Pogno

Pogno
comune
Pogno – Stemma
Pogno – Bandiera
Pogno – Veduta
Pogno – Veduta
La centrale piazza Alpini d'Italia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Novara
Amministrazione
SindacoMaria Eliana Paracchini (lista civica) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°45′34″N 8°23′00″E
Altitudine420 m s.l.m.
Superficie9,87 km²
Abitanti1 338[1] (31-12-2021)
Densità135,56 ab./km²
Comuni confinantiGozzano, Madonna del Sasso (VB), San Maurizio d'Opaglio, Soriso, Valduggia (VC)
Altre informazioni
Cod. postale28076
Prefisso0322
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT003120
Cod. catastaleG775
TargaNO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 869 GG[3]
Nome abitantipognesi
PatronoSS. Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pogno
Pogno
Pogno – Mappa
Pogno – Mappa
Posizione di Pogno nel territorio della provincia di Novara
Sito istituzionale

Pogno (Pogn in piemontese, pronuncia IPA [pʊɲ], o Pògn [pɔɲ]) è un comune italiano di 1 338 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.

È noto come "paese dei muri dipinti" per i numerosi murales che decorano gli edifici dell'abitato, realizzati da importanti artisti nazionali nel corso del 2005[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 17 ottobre 1992. Lo stemma è partito: nel primo d'azzurro, al pastorale d'argento, posto in banda e attraversato da una mitra, pure d'argento, ornata da una croce greca, di nero; nel secondo, di rosso, alla croce d'argento.

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchiale

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Pogno noto come "paese dei muri dipinti" per i numerosi murales che decorano gli edifici dell'abitato, realizzati da importanti artisti nazionali nel corso del 2005.[4]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Fra il 1886 e il 1924 le frazioni Berzonno e Cremosina erano servite rispettivamente dalla stazione di Pogno-Berzonno e dalla stazione di Cremosina, poste lungo la ferrovia Gozzano-Alzo.[8]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1º luglio 1985 22 maggio 1990 Romano Crolla - Sindaco [9]
22 maggio 1990 24 aprile 1995 Pietro Crolla - Sindaco [9]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Romano Crolla lista civica Sindaco [9]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Pierluigi Carrera lista civica Sindaco [9]
24 giugno 2004 8 giugno 2009 Gianluca Simonotti lista civica Sindaco [9]
8 giugno 2009 26 gennaio 2013 Gianluca Simonotti lista civica Sindaco [9]
26 maggio 2014 in carica Maria Eliana Paracchini lista civica: Pogno unita Sindaco [9]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

A Pogno si trova anche un importante bike park di MTB enduro creato dalla ASD Mtb i Gufi[10] gruppo fondatosi nel 2008.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Murales d'autore, su comune.pogno.no.it. URL consultato il 9 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
  5. ^ Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo (Sec. XIII), su comune.pogno.no.it, Comune di Pogno. URL consultato il 10 marzo 2019.
  6. ^ Chiesa di San Bernardo in Prerro (Sec. XVI), su comune.pogno.no.it. URL consultato il 10 marzo 2019.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Franco Castiglioni, La ferrovia Gozzano-Alzo, in I Treni', nº 140, Editrice Trasporti su Rotaie, Salò, settembre 1993, pp. 23-25. ISSN 0392-4602.
  9. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  10. ^ [1]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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