60ª Divisione fanteria "Sabratha"

60ª Divisione fanteria "Sabratha"
Stemma della 60ª Divisione fanteria "Sabratha"
Descrizione generale
Attiva1937 - 25 luglio 1942
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Servizio Regio esercito
Tipodivisione autotrasportabile tipo AS
Guarnigione/QGGarian
Equipaggiamentocannoni: 8 x 20/65,
8 x 47/32,
8 x 65/17,
12 x 75/13,
12 x 75/27,
12 x 100/17;
mortai:
30 x da 81 mm,
126 x da 45 mm
Battaglie/guerreCampagna del Nordafrica
Parte di
1940: X Corpo d'armata
Reparti dipendenti
1940:
85º Rgt. fanteria "Verona"
86º Rgt. fanteria "Verona"
42º Rgt. artiglieria "Sabratha"
Comandanti
Dal 1939 al 1942Gen. D. Giuseppe Tellera
Gen. D. Guido Della Bona
Col. Riccardo De Cosa (int.)
Gen. D. Mario Soldarelli
[1]
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La 60ª Divisione fanteria "Sabratha" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione autotrasportabile tipo Africa Settentrionale, ovvero come le autotrasportabili metropolitane prevedeva la motorizzazione dell'artiglieria e dei supporti divisionali, ma con l'aggiunta di un battaglione di carri leggeri e l'eliminazione di ogni componente di animali da soma o da traino, vista la difficoltà di approvvigionamento di acqua e foraggio in ambiente desertico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La divisione trae origine dalla Brigata "Verona", costituita il 2 giugno 1883 e sciolta il 25 dicembre 1917 e formata da 85º e 86º Reggimento fanteria. La 60ª Divisione fanteria "Sabratha", di tipo autotrasportabile, si forma in Libia italiana nella primavera del 1937 sull'85º e l'86º Reggimento fanteria e il 42º Reggimento artiglieria divisionale.

Allo scoppio della seconda guerra mondiale, la divisione si trova sul confine libico-tunisino ed a difesa di Tripoli. In dicembre viene trasferita sulla linea Derna-Berta, dove contrasta l'avanzata inglese fino al 1941. Il 30 gennaio, per evitare l'aggiramento, ripiega con gravi perdite, riuscendo a disimpegnarsi ed a raggiungere, attraverso Agedabia e Sirte, la città di Homs, dove si schiera a difesa della costa. Nel settembre 1941 la Divisione si trasferisce ad est di Tobruk. Dopo lo sfondamento inglese a Sollum, la divisione ripiega sulle linee di difesa successive di Ain el Gazala, di Derna-Berta-Mechili, di Marsa El Brega. Da qui il 23 gennaio 1942 si scontra con le retroguardie avversarie, per poi avanzare su Antelat, a nord-est di Agedabia. Dopo aver occupato in maggio Bir Temrad, raggiunge Tobruk il 15 giugno. Caduta la città, si porta su Bardia, Sollum e Sidi el Barrani, per attestarsi il 1º luglio su El Alamein. Attaccata con violenza, la linea resiste, ma le perdite della divisione sono tali da decretarne lo scioglimento il 25 luglio 1942.

Ordine di battaglia: 1940[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma araldico dell'86º Reggimento fanteria "Verona", 1939

Ordine di battaglia: 01/02/1942[modifica | modifica wikitesto]

Ordine di battaglia: 24/05/1942[modifica | modifica wikitesto]

Comandanti 1937-1942[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

George F.Nafziger "Italian Order of Battle: An organizational history of the Italian Army in World War II" (3 vol)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]