È difficile essere un dio (romanzo)

È difficile essere un dio
Titolo originaleТрудно быть богом
Trudno byt' bogom
AutoreArkadij e Boris Strugackij
1ª ed. originale1964
1ª ed. italiana1989
Genereromanzo
Sottogenerefantascienza
Lingua originalerusso
ProtagonistiDon Rumata (Anton)
AntagonistiDon Reba, Dona Okana
Altri personaggiDon Goog (Pashka), Dottor Budah, Kira

È difficile essere un dio (in russo Трудно быть богом - Trudno byt' bogom) è un romanzo di fantascienza dei fratelli Arkadij e Boris Strugackij pubblicato nel 1964. Da esso sono state tratte due pellicole cinematografiche.

«Improvvisamente fu sopraffatto dal pensiero di non essere affatto un dio che li proteggeva con la sua mano, ma piuttosto un fratello che aiutava un altro fratello o un figlio che correva in soccorso del padre»

In un lontano futuro, mentre sulla Terra il comunismo è stato compiutamente realizzato e l'umanità vive prospera e pacifica, gli astronomi scoprono un lontano pianeta abitato da esseri umani il cui stadio di sviluppo socioeconomico corrisponde a quello del medioevo terrestre. Sul pianeta viene quindi inviato un gruppo di osservatori con il compito di studiare da vicino, sotto la supervisione degli storici e degli economisti terrestri, l'evoluzione della società aliena.

Il romanzo racconta dal punto di vista di uno di loro - Anton, noto sul posto come il nobile Don Rumata - il conflitto tra la missione ricevuta - quella di semplice osservatore al quale non è concesso di interferire in modo rilevante con l'evoluzione socio-economica locale - e il progressivo coinvolgimento emotivo e sentimentale nelle drammatiche vicende che sta vivendo il pianeta.

«Incolpare gli eroi di È difficile essere un dio di indifferenza nei confronti degli oppressi significa semplicemente distorcere la verità» (così Ivan A. Efremov, in Komsomol'skaja Pravda, 1966).[1]

Il ruolo di Anton / Don Rumata

[modifica | modifica wikitesto]

Come ha avuto modo di precisare lo stesso Boris Strugatskij, Rumata e altri personaggi non sono "progressori".

«Non ci sono progressori in EED. Si tratta di collaboratori dell'Istituto di Storia Sperimentale che raccolgono materiale per la teoria delle sequenze storiche. Niente più. Tutto il resto costituisce loro iniziativa personale (non autorizzata dai superiori!). I progressori fanno la loro comparsa nel Mondo del Mezzogiorno un secolo dopo ("L'isola abitata", "Il ragazzo dall'inferno")»

[2]

Adattamenti del romanzo

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1989 il regista tedesco Peter Fleischmann ne ha tratto il film Es ist nicht leicht ein Gott zu sein, una produzione russo-franco-tedesca con la partecipazione di Werner Herzog. L'iniziale collaborazione alla sceneggiatura degli autori del libro si interruppe per disaccordi con il regista.[3]

Dal romanzo fu in seguito tratto un nuovo adattamento cinematografico, Trudno byt' bogom, diretto dal regista russo Aleksei German.

Nel 2008 dall'opera è anche stato tratto un videogioco, sviluppato in Russia dal gruppo Burut.[4]

  • Arkadi e Boris Strugatski, È difficile essere un dio, traduzione di Marco Pensante, Urania n. 1109, Arnoldo Mondadori Editore, 1989.
  • Arkadi e Boris Strugatski, È difficile essere un dio, traduzione di Marco Pensante, Urania Classici n. 232, Arnoldo Mondadori Editore, 1996.
  • Arkadi e Boris Strugatzki, È difficile essere un dio, traduzione di Marco Pensante, Gli Alianti, Marcos y Marcos, 2005, p. 239, ISBN 978-88-7168-409-3.
  • Arkadij e Boris Strugackij, È difficile essere un dio, traduzione di Diletta Bacci, Gli Alianti, Marcos y Marcos, 2023, p. 288, ISBN 978-88-9294-134-2.
  1. ^ http://www.rusf.ru/abs/rec/rec00.htm
  2. ^ http://www.rusf.ru/abs/int0072.htm
  3. ^ 10. Strugatsky 2: È difficile essere un dio, articolo on-line di Lucius Etruscus (1º marzo 2010) su www.thrillermagazine.it (consultato il 23-5-2011)
  4. ^ È difficile essere un dio - Il romanzo dei fratelli Strugackij diventa un videogioco, articolo on-line di Riccardo Anselmi (6 marzo 2008) su www.fantascienza.com (consultato il 23-5-2011)

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]