222ª Divisione costiera

222ª Divisione costiera
Descrizione generale
Attivaluglio 1942 - settembre 1943
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ServizioRegio esercito
TipoDivisione costiera
Guarnigione/QGSalerno
Battaglie/guerreOperazione Achse
Parte di
set. 1943: XIX Corpo d'armata
Reparti dipendenti
set. 1943:
17º Rgt. fanteria costiero
18º Rgt. fanteria costiero
2 compagnie mitraglieri da posizione
3 gruppi artiglieria costiera
Servizi Divisionali
Comandanti
Degni di notaFerrante Vincenzo Gonzaga
Simboli
Mostrina
[1]
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La 222ª Divisione costiera fu una divisione di fanteria del Regio Esercito italiano deputata alla difesa costiera, costituita nel luglio 1942 in piena seconda guerra mondiale e sciolta nel settembre 1943 durante gli eventi dell'operazione Achse.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La divisione faceva parte della guarnigione posta a difesa di Salerno e presidiava il settore costiero compreso tra Capo d'Orso e la Fiumara di Castrocucco. L'unità si componeva di due reggimenti di fanteria, il 74º e l'89º Reggimento costiero, ciascuno su tre battaglioni, oltre a due compagnie di mitraglieri e un gruppo d'artiglieria da posizione; il 151º e il 163º Reggimento costiero fecero inizialmente parte dell'organico della divisione, ma nel 1943 furono riassegnati il primo alla 32ª Brigata costiera e il secondo alla guarnigione di Napoli. Il comando della divisione fu affidato al generale Ferrante Vincenzo Gonzaga[1].

Dopo la proclamazione dell'armistizio l'8 settembre 1943, i tedeschi diedero il via all'Operazione Achse, che prevedeva il disarmo di tutti i reparti del Regio Esercito in Italia e altrove. Il generale Gonzaga, nei giorni precedenti all'armistizio, aveva diramato ordini ai reparti della divisione di non consegnare le armi ai tedeschi ma di raggrupparsi e prepararsi a resistere. Verso le 22:00 dell'8 settembre 1943 un raggruppamento tedesco al comando del maggiore Udo von Alvensleben si presentò al comando della 222ª Divisione situato in località Buccoli, nel comune di Eboli, e intimò al generale Gonzaga di consegnare le armi. Al secco rifiuto del generale e alla manifesta intenzione di resistere a un eventuale atto di forza, i tedeschi replicarono con una raffica di mitra che uccise Gonzaga. Decapitato il comando, la divisione si dissolse con facilità[2].

Ordine di Battaglia[modifica | modifica wikitesto]

All'Armistizio dell'8 settembre 1943 era così costituita:

Ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b 222a Divisione Costiera, su regioesercito.it. URL consultato il 3 ottobre 2021.
  2. ^ Angelo Pesce, Salerno 1943 "Operazione Avalanche".
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