Aaron Cruden

Aaron Cruden
Cruden nel 2016 con i Chiefs
Dati biografici
Paese Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Altezza 178 cm
Peso 84 kg
Rugby a 15
Ruolo Mediano d'apertura
Squadra Kōbe Steelers
Carriera
Attività provinciale
2008-17Manawatu32 (272)
Attività di club[1]
2017-19Montpellier41 (140)
2021-Kōbe Steelers0 (0)
Attività in franchise
2010-11Hurricanes25 (148)
2012-17Chiefs89 (679)
2020Chiefs11 (39)
Attività da giocatore internazionale
2010-17Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda50 (322)
Palmarès internazionale
Vincitore  Coppa del Mondo 2011

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 13 gennaio 2021

Aaron Wiremu Cruden (Palmerston North, 8 gennaio 1989) è un rugbista a 15 neozelandese, mediano d'apertura dei Kōbe Steelers in Top League; inizialmente non convocato per la Coppa del Mondo di rugby 2011, fu chiamato in corso di torneo come rimpiazzo negli All Blacks del titolare Dan Carter, riportando così la vittoria nella competizione.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Esordiente a 19 anni per la provincia di Manawatu, Cruden vide quasi subito la sua carriera messa a rischio dalla scoperta di un tumore a un testicolo[1], dal quale fu curato a prezzo della rimozione chirurgica di tale organo[1].

Tornato all'attività agonistica dopo avere superato la malattia, prese parte al campionato mondiale giovanile del 2009 vinto dalla Nazionale neozelandese di categoria[2] e, a fine stagione, fu eletto miglior giovane rugbista dell'anno dall'International Rugby Board[2].

A gennaio 2010 fu integrato nella prima squadra della franchise professionistica di Super Rugby degli Hurricanes, con cui esordì contro i Brumbies a Porirua[3].

A giugno di quello stesso anno esordì negli All Blacks a New Plymouth contro l'Irlanda, come subentro nel secondo tempo a Dan Carter; due settimane dopo il suo primo incontro realizzò anche la sua prima meta, e con essa i suoi primi punti, contro il Galles a Hamilton.

Convocato alle preselezioni per la Coppa del Mondo di rugby 2011 da tenersi proprio in Nuova Zelanda, Cruden non rientrò nei trenta convocati definitivi[4], le prime due scelte all'apertura essendo Dan Carter e Colin Slade, tuttavia il C.T. della Nazionale Graham Henry lo aveva lasciato tra quelli in preallarme per eventuali sostituzioni in corsa[4]; durante un allenamento Carter si infortunò alla regione inguinale[5] e fu dichiarato inabile a continuare il campionato, rendendo necessaria l'immediata convocazione di Cruden come rimpiazzo[4], a più di un anno dal suo ultimo incontro internazionale. Nella Coppa del Mondo Cruden disputò il quarto di finale contro l'Argentina scendendo in campo come sostituto della nuova prima scelta Slade, poi, alla vigilia della semifinale contro l'Australia, anche Slade si infortunò[6] e dovette abbandonare il torneo a sua volta, rendendo necessario il richiamo di Stephen Donald[6], a quel punto divenuto seconda scelta dietro a Cruden promosso titolare.

Nella successiva finale, disputatasi contro la Francia ad Auckland, Cruden si infortunò al ginocchio al 30' del primo tempo[7] e dovette lasciare il terreno di gioco, sostituito proprio da Donald, che marcò i punti decisivi per permettere agli All Blacks di vincere l'incontro per 8-7 e aggiudicarsi la Coppa del Mondo[7].

Lasciati gli Hurricanes, passò nella stagione di Super Rugby 2012 ai Chiefs e al primo impatto con la nuova squadra la condusse alla sua prima conquista assoluta del torneo[8] grazie anche al suo record personale di 251 punti in stagione, che lo resero il miglior marcatore di tale edizione[9]; in corso di stagione Cruden rinnovò il suo contratto con i Chiefs fino a tutta l'edizione 2014 del Super Rugby[2].

Vittima di un grave infortunio durante un match di Super Rugby nell'aprile del 2015, con la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, Cruden fu costretto a restare fermo per il resto della stagione e perse la possibilità di essere convocato per la Coppa del Mondo di rugby 2015.[10] Rientrò nei Chiefs all'inizio della successiva stagione.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Chris Kalderimis, Testicular cancer: the facts, in Life Style, 19 ottobre 2011. URL consultato il 29 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2011).
  2. ^ a b c (EN) Dylan Cleaver, Cruden signs up for place with the Chiefs until 2014, in The New Zealand Herald, 13 marzo 2012. URL consultato il 29 novembre 2012.
  3. ^ (EN) Toby Robson, Cruden stars in debut for Hurricanes, in The Dominion Post, 30 gennaio 2010. URL consultato il 29 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2010).
  4. ^ a b c (EN) Aaron Cruden shocked at All Blacks call-up, in Stuff, 2 ottobre 2011. URL consultato il 29 novembre 2012.
  5. ^ (EN) Mike Averis, Rugby World Cup 2011: New Zealand lose Dan Carter to groin injury, 2 ottobre 2011. URL consultato il 29 novembre 2012.
  6. ^ a b (EN) Problems mount for All Blacks as Slade and Muliaina are ruled out of World Cup, in Daily Mail, 10 ottobre 2012. URL consultato il 29 novembre 2012.
  7. ^ a b (EN) Eddie Butler, Richie McCaw's New Zealand beat France in final, in The Guardian, 23 ottobre 2011. URL consultato il 29 novembre 2012.
  8. ^ (EN) John Weekes, Nation hails Chiefs win, in The New Zealand Herald, 5 agosto 2012. URL consultato il 29 novembre 2012.
  9. ^ Evan Pegden, Brilliant Cruden has it all ahead of him, in Waikato Times, 6 agosto 2012. URL consultato il 29 novembre 2012.
  10. ^ (EN) Nick Mulvenney, Aaron Cruden injury: New Zealand fly-half almost certain to miss Rugby World Cup 2015 after suffering a ruptured cruciate ligament, in Independent, 19 aprile 2015. URL consultato il 24 maggio 2016.

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