11ª Brigata aerea dell'esercito "Cherson"

11ª Brigata aerea dell'esercito "Cherson"
Stemma della brigata
Descrizione generale
Abbreviazione11 ОБрАА
Attiva1992 - oggi
NazioneBandiera dell'Ucraina Ucraina
TipoBrigata
RuoloAviazione
Guarnigione/QGČornobaïvka
EquipaggiamentoMil Mi-8
Mil Mi-24
Battaglie/guerreGuerra georgiano-abcasa
Guerra del Donbass
Invasione russa dell'Ucraina
Parte di
Forze terrestri ucraine
Comandanti
Comandante attualeColonnello Ruslan Minakov
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

L'11ª Brigata aerea autonoma dell'esercito "Cherson" (in ucraino 11-та окрема бригада армійської авіації «Херсон»?, 11-ta okrema bryhada armijs'koï aviaciï «Cherson», unità militare A1604) è un'unità dell'aviazione dell'esercito dell'Ucraina, direttamente subordinata al Comando delle Forze terrestri e con base all'aeroporto di Cherson, a Čornobaïvka.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 gennaio 1992, dopo il crollo dell'Unione Sovietica, il 320º Reggimento elicotteri prestò giuramento di fedeltà all'Ucraina. Durante la guerra in Abcasia, il personale dell'unità partecipò all'evacuazione di civili dalla gola di Kodori.[1]

Nel 1994, insieme ad altre unità militari, formò la 2ª Brigata aerea dell'esercito, mantenuta in servizio fino al 2003. Dopo lo scioglimento della grande unità, venne ricostituito l'11º Reggimento come parte della 79ª Brigata aviotrasportata. A partire dal 2013, il reggimento venne elevato a brigata autonoma come parte dell'aviazione dell'esercito.[2]

In seguito all'occupazione russa della Crimea, la brigata venne inizialmente schierata al confine con la penisola, per poi essere impiegata in combattimento in Donbass, fino al suo ritiro il 18 marzo 2015.[3] Il 14 ottobre 2019 ha ricevuto il titolo onorifico di "Cherson".[4]

La base della brigata è stata occupata dalle forze russe nei primi giorni dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022. La maggior parte dei velivoli sono stati evacuati in tempo, ma il resto del materiale è stato abbandonato e recuperato solo a novembre, in seguito al successo della controffensiva ucraina nella regione di Cherson.[5]

Comandanti[modifica | modifica wikitesto]

  • Colonnello Borys Korol'ov
  • Colonnello Valentyn Kramarenko
  • Colonnello Jurij Ivaščenko
  • Colonnello Vasyl' Čup
  • Colonnello Taras Šljucharčuk
  • Colonnello Maksym Samilenko
  • Colonnello Taras Šljucharčuk
  • Colonnello Ruslan Minakov (2019-in carica)

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]