AirPrint

AirPrint
software
Generestampa (non in lista)
SviluppatoreApple Inc.
Data prima versione22 novembre 2010
Sistema operativoiOS
macOS
Licenza(licenza non libera)
Sito webwww.apple.com/it

AirPrint è una tecnologia sviluppata dalla Apple Inc., per i suoi sistemi operativi iOS, iPadOS e macOS[1], in grado di stampare tramite Wi-Fi.

Non è da confondere con AirPlay.

Requisiti[modifica | modifica wikitesto]

  • È possibile inviare i dati direttamente a una stampante compatibile con AirPrint;
  • È possibile anche inviare i dati a una stampante non compatibile condivisa in una rete;
  • AirPrint non necessita di driver specifici;
  • La stampante deve essere collegata alla rete Wi-Fi[2], perciò è necessario disporre di un access point. Questo è un requisito fondamentale, ma è sufficiente utilizzare per esempio il router casalingo.

Funzioni[modifica | modifica wikitesto]

AirPrint dispone delle funzioni elencate di seguito:

  • rilevazione semplice;
  • selezione automatica del supporto;
  • opzioni di rifinitura di livello enterprise.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo le lamentele degli utenti che non erano in grado di stampare utilizzando il loro iPhone o iPad, il fondatore di Apple, Steve Jobs, fece sapere che a breve sarebbe arrivata la possibilità di stampare attraverso i dispositivi mobili[3].

Con iOS 4.2, venne introdotto AirPrint, offrendo, per la prima volta, agli iPhone e iPad la possibilità di stampare. AirPrint venne poi pubblicato anche sui Mac con OS X Lion.

Al suo lancio, solo 20 stampanti erano compatibili con questo servizio[4]. In luglio 2014, il numero è aumentato fino a 1.000.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Informazioni su AirPrint, in Apple Support. URL consultato il 7 luglio 2022.
  2. ^ Come stampare da iPhone, aranzulla.it, letto il 7 luglio 2022
  3. ^ (EN) Steve Jobs Says Printing, su macrumors.com. URL consultato il 7 luglio 2022.
  4. ^ (EN) Only 12 Printers Work With Apple's AirPrint -- Here's The List (AAPL, HPQ), in SFGate. URL consultato il 2 febbraio 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]