William Desmond

William Desmond (ca. 1915)

William Desmond, all'anagrafe William Mannion, (Dublino, 23 gennaio 1878Los Angeles, 3 novembre 1949), è stato un attore irlandese naturalizzato statunitense che cominciò la sua carriera durante il periodo del cinema muto per continuarla fino al 1948.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Celebre all'epoca del muto, William Desmond venne soprannominato King of the Silent Serials. Alto 1,80, di bell'aspetto, fu impiegato in film di avventura e western[1].

Nato a Dublino, si trasferì fin da bambino con la sua famiglia a New York. Qui, trascorse la sua infanzia e adolescenza. Cambiò il suo nome in quello di William Desmond quando approdò sulle scene teatrali. Lavorò nel vaudeville e a teatro prima di iniziare una carriera cinematografica che lo avrebbe fatto diventare un divo del cinema muto.

Il suo debutto sullo schermo risale al 1915: apparve in un ruolo di un certo spessore in Kilmeny di Oscar Apfel, un film prodotto da una piccola casa di produzione, la Oliver Morosco Photoplay Company, pellicola che venne distribuita dalla Paramount Pictures. Lavorò anche a fianco della moglie, l'attrice Mary McIvor[2].

Nella sua carriera, Desmond girò 213 film come attore, apparendo anche in alcuni film dove partecipò in qualità di ospite. Nel 1921, produsse Fightin' Mad, una commedia western diretta da Joseph Franz, di cui fu l'interprete principale. Lavorò praticamente fino alla fine. Negli ultimi anni, i suoi ruoli furono in gran parte di comparsa e di figurante, senza che il suo nome neppure appaia nei titoli.

Morì nel 1949, all'età di 71 anni, per attacco cardiaco a Los Angeles. Le sue spoglie furono inumate nella Chapel of the Pines Crematory della città californiana[1].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) William Desmond, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  2. ^ AFI The Mints of Hell

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