The Sabres of Paradise

The Sabres of Paradise
Andrew Weatherall (2009)
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereMusica elettronica
Periodo di attività musicale1992 – 1995
EtichettaWarp

The Sabres of Paradise sono stati un gruppo musicale britannico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Sabres of Paradise vennero formati a Londra nel 1992 ed erano composti dal disc jockey Andrew Weatherall e gli ingegneri del suono Jagz Kooner e Gary Burns.[1] Il nome del gruppo è ispirato a quello del lato B del singolo John Wayne Is Big Leggy degli Haysi Fantayzee.[2] Il trio debuttò nel 1993 con Sabresonic, che raggiunse la ventinovesima posizione delle UK Albums Chart[3] e venne piazzato al ventitreesimo posto nella classifica dei migliori album dell'anno di NME.[4] Oltre a raggiungere la posizione numero 57 delle classifiche britanniche,[5] Haunted Dancehall (1994) riuscì a ottenere altri buoni consensi critici piazzandosi in quarantasettesima posizione in un'altra graduatoria dei migliori dischi del 1994 nuovamente stilata da NME,[6] e venne recensito in un libro dedicato ai "1001 album da ascoltare prima di morire".[7] Ebbe invece meno fortuna il terzo e ultimo Sabresonic II (1995), che si piazzò in ottantasettesima posizione nella chart del Regno Unito.[8] Il gruppo si sciolse nel 1995, dopo tre anni di attività. In seguito, Weatherall formò i Two Lone Swordsmen con Keith Tenniswood, mentre Kooner e Burns entrarono negli Aloof.[1]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 1993 – Sabresonic
  • 1994 – Haunted Dancehall
  • 1995 – Sabresonic II

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1993 – Smokebelch II
  • 1993 – United
  • 1994 – Theme
  • 1994 – Wilmot
  • 1994 – Wilmot II
  • 1994 – Jam J (con i James)
  • 1995 – Haunted Dancehall (As Performed by In the Nursery)
  • 1995 – Duke of Earlsfield (LFO Mix)
  • 1995 – Tow Truck (Chemical Brothers Mix)
  • 1997 – Ysaebud
  • 2018 – Lick Wid Nit Wit

Antologie[modifica | modifica wikitesto]

  • 1994 – Septic Cuts
  • 1994 – Deep Cuts
  • 1995 – Versus

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Colin Larkin, The Virgin Encyclopedia of Nineties Music, Virgin, 2000, p. 338.
  2. ^ (EN) Andy Weatherall Interview, su youtube.com. URL consultato il 23 luglio 2020.
  3. ^ (EN) Official Albums Chart Top 75, su officialcharts.com. URL consultato il 23 luglio 2020.
  4. ^ (EN) 1993, su nme.com. URL consultato il 23 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2017).
  5. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100, su officialcharts.com. URL consultato il 23 luglio 2020.
  6. ^ (EN) 1994, su nme.com. URL consultato il 23 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2017).
  7. ^ (EN) Artists beginning with S, su theguardian.com. URL consultato il 23 luglio 2020.
  8. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100, su officialcharts.com. URL consultato il 23 luglio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN152654001 · ISNI (EN0000 0001 2187 4039 · LCCN (ENno2008000708 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008000708
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