Accoppiamento (elettrotecnica)

In elettrotecnica, l'accoppiamento consiste nel trasferimento di energia elettrica da un sistema ad un altro. Tale trasferimento può essere desiderato o no, nel secondo caso si parla di effetti parassiti.

Può essere ottenuto mediante:

Accoppiamento in AC e in CC

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  • Accoppiamento in AC: condizione di accoppiamento in cui viene bloccato la componente continua del segnale elettrico. Può essere realizzato collegando i due circuiti con un condensatore in serie, sfruttando l'accoppiamento capacitivo.
  • Accoppiamento in CC: condizione di accoppiamento in cui viene trasferita anche la componente continua del segnale elettrico. Può essere realizzato collegando i due circuiti mediante un conduttore, sfruttando l'accoppiamento conduttivo.

Accoppiamento elettromeccanico

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Dati un circuito elettrico e un sistema meccanico, questi diconsi accoppiati elettromeccanicamente, se sono in grado di scambiarsi energia tra loro. Le reciproche azioni (elettromagnetiche, elettrodinamiche, piezoelettriche, magnetostrittive, ecc.) sono in genere reversibili.

Accoppiamento elettronico

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Si ha quando tra due circuiti elettrici, esclusa ogni altra forma di accoppiamento, il trasferimento di energia dall'uno all'altro avviene tramite una valvola termoionica o un transistor comune ai due, come ad esempio in un oscillatore elettronico o in un amplificatore di segnali elettrici.

  • Alfredo Dott. Ferraro, Enciclopedia della radio, Firenze, Sansoni edizioni scientifiche, 1954.

Voci correlate

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