Maria Grazia Gerwien

Maria Grazia Gerwien
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1984
Carriera
Squadre di club1
1967-1972Genova? (?)
1973-1974Capellini Mobili Piacenza? (?)
1975 Sampierdarenese? (?)
1976-1977Sisal Moq. Piacenza? (7)
1978-1984 Tigullio 72? (?)
Nazionale
1968-1971Bandiera dell'Italia Italia7 (4)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Maria Grazia Gerwien (1951[1]) è un'ex calciatrice italiana, di ruolo attaccante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È sorella minore di Liliana Gerwien, anch'essa calciatrice attiva tra gli anni sessanta e settanta, e per questo veniva chiamata anche Gerwien II. Parallelamente all'attività sportiva svolgeva la professione di odontotecnico[2][3].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocava come ala destra o centravanti[4]; veloce e imprevedibile, era abile in fase realizzativa[2][5]. All'occorrenza retrocedeva a centrocampo, per recuperare palloni giocabili[6].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Il Genova campione d'Italia nel 1968. Maria Grazia Gerwien è la seconda in piedi da sinistra.

Club[modifica | modifica wikitesto]

Inizia l'attività nel Genova[7], partecipando alla conquista dello scudetto 1968 e del secondo posto nella stagione successiva, dopo aver perso il doppio spareggio con la Roma[8].

Nel campionato 1970, chiuso dalle liguri al terzo posto, realizza 29 reti in 24 partite[9]. A fine stagione, pur molto richiesta da altre squadre, rimane in forza al Genova[10] con cui gioca fino allo scioglimento del club, nel 1972.

Nel 1973 passa al Piacenza, dove riprende a pieno regime l'attività dopo l'infortunio patito in Nazionale nel novembre 1971[3]. Vi rimane anche per la stagione successiva prima di tornare per un'annata in Liguria con la Sampierdarenese, nel campionato Interregionale 1975[11], ottenendo la promozione nella massima serie e perdendo la finale scudetto di categoria[12]. Nel 1976 è di nuovo al Piacenza, sempre in Serie A, con cui realizza 7 reti in campionato[13]. Successivamente milita nel Tigullio di Santa Margherita Ligure, con cui partecipa al campionato di Serie B 1978[1] approdando alle finali promozione. Vi rimane fino alla conclusione della carriera, nel 1984, raggiungendo la finale di Coppa Italia nel 1983, persa contro il Trani[3].

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce con la maglia azzurra il 23 febbraio 1968, nell'amichevole giocata a Viareggio contro la Cecoslovacchia, realizzando una delle reti della propria squadra[3][14], e partecipa poi al vittorioso Europeo dello stesso anno. Il 4 novembre 1971, nella partita contro la Danimarca, subisce un grave infortunio che di fatto ne chiude la carriera in azzurro condizionandola per diversi mesi[3].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Genova: 1968

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

  • Coppa Europa: 1
1969

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Calciatrice condannata per un pugno ad un'avversaria Archiviato il 17 agosto 2016 in Internet Archive., L'Unità, 27 novembre 1979, pag.12
  2. ^ a b Pareggio delle azzurre a Torino davanti a quindicimila tifosi, La Stampa, 17 luglio 1969, pag.15
  3. ^ a b c d e Intervista a Maria Grazia Gerwien: “Nel ’68 il calcio femminile era una rivoluzione” Glieroidelcalcio.com
  4. ^ Trionfo in Iran, Corriere dello Sport, 10 maggio 1971, pag.4
  5. ^ Le azzurre spiate in Iran, Corriere dello Sport, 14 maggio 1971, pag.8
  6. ^ Genova, una "grande" in crisi, Corriere dello Sport, 18 maggio 1971 pag.6
  7. ^ Ragazze dai 12 ai 23 anni in una gara di football a Ovada, Stampa Sera, 4-5 settembre 1967, pag.8
  8. ^ Roma femminile Campione d'Italia!, Corriere dello Sport, 22 dicembre 1969, pag.6
  9. ^ La Moser passa alla Real Juve, Corriere dello Sport, 20 gennaio 1971, pag.8
  10. ^ La Gerwien (Genova) dice no al Real, Corriere dello Sport, 13 febbraio 1971, pag.8
  11. ^ Dati tratti dai comunicati ufficiali della F.F.I.G.C. conservati dal Comitato Regionale Lombardia a Milano, Via Pitteri.
  12. ^ Adesso il football femminile vuol passare al contrattacco, Stampa Sera, 24 novembre 1975
  13. ^ Dalla rivista mensile "Calciodonne", anno I - numero 1º aprile 1977, direttore responsabile Gianni Brezzi, registrazione Tribunale di Roma n.16728 del 18-3-1977.
  14. ^ Le calciatrici italiane a Viareggio battono la Cecoslovacchia: 2-1, La Stampa, 24 febbraio 1968, pag.10

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]