Roberto Tavola

Roberto Tavola
Tavola all'Atalanta nel 1977
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175 cm
Peso 72 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista, difensore
Termine carriera 1990
Carriera
Giovanili
19??-19??Atalanta
Squadre di club1
1975-1979Atalanta113 (6)
1979-1980Juventus14 (2)
1980-1981Cagliari18 (1)
1981-1982Juventus3 (0)
1982-1983Lazio20 (0)
1983-1984Juventus2 (0)
1984Avellino0 (0)
1984-1985Reggina15 (2)
1985-1986SPAL30 (1)
1986-1987Catanzaro30 (3)
1987-1988Ischia Isolaverde29 (3)
1988-1989Asti TSC? (?)
1989-1990 Seo Borgaro Torinese? (?)
Nazionale
1977-1980Bandiera dell'Italia Italia U-2112 (0)
1979Bandiera dell'Italia Italia Olimpica3 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Roberto Tavola (Lecco, 7 agosto 1957) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista o difensore.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Mancino naturale, nasce come mediano di quantità per poi venire adattato da Giovanni Trapattoni al ruolo di terzino sinistro.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Tavola in azione alla Juventus nella stagione 1979-1980

Cresce nell'Atalanta, società con cui esordisce nel campionato di Serie B, conquistando una promozione nel massimo campionato dopo due stagioni. Esordisce in Serie A con gli orobici l'11 settembre 1977, nella partita con il Perugia.

Passa poi alla Juventus, con cui disputa un primo campionato senza riuscire tuttavia a conquistare un posto fisso tra i titolari: in totale scende in campo 14 volte, mettendo a segno 2 gol. Viene in seguito mandato in prestito al Cagliari (18 presenze ed 1 gol in Serie A), per poi rientrare a Torino sponda bianconera. Nemmeno stavolta riesce ad imporsi e, nonostante lo scudetto vinto con un ruolo da comprimario (solo 3 partite giocate), viene ancora mandato in prestito, questa volta alla Lazio, con la quale ottiene un secondo posto in B centrando così la promozione in Serie A.

L'anno successivo torna alla Juventus, dove conquista un secondo scudetto e la Coppa delle Coppe, nella quale mise a segno anche una rete di pregevole fattura nei sedicesimi di finale contro i polacchi del Lechia Gdańsk, rimanendo però relegato ai margini della rosa (solo 2 partite giocate in campionato, senza nessuna rete).

Decide quindi di scendere in Serie C1 alla Reggina, per restare poi nella categoria con SPAL, Catanzaro ed Ischia Isolaverde e chiudere nelle serie dilettantistiche con Asti prima e Seo Borgaro Torinese poi.

In carriera ha totalizzato complessivamente 90 presenze e 8 reti in Serie A e 97 presenze e 2 reti in Serie B.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Si occupa professionalmente della gestione di edicole in alcuni grandi supermercati torinesi.[1] In ambito sportivo, è da anni impegnato nel ruolo di allenatore dilettantistico.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Juventus: 1981-1982, 1983-1984
Catanzaro: 1986-1987 (girone B)

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Juventus: 1983-1984

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]