0
1956-1960 Rochester Americans 202 13 54 67
1956-1960 Toronto Maple Leafs 71 4 8 12
1960-1961 Hull-Ottawa Canadiens 74 8 24 32
1961-1962 Montreal Canadiens 66 1 7 8
1962-1966 Chicago Blackhawks 288 10 50 60
1966-1967 New York Rangers 62 0 4 4
1967-1968 Pittsburgh Penguins 74 2 10 12
1968-1969 Houston Apollos 73 1 12 13
1969-1970 Montreal Voyageurs 74 0 11 11
Allenatore
1968-1969 Houston Apollos Player/Coach
1969-1970 Montreal Voyageurs Player/Coach
1970-1971 Montreal Canadiens Head Coach
1971-1977 Nova Scotia Voyageurs Head Coach
1976-1981 Bandiera del Canada Canada Asst. Coach
1979-1980 Atlanta Flames Head Coach
1980-1982 Calgary Flames Head Coach
2003 Calgary Flames Head Coach
Dirigente
1977-1979 Montreal Canadiens Player Personnel
1985-2006 Calgary Flames Asst. GM
0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 3 ottobre 2015

Allister Wences MacNeil (Sydney, 27 settembre 1935) è un dirigente sportivo, ex hockeista su ghiaccio e allenatore di hockey su ghiaccio canadese che militò e allenò nella National Hockey League vincendo una Stanley Cup con i Montreal Canadiens, nonché membro della AHL Hall of Fame[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

MacNeil giocò a livello giovanile con i Toronto Marlboros nella Ontario Hockey Association per tre stagioni, riuscendo a vincere due Memorial Cup consecutive nel 1955 e nel 1956. Al termine della stagione 1955-56 entrò nel mondo professionistico con l'organizzazione dei Toronto Maple Leafs, alternandosi per le quattro stagioni successive fra NHL e AHL con il farm team dei Rochester Americans.[2]

Nel 1960 si trasferì ai Montreal Canadiens, giocando però una stagione nella EPHL; nel 1962 passò invece ai Chicago Blackhawks, franchigia con cui rimase per quattro stagioni mantenendo un ruolo da titolare.[2] Dopo aver giocato per un anno con i New York Rangers nel 1967 MacNeil venne selezionato dai Pittsburgh Penguins, una delle sei nuove franchigie iscritte alla NHL.[3]

Dopo una stagione a Pittsburgh MacNeil lasciò la NHL per concludere la propria carriera due anni più tardi nei farm team dei Canadiens in CHL e in AHL nella veste di allenatore in campo.[1]

Allenatore e dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 1970-1971 i Canadiens rischiarono di non entrare ai playoff, e per questo motivo MacNeil reduce da una buona stagione con i Montreal Voyageurs fu chiamato a sostituire Claude Ruel alla guida della franchigia canadese. Divenne il primo allenatore in NHL proveniente dalle province marittime e condusse i Canadiens a un successo quasi insperato vincendo la Stanley Cup contro i Blackhawks a Gara-7.[4] Fra i segreti del successo vi furono l'impiego in porta dell'esordiente Ken Dryden e di un altro rookie Réjean Houle per marcare la stella avversaria Bobby Hull.[5]

Tuttavia il fatto di non parlare il francese rese molto difficili i rapporti con i giocatori francofoni, compreso Henri Richard il quale lo criticò pubblicamente durante i playoff per essere stato messo in panchina. Nonostante la vittoria non venne riconfermato e passò alla guida dei Nova Scotia Voyageurs in AHL, la formazione affiliata a Montréal.[5] Nelle sei stagioni successive vinse tre Calder Cup e due Louis A. R. Pieri Memorial Award come miglior allenatore della lega, divenendo inoltre uno sei allenatori capaci di vincere sia la NHL che la AHL e l'allenatore più vincente della AHL con oltre il 64% di successi.[1]

MacNeil venne scelto anche come vice del Canada durante due edizioni della Canada Cup prima di entrare nello staff dei Canadiens nel biennio 1977-79, segnato dalla vittoria di altre due Stanley Cup. Nel 1979 tornò ad allenare con gli Atlanta Flames alla loro ultima stagione prima del trasferimento a Calgary.[2] A partire dal 1985 entrò definitivamente nella dirigenza del club come assistente general manager, incarico ricoperto per oltre venti anni.[4] Nella stagione 2002-2003 ritornò brevemente in panchina per sostituire lo squalificato Greg Gilbert.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Toronto Marlboros: 1955, 1956

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

  • EPHL First All-Star Team: 1
1960-1961

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) AHL Hall of Fame: Al MacNeil, su ahlhalloffame.com. URL consultato il 3 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2015).
  2. ^ a b c (EN) Legends of Hockey - Player - Al MacNeil, su legendsofhockey.net. URL consultato il 3 ottobre 2015.
  3. ^ (EN) Al MacNeil NHL Statistics, su hockey-reference.com. URL consultato il 3 ottobre 2015.
  4. ^ a b (EN) The story of Al MacNeil: First Atlantic Canadian NHL coach, su capebretonstar.ca, 26 novembre 2014. URL consultato il 3 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ a b (EN) Al MacNeil - Bio, pictures, stats and more, su ourhistory.canadiens.com. URL consultato il 3 ottobre 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]