Forțele Aeriene Române

Forțele Aeriene Române
Aeronautica Militare Romena
Romanian Air Force
Stemma dell'Aeronautica romena
Descrizione generale
Attiva1910 – oggi
NazioneBandiera della Romania Regno di Romania
RS Romena
Bandiera della Romania Romania
Servizioaeronautica militare
Dimensione13.250 effettivi, più di 200 aeromobili (2007)
Statul Major al Forțelor AerieneBucarest
Battaglie/guerrePrima guerra mondiale
Seconda Guerra Mondiale
Sito internethttp://www.roaf.ro
Parte di
Comandanti
Tenente generaleViorel Pană (2021 - presente)[1]
Simboli
Coccarda
Bandiera di battaglia
Voci su forze aeree presenti su Wikipedia

La Forțele Aeriene Române è l'attuale aeronautica militare della Romania e parte integrante delle forze armate romene.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Aurel Vlaicu con il suo prototipo di Vlaicu I.

La Romania è stata una delle prime nazioni al mondo ad avere una propria forza aerea, nel 1910.

Il primo aereo di progettazione rumena fu costruito nell'Arsenale Militare e tenne il volo inaugurale il 17 giugno 1910[2] con un aeromobile Vlaicu I, costruito a Bucarest dall'ingegnere/aviatore Aurel Vlaicu. Già nel 1913 la forza aerea rumena ordinò 34 aeromobili, dei quali 16 Bristol-Coandă, progettati dall'ingegnere Henri Coandă

I successivi piloti, Ştefan Protopopescu e Gheorghe Negrescu, vennero addestrati nel Complesso aeronautico di Chitila (in rumeno: Complexului Aeronautic de la Chitila) situato nei pressi della capitale, fondato da Mihail Cerchez nel novembre 1909 e il modello usato per l'addestramento era un Farman III modello 1909 costruito su licenza.[2].

Le prime missioni di guerra vennero effettuate nell'ambito della seconda guerra balcanica con ricognizioni di volo a 2200-2500 metri di quota per una lunghezza di più di 200 chilometri.[2]

Prima guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Durante la prima guerra mondiale la Romania acquistò circa 322 aeromobili da Francia e Gran Bretagna, tra i quali alcuni Nieuport, Farman e Breguet. Il 16 settembre 1916 un Farman F.40 rumeno abbatté un velivolo della Luftstreitkräfte (ovvero l'aeronautica tedesca dell'epoca), riportando così la prima vittoria assoluta dell'aeronautica militare rumena. Alla fine della guerra i piloti rumeni avevano volato per un totale di oltre 11.000 ore, partecipando a circa 750 battaglie aeree.

Periodo interbellico[modifica | modifica wikitesto]

Nel periodo che intercorse tra la fine della prima guerra mondiale e l'inizio della seconda l'aeronautica militare rumena attraversò un periodo particolarmente florido. Essa infatti era, dopo la Polonia, la nazione tra quelle del futuro Patto di Varsavia che aveva un'industria aeronautica più forte, in grado di produrre la maggior parte dei velivoli militari e civili allora prodotti in quell'era. In particolare i cacciabombardieri IAR 80 riscossero un ampio successo e furono utilizzati su larga scala sul fronte Est per tutta la durata della seconda guerra mondiale.

Seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Forțele Aeriene Regale ale României.

Guerra fredda[modifica | modifica wikitesto]

Due MiG-21 rumeni fotografati negli anni '70.
Un MiG-29 dell'aeronautica militare rumena.

Il 15 febbraio 1949 venne istituito il nuovo Comando d'aviazione rumeno all'interno del neonato Armata Populară Română, conforme allo stile sovietico (con le unità organizzate in reggimenti e non più in stormi). Subito entrarono in servizio aeromobili di creazione sovietica, come gli Yakovlev Yak-18, i Polikarpov Po-2, i Lavochkin La-9, i Tupolev Tu-2 e gli Ilyushin Il-10. Nel 1958 entrò in servizio anche il primo caccia supersonico MiG-19 e nel febbraio 1962 fu la volta del MiG-21, che a quei tempi era uno dei migliori caccia in circolazione.

A partire dal 1974 vennero introdotti aeromobili di produzione rumena, come ad esempio lo IAR 93, che effettuò il suo primo volo il 31 ottobre 1974. Nel 1962 venne istituita la prima sub-unità di elicotteri, equipaggiata nel 1964 con i sovietici Mi-2 e Mi-4.

Coccarde[modifica | modifica wikitesto]

Le coccarde rumene utilizzanti i colori della bandiera rumena e usate dalla Armata Română.

Struttura e basi aeree[modifica | modifica wikitesto]

Un MiG-21 LanceR 'C' in fase di decollo dalla 71ª base aerea
Nome Codice aeroportuale IATA Quartier generale Regione
71ª base aerea - Câmpia Turzii Distretto di Cluj
86ª base aerea - Fetești Distretto di Ialomița
90ª base aerea OTP Bucarest-Otopeni Distretto di Ilfov
95ª base aerea BCM Bacău Distretto di Bacău
57 base aerea (riserva) CND Mihail Kogălniceanu Distretto di Costanza
93ª base aerea (riserva) TSR Timișoara Distretto di Timiș
Scuola di volo Aurel Vlaicu - Boboc Distretto di Buzău
Accademia aeronautica Henri Coandă - Ghimbav Distretto di Brașov

Sezione spostata nella pagina Mikoyan-Gurevich MiG-21.

Aeromobili in uso[modifica | modifica wikitesto]

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2023)[3][4]
Note Immagine
Aerei da combattimento
Lockheed F-16 Fighting Falcon Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti caccia multiruolo
conversione operativa
caccia multiruolo
conversione operativa
F-16A MLU M5.2R
F-16B MLU M5.2R
F-16AM
F-16BM
13[3][5][6][7][8][9][10][11][12][13][14]
4[3][5][6][10][14]
2[15]
1[15]
12 aerei (9 monoposto e tre biposto) ordinati nel 2013, usati dal Portogallo.[10] Questo primo lotto è stato consegnato tra l'ottobre 2016 ed il settembre 2017.[7][11] Gli aerei sono stati aggiornati allo standard operativo MLU M5.2R da parte dell'azienda aeronautica portoghese OGMA con il supporto di Lockheed Martin.[10][12][16] A luglio 2019 il governo ha dato il via libera all'acquisizione di ulteriori 5 F-16 (4 F-16A e 1 F-16B) ex portoghesi, consegnati tra l'agosto 2020 ed il marzo 2021.[6][7][10][14][17][18] Il 3 novembre 2020 la Romania è stata autorizzata dagli Stati Uniti ad un aggiornamento di tutti i velivoli ex portoghesi.[19] Tale aggiornamento comprenderà migliorie all'avionica, al software, alle apparecchiature di comunicazione e di navigazione, alla cabina di pilotaggio e un maggiore supporto logistico.[19] Nel dicembre 2021, il ministro della difesa rumeno ha chiesto al parlamento di acquistare 32 velivoli F-16A/B MLU radiati dalla Aeronautica norvegese.[5][20][21][22] Il 4 novembre 2022, la richiesta è stata approvata dal Parlamento rumeno, e la Norwegian Defence Material Agency (NDMA) ha firmato il contratto del valore di 388 milioni di euro per la vendita degli F-16AM/BM.[23] Il contratto comprende parti di ricambio, attrezzature di supporto, servizio di manutenzione e formazione tecnica.[20][21][23] Primi 3 aerei, due F-16AM e un F-16BM consegnati a fine novembre 2023.[15]
Aeromobili a pilotaggio remoto - UAV
Bayraktar TB2 Bandiera della Turchia Turchia UAV TB2 1/18 18 TB2 ordinati ad aprile 2023.[24][25]
Elbit Watchkeeper X Bandiera d'Israele Israele UAV Watchkeeper X 0 3 Watchkeeper X selezionati il 21 dicembre 2022 ed ordinati a giugno 2023.[26][27]
AAI RQ-7 Shadow Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti UAV Shadow-600 7 11 RQ-7 consegnati, di cui 6 ordinati nel 1997 ed entrati in servizio a partire dal 1999, più ulteriori 5 ordinati nel 2000.[28]
Aerei da trasporto
Lockheed C-130 Hercules Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti aereo da trasporto C-130B
C-130H
4[3][29][30]
4[3][29][30][31]
1 C-130B ricevuto nel 1996, seguito da altri 3 C-130B nel 1997.[29] 1 C-130H ricevuto nel 2007 e uno il 14 dicembre 2021.[29][30] Un ulteriore C-130H ex USAF è stato consegnato il 15 settembre 2023.[31]
Alenia C-27J Spartan Bandiera dell'Italia Italia aereo da trasporto tattico C-27J 7[3][4][32] 7 aerei ordinati a dicembre 2007, consegnati tra l'aprile 2010 ed il gennaio 2015.[32]
Antonov An-26 Curl Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica aereo da trasporto tattico An-26 1[3]
Antonov An-30 Clank Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica aerofotogrammetria An-30 2[3] Utilizzato per effettuare rilevazioni cartografiche aeree.
Aerei da addestramento
IAR 99 'Şoim' Bandiera della Romania Romania aereo da addestramento IAR-99C 21[3][33] 17 IAR 99 consegnati dal 1987 al 1989.[34] 12 esemplari sono stati aggiornati allo standard IAR 99C.[34] Gli IAR 99C sono dotati di strumentazione digitale.[16] A dicembre 2020 l'Aeronautica rumena ha concluso con l'israeliana Elbit System un contratto per l'aggiornamento dell'avionica di 10 dei 17 aerei in servizio, con il primo aereo che dovrebbe essere riconsegnato nel 2022.[33]
Yakovlev Yak-52 Bandiera della Romania Romania aereo da addestramento basico Yak-52 14[3][16]
Elicotteri
IAR 330 Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Romania Romania
elicottero d'attacco
SAR
elicottero da trasporto
IAR-330 SOCAT
IAR-330L
IAR-330M
57[3] Gli IAR-330 SOCAT inizialmente erano 24: uno è andato perduto in un incidente. Un esemplare SAR è stato perso il 2 marzo 2022.[35]
IAR 316 Alouette III Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Romania Romania
elicottero da addestramento IAR-316B 7[3][16] 125 consegnati.[16]

Aeromobili ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Difesa aerea[modifica | modifica wikitesto]

Nome Origine Tipo Versione In servizio Note Immagine
MIM-104 Patriot Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti missile terra-aria (SAM - Surface-to-Air Missile) - 56/256 PAC-2 GEM-T

- 168 PAC-3 MSE

4 batterie di lancio[43]
Raytheon MIM-23 Hawk Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti missile terra-aria (SAM - Surface-to-Air Missile) Hawk XXI 224 8 batterie di lancio
RIM-161 Standard Missile 3 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti missile terra-aria (SAM - Surface-to-Air Missile) RIM-161 Standard Missile 3 24 3 batterie di lancio del NATO missile defence system[44]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "GENERAL-LOCOTENENTl DOCTOR VIOREL PANĂ", su roaf.ro. URL consultato il 16 maggio 2023.
  2. ^ a b c (RO) Storia dal sito ufficiale, su roaf.ro. URL consultato il 2 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2012).
  3. ^ a b c d e f g h i j k l (EN) World Air Force 2024 (PDF), su Flightglobal.com, p. 28. URL consultato il 20 dicembre 2023.
  4. ^ a b Romanian military aviation OrBat (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2009).
  5. ^ a b c "F-16 ex norvegesi per la Romania" - "Rivista italiana difesa" N. 2 - 02/2022 pag. 17
  6. ^ a b c "ROMANIA RECEIVES FINAL F-16 FROM PORTUGAL"., su janes.com, 26 marzo 2021, URL consultato il 26 marzo 2021.
  7. ^ a b c "ROMANIAN AIR FORCE FINAL F-16 DELIVERY"., su scramble.nl, 25 marzo 2021, URL consultato il 25 marzo 2021.
  8. ^ "ROMANIAN AIR FORCE F-16s DELIVERED"., su scramble.nl, 1 novembre 2020, URL consultato il 1 novembre 2020.
  9. ^ "DE NOUVEAUX GENERAL DYNAMICS F-16MLU POUR LA CHASSE ROUMAINE"., su avionslegendaires.net, 17 agosto 2020, URL consultato il 13 ottobre 2020.
  10. ^ a b c d e "ROMANIA TO BUY ADDITIONAL F-16s"., su janes.com, 13 marzo 2019, URL consultato il 13 marzo 2019.
  11. ^ a b "ROMANIA: ATTERRATI I PRIMI SEI F-16 ACQUISTATI DAL PORTOGALLO"., su difesaonline.it, 29 settembre 2016, URL consultato il 29 settembre 2016.
  12. ^ a b "Il Portogallo ha consegnato i primi F-16 alla Romania" - "Aeronautica & Difesa" N. 361 - 11/2016 pag. 75
  13. ^ "ROMANIA LOOKS TO BUY 20 MORE F-16s" (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2017)., su janes.com, 14 marzo 2017, URL consultato il 16 marzo 2017.
  14. ^ a b c "ROMANIA APPROVES PROCUREMENT OF 5 MORE F-16A/B FIGHTERS"., su defence-blog.com, 7 luglio 2019, URL consultato il 16 luglio 2019.
  15. ^ a b c "FIRST NORWEGIAN F-16s TO ROMANIA", su scramble.nl, 29 novembre 2023, URL consultato il 29 novembre 2023.
  16. ^ a b c d e "Come si diventa pilota nella forza aerea della Romania", "Aeronautica & Difesa" N. 366 - 4/2017 pp. 62-66
  17. ^ "PORTUGAL VENDE CINCO F-16 À ROMÉNIA POR 130 MILHÕES DE EUROS"., su publico.pt, 27 gennaio 2020, URL consultato il 5 marzo 2020.
  18. ^ "Romania. Confermato l'ordine per cinque F-16" - "Aeronautica & Difesa" N. 402 - 04/2020 pag. 74
  19. ^ a b "US APPROVES F-16 UPGRADE FOR ROMANIA"., su janes.com, 4 novembre 2020, URL consultato il 5 novembre 2020.
  20. ^ a b Romania fa incetta di F-16 di seconda mano, su analisidifesa.it. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  21. ^ a b "Romania. Requisito per altri 32 F-16" - "Aeronautica & Difesa" N. 430 - 8/2022 pag. 78
  22. ^ "Romania. Altri F-16 di seconda mano" - "Aeronautica & Difesa" N. 424 - 2/2022 pag. 79
  23. ^ a b "NORWAY SIGNS F-16 CONTRACT WITH ROMANIA"., su scramble.nl, 6 novembre 2022, URL consultato il 6 novembre 2022.
  24. ^ "LA ROMANIA ACQUISTERÀ 18 DRONI TURCHI TB2"., su aviation-report.com, 26 aprile 2023, URL consultato il 26 aprile 2023.
  25. ^ "Romania. Tre TB2 Bayraktar" - "Aeronautica & Difesa" N. 440 - 6/2023 pag. 74
  26. ^ "ROMANIA BUYS WATCHKEEPER X TACTICAL UAS FROM ISRAEL", su defencemirror.com, 22 giugno 2023, URL consultato il 22 giugno 2022.
  27. ^ "Romania. Confermato l'ordine per i Watchkeeper" - "Aeronautica & Difesa" N. 438 - 4/2023 pag. 78
  28. ^ Siemon Wezeman, UAVS AND UCAVS: DEVELOPMENTS IN THE EUROPEAN UNION (PDF), su europarl.europa.eu, Europarl. URL consultato il 15 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2007).
  29. ^ a b c d "ADDITIONAL HERCULES FOR ROMANIAN AIR FORCE"., su scramble.nl, 15 dicembre 2021, URL consultato il 15 dicembre 2021.
  30. ^ a b c "UN VETERANO HERCULES DE RUMANÍA EN CANARIAS"., su janes.com, 2 maggio 2019, URL consultato il 2 maggio 2019.
  31. ^ a b "NEW HERCULES FOR ROMANIAN AIR FORCE", su scramble.nl, 2 ottobre 2023, URL consultato il 5 ottobre 2023.
  32. ^ a b "C-27J SPARTAN: COMPLETATA LA CONSEGNA DEI VELIVOLI ALLA ROMANIAN AIR FORCE"., su aviation-report.com, 14 gennaio 2015, URL consultato il 18 gennaio 2018.
  33. ^ a b "ISRAEL IS MODERNIZING ROMANIAN AIR FORCE IAR-99s"., su scramble.nl, 16 dicembre 2020, URL consultato il 16 dicembre 2020.
  34. ^ a b "IAR 99 SOIM"., su military-today.com, URL consultato il 31 marzo 2017
  35. ^ "GIORNATA NERA PER LA ROMANIA CHE PERDE UN MiG-21 E L’ELICOTTERO IAR-330 PUMA CHE STAVA CERCANDO IL PILOTA DEL CACCIA"., su aviation-report.com, 3 marzo 2022, URL consultato il 3 marzo 2022.
  36. ^ a b "Romanian International Air Show.", su targeta.co.uk. URL consultato il 1º agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2009).
  37. ^ Trade Registers, in SIPRI.
  38. ^ a b c d e f g h i j k l m n "La Romania conta ancora sul Lancer" - "Aeronautica & Difesa" N. 369 - 07/2017 pp. 56-60
  39. ^ a b c (EN) Andrea Avian, Romanian Air Force: the Transylvanian MiG 21 Lancer, su Aviation Report - ENG, 3 novembre 2017. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  40. ^ a b c d e f g h i j k l "LA ROUMANIE MET FIN À 61 ANS DE SERVICE SUR CHASSEUR MIG-21 FISHBED", su avionslegendaires.net, 15 maggio 2023. URL consultato il 15 maggio 2023.
  41. ^ a b c "ROMANIAN AIR FORCE MIG-21S WITHDRAWN FROM USE", su scramble.nl, 17 maggio 2023. URL consultato il 18 maggio 2023.
  42. ^ a b c d e f g h i j k l "In Romania la radiazione del MiG-21 chiude definitivamente l'era degli equipaggiamenti sovietici" - "Aeronautica & Difesa" N. 441 - 07/2023 pag. 67
  43. ^ (RO) Darius Mureșan, Toate Patriot au ajuns în țară. România a bifat 4 din 4 și a intrat în clubul select Patriot, in DefenseRomania, 10 maggio 2023.
  44. ^ (EN) NATO Assistant Secretary General for Defence Investment at the ceremony for the activation of Aegis Ashore Missile Defense Facility at the Deveselu Military Base (Bucharest, Romania), su nato.int, 8 dicembre 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (RO) Valeriu Avram, Istoria aviației militare 1910-2010, Editura Scrib, 2010, ISBN 978-606-92171-8-4
  • (RO) Mihai Iliescu, Vasile Bărboi, Tiberiu Marineanu, Marin Stafie, Istoria artileriei și rachetelor antiaeriene române, Editura Modelism, 1996
  • (RO) Nicolae Balotescu, Carmen Zgăvârdici, Istoria aviației române, Editura științifică și enciclopedică, 1984

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]