Stadio Alberto De Cristofaro

Alberto De Cristofaro
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazioneVia Epitaffio, snc
80014 Giugliano in Campania
Inizio lavori1999
Inaugurazione2000
Ristrutturazione2018-2020, 2022-2023
Costi di ricostr.€ 1.030.000
ProprietarioComune di Giugliano in Campania
ProgettoGuglielmo Pirozzi
Informazioni tecniche
Posti a sedere6.030
StrutturaPianta Ovale
CoperturaTribuna Ovest
Pista d’atleticaPresente
Mat. del terrenoManto erboso sintetico
Dim. del terreno105 x 65 m
Area dell’edificio75.000 m²
Area totale82.000 m²
Uso e beneficiari
CalcioGiugliano
Mappa di localizzazione
Map

Lo stadio Alberto De Cristofaro è un impianto sportivo di Giugliano in Campania, nella Città metropolitana di Napoli, che ospita le gare interne del Giugliano Calcio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto, intitolato ad un ex attaccante della squadra gialloblù locale[1], venne inaugurato il 31 agosto 2000, con un'amichevole disputata contro il Napoli di Zeman[2], prendendo il posto dell'omonimo vecchio stadio comunale, situato nel centro città, successivamente demolito[3].

Nel gennaio del 2006, la struttura ospitò la partita di Coppa Italia Lega Pro Napoli-Teramo[4] e in occasione dell'evento "Giugliano cuore grande", nel successivo mese di giugno[5], ospitò anche Diego Armando Maradona che partecipò ad una partita di beneficenza disputatasi in quel giorno[6][7].

Capienza[modifica | modifica wikitesto]

Tribuna Est "Giustino Barretta"

Nel 2021 l'impianto è stato omologato per ospitare 6.030 spettatori[8]. Esso presenta due tribune in cemento armato lungo i lati lunghi del campo, di cui una coperta, e una gradinata metallica prefabbricata lungo il lato corto, a ridosso della curva sud della pista di atletica.

  • Tribuna Ovest: 3322 posti coperti, divisi in tre settori, due laterali (956 posti ciascuna) e uno centrale (1410 posti)
  • Tribuna Est: 2708 posti scoperti, divisi tra settore Distinti (1752 posti) e settore Ospiti (956 posti)
  • Gradinata Sud: attualmente interdetta poiché inagibile (2000 posti).


Nel 2021 la tribuna ovest viene intitolata al compianto presidente del Giugliano Calcio, Salvatore Sestile[9], scomparso nel 2019 dopo una lunga malattia, mentre la tribuna est viene intitolata al tifoso Giustino Barretta, prematuramente scomparso nel 2015[10].

Ristrutturazione[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto è stato inagibile per più di sei anni. L'ultima partita prima del ripristino venne disputata il 28 aprile 2013[11]. Nel frattempo la squadra cittadina ha disputato le gare casalinghe presso lo stadio Alberto Vallefuoco di Mugnano. I lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti tra il 2018[12] e il 2019[13]; il Giugliano poté tornare a giocare nel proprio stadio il 19 gennaio 2020, disputandovi poi le restanti sette gare casalinghe del campionato di Serie D 2019-2020[14].

La ristrutturazione ha portato il rifacimento del manto erboso, la realizzazione del sistema di videocamere, la rimozione del manto della pista d’atletica, la sostituzione di seggiolini nella tribuna centrale e la messa in sicurezza del settore ospiti.

Nel 2022, a seguito della promozione del Giugliano in Serie C, si sono resi necessari ulteriori lavori[15] per adeguare l'impianto alle prescrizioni della Lega Pro[16], tra cui il rifacimento degli impianti d'illuminazione e di video-sorveglianza, l'installazione di sediolini in entrambe le tribune e la certificazione FIFA Quality PRO per il manto erboso[17]. Nel frattempo la squadra ha dovuto disputare le gare interne per la stagione 2022-23 allo Stadio Partenio-Adriano Lombardi di Avellino[18]. Nel mese di giugno 2023 lo stadio ha ottenuto l'agibilità dalla F.I.G.C.[19]

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La storia di Alberto De Cristofaro, chiamato dai suoi tifosi il “pazzo volante”, su ilnobilecalcio.it.
  2. ^ Calcio, Napoli: battuto il Giugliano in amichevole, su sport.repubblica.it.
  3. ^ Il vecchio stadio di Giugliano sta per sparire per far posto ad un parcheggio, su corrierediaversaegiugliano.it.
  4. ^ Napoli-Teramo a Giugliano, su solonapoli.com.
  5. ^ Perchè Maradona era legato alla città di Giugliano, su teleclubitalia.it.
  6. ^ Maradona in campo a Giugliano, su ricerca.repubblica.it.
  7. ^ Il maliconconico show di Maradona a Giugliano, su ricerca.repubblica.it.
  8. ^ GIUGLIANO, lo stadio De Cristofaro riapre al pubblico: la nota della società, su tuttocampo.it.
  9. ^ Giugliano, c’è il ‘sì’ dell’Assise: la tribuna del De Cristofaro porterà il nome di Salvatore Sestile, su ilmeridianonews.it.
  10. ^ Giustino, morto a 34 anni. Il destino beffardo di un grande tifoso del Giugliano, su Il Meridiano News, 30 giugno 2015. URL consultato il 13 agosto 2021.
  11. ^ Giugliano, Comitato cittadino "In Campo per lo Stadio": vigileremo sui lavori, su puntomagazine.it. URL consultato il 28 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2019).
  12. ^ Giugliano, via libera alla riqualificazione dello stadio De Cristofaro, su internapoli.it.
  13. ^ Giugliano, terminati i lavori allo Stadio De Cristofaro, su ilmeridianonews.it.
  14. ^ Giugliano-Marsala 2-1, debutto vincente al De Cristofaro per i tigrotti, su restodelcalcio.com.
  15. ^ Giugliano, al via i lavori nello stadio De Cristofaro: incognita su data di consegna, su teleclubitalia.it.
  16. ^ Giugliano, buone notizie per i tifosi: partiti lavori allo stadio De Cristofaro, su ilmattino.it.
  17. ^ Giugliano, sopralluogo della Lega Pro allo Stadio De Cristofaro. Il club attende la licenza d’usO, su napolitoday.it.
  18. ^ Giugliano, è ufficiale: gare interne ad Avellino. Si parte con la Viterbese, su ilmattino.it.
  19. ^ Ok anche dal Comune: il Giugliano può tornare al De Cristofaro, su ilmattino.it.
  20. ^ Sito Gepatour, su gepatour.it.
  21. ^ Orari linee ex CTP affidate ad EAV, su eavsrl.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Buonanno, 85 anni di calcio a Giugliano, Una storia in gialloblu, Giugliano in Campania, Abbiabbè, 2013, p. 17.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]